Siamo Energia Ornavasso: le api spaventano Novara ma s’arrendono al tie-break
Autore: Lega Volley Femminile
27 Dicembre 2012

Dura tre set il sogno della Siamo Energia di sgambettare Novara e vincere in casa della capolista. Nell’attesissimo derby di Santo Stefano, lo scontro al vertice tra prima e seconda in classifica non delude uno Sporting Palace gremito. Gran difesa e cuore permettono alle Api di portarsi addirittura per due volte in vantaggio, prima di lasciare spazio allo strapotere delle bocche di fuoco novaresi: Rosso e De Carne. Sono loro le regine del derby, coloro che spengono le velleità ornavassesi. La Siamo Energia perde così per la terza volta in stagione, chiudendo l’andata al terzo posto (Novara è campione d’inverno), ma spaventando la capolista, che mai aveva lasciato punti in casa e che, di fronte al pubblico amico, aveva concesso finora solo 2 set in 6 partite. Per le Api c’è il rammarico di essersi “spente” sul più bello, ma anche la soddisfazione – da matricola composta per cinque sesti dal sestetto che l’anno scorso giocava in B1 – per aver tenuto testa a una squadra di caratura superiore, costruita per il salto di categoria.

Tutto come previsto. I sestetti in campo sono quelli titolari. Novara propone Kim-De Carne, Rosso-Bramborova, Casillo-Giuliodori, Alberti. Massimo Bellano risponde con Koutouxidou-Minati, Loda-Moneta, Tasca-Salvi, Ghilardi.

La Siamo Energia non ha timori reverenziali e inizia con grande intensità. L’ace di Minati (4-2) segna il primo break point e dà fiducia alle Api, che arrivano a 5 (10-5) con un tap in di Salvi a muro sulla ricezione troppo lunga delle locali. È la difesa il punto forte delle giallonere (Ghilardi a dir poco strepitosa), che su questo fondamentale costruiscono la propria fortuna. Novara le prova tutte per rientrare e ci riesce quasi grazie a capitan Rosso, che firma il -1 sul 17-16 pro Ornavasso. Bellano chiama time out e al rientro in campo le ossolane riescono a sprintare con l’errore di Rosso in battuta e con Minati. Il vantaggio della Siamo Energia cresce con Loda (23-19) ed è sufficiente per contenere le padrone di casa, che vanno sotto 25-22 e 1-0 nel conto dei set.

La seconda frazione inizia nel segno dell’equilibrio ma con un leggero abbrivio per la Siamo Energia, che resta in vantaggio fino al 10-9 di Salvi. Poi Rosso suona la carica in attacco e in battuta. In questo fondamentale la Igor forza tanto e con grande profitto, mandando in confusione le giallonere. Bellano lo capisce e ferma subito il gioco (12-10). Non è sufficiente perché Bramborova – fino a quel momento in ombra – trova due punti pesanti che spingono la Igor sul 18-12. Sull’errore di Minati lo svantaggio giallonero sale addirittura a 7 sul 20-13. Sembra finita ma l’ingresso di Senkova per Loda tonifica le Api, che con Minati si rifanno sotto sino a -1 sul 21-20. La Igor tiene saldi i nervi e nel finale punto a punto non sbaglia più chiudendo 25-23 e impattando il risultato sull’1-1.

Un doppio muro di Moneta e Salvi apre il terzo periodo, che la Siamo Energia guida 4-0. Colombo toglie Bramborova e inserisce Garavaglia, che ha un buon impatto in ricezione e in difesa. La Igor rientra 5-6 con Rosso, ma ben presto sprofonda. Ornavasso sfrutta gli errori delle avversarie per riguadagnarsi un margine di sicurezza e, dal 14-11, piazza un break di 7-0 volando sul 21-11. Colombo cambia tutto ciò che può: fuori Alberti, Casillo, Kim e dentro rispettivamente Prencipe, Candi e Bersighelli. Non ci sono più sussulti e le uniche emozioni per lo Sporting (gremito con oltre 3.000 spettatori) le dà il tabellone, che va in tilt due volte. Sul campo intanto, Minati chiude con l’ace al salto il set: 25-14.

La Siamo Energia è avanti 2-1 ma non fa nemmeno in tempo a pensare di poter andare a chiudere che Novara la mette all’angolo. Giuliodori e soprattutto De Carne spingono le azzurre. La belga è devastante con i suoi 10 punti nel set. Da 8-5 il passivo assume progressivamente dimensioni importanti. Sul 17-8 Senkova rileva Moneta e sul 21-12 Bertaiola prende il posto di Salvi. La scossa vista nel secondo set non arriva e le padrone di casa della Igor non fanno fatica a vincere 25-14, portando la partita al tie break e guadagnandosi aritmeticamente il punto che serve per decretarsi campione d’inverno dell’A2.

C’è comunque un set da giocare e una vittoria da decidere. La Igor, con il morale alle stelle, parte a razzo, tanto quanto la Siamo Energia sembra scarica dal set precedente. Loda inizia sbagliando il servizio, poi Minati e Moneta si fanno murare da Rosso e Giuliodori per il 3-0, che diventa 4-0 con il pallonetto di Rosso che finisce colpevolmente in mezzo al campo. Rosso e De Carne sono implacabili e quando due giocatrici di quel calibro girano al 100% non ce n’è per nessuno. Al cambio di campo la Igor è nettamente in testa 8-2. Poi il capitano colpisce Loda con due ace di fila (10-2). Entra Senkova per la stessa Loda mentre Tasca prova a rintuzzare Novara, che gioca sul velluto. Ornavasso non ne ha più e oppone una fiacca resistenza, piegata definitivamente da Rosso, autrice del 15-7.

Le Api alzano bandiera bianca, come ammette a fine gara capitan Ghilardi, autrice di una partita eccezionale: «Peccato perché, personalmente, ci credevo tanto – commenta –. Pensavo che avremmo vinto e fino al terzo set avremmo potuto farlo. Poi ci è mancato qualcosa e hanno vinto loro, che sono più esperte. Forse se ne avessimo avuto ancora un po’…». Applausi dal libero giallonero ma anche dall’entourage novarese, al pubblico ornavassese. «È stata una grande festa dello sport», dice il capitano della Igor, Valeria Rosso. «Ringrazio tutti, sono stati stupendi», aggiunge Ghilardi, che con il suo allenatore Massimo Bellano concorda sul futuro che attende Ornavasso. «Abbiamo perso e quando si perde non si può essere contenti – dichiara il tecnico delle ossolane –. C’è rammarico perché il quarto e il quinto set non li abbiamo quasi nemmeno giocati, ma da domani sono sicuro che guarderemo di più l’aspetto positivo, cioè che abbiamo tenuto testa a una squadra fortissima, che per certi versi con noi c’entra poco. Quando contava De Carne s’è presa sulle spalle Novara e ha spezzato l’equilibrio. Fa molta differenza avere giocatrici del genere rispetto a non averle. Comunque guardiamo avanti: abbiamo disputato un girone d’andata eccezionale ma ora inizia un nuovo campionato. Chi ha atlete infortunate, come Casalmaggiore, le recupererà e il mercato rimescolerà un po’ le carte. Noi? Dobbiamo solo continuare a lavorare».

L’ultimo turno di andata definisce anche la griglia dei quarti di finale della Coppa Italia di A2. Ornavasso, che chiude al terzo posto superata da Casalmaggiore, pesca la sesta forza del campionato, Mazzano. Questi gli altri abbinamenti: Novara-Sala Consilina, Frosinone-Soverato, Casalmaggiore-San Casciano.

Igor Gorgonzola Novara-Siamo Energia Ornavasso 3-2 (22-25, 25-23, 14-25, 25-14, 15-7)

Igor Gorgonzola Novara: Casillo 6, Rosso 24, Kim 1, Olocco ne, Giuliodori 10, Garavaglia 3, Bersighelli, Candi 1, Alberti (L), Bramborova 9, Migliorin ne, Prencipe (L2), De Carne 22. All.: Stefano Colombo. 2°: Daniele Adami.

Siamo Energia Ornavasso: Koutouxidou, Baradel ne, Sonia Cottini ne, Moneta 8, Senkova 2, Ghilardi (L), Minati 23, Tasca 9, Mossetti, Bertaiola, Salvi 12, GLoder (L2) ne, Loda 15. All.: Massimo Bellano. 2°: Matteo Azzini.

Arbitri: Rachela Pristerà di Torino e Giulio Astengo di Milano.

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