102 Spettatori per una stagione da Record anche fuori dal campo! Parla il Venue Manager del Palaverde Gabriele Maramieri
Autore: Prosecco DOC Imoco Volley
17 Maggio 2024

Va in archivio la stagione dei record per la Prosecco DOC Imoco Volley che, oltre alle vittorie sul campo per un fantastico “quadriplete” (Scudetto, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa), può festeggiare con orgoglio anche il superamento del precedente primato di affluenza del pubblico al Palaverde, datato pre-covid nell’annata 2018/19. Grazie al sempre crescente entusiasmo per le gesta delle Pantere e a un capillare lavoro di promozione della società sul territorio verso società pallavolistiche giovanili e associazioni benefiche che coinvolge ad ogni partita centinaia di “nuovi” spettatori (AVIS, ULSS, ENPA, LILT e molti altri enti benefici), è stato possibile stabilire il nuovo record assoluto di presenze totali al Palaverde, con 102.700 persone che hanno affollato la “casa” delle Pantere nella stagione 2023/24, superando il precedente dei 101.494 della stagione 2018/19. Un risultato che premia il lavoro del club e testimonia una volta di più l’enorme potenziale e l’appeal del volley femminile e specificamente della Prosecco DOC Imoco Volley che, oltretutto, non manca di fare il “tutto esaurito” anche in trasferta sui campi italiani ed europei, portando linfa ed entusiasmo a tutto il movimento.

Per il 12° anno consecutivo, fin dalla prima pionieristica annata del 2012/13, il club di Conegliano ha stabilito il record di affluenza per il volley femminile italiano e le Pantere possono anche fregiarsi della media pubblico più alta a livello continentale. Nessuno infatti fa meglio dei 4.711 spettatori a partita, la media-pubblico nel campionato italiano delle Pantere (anche in questo caso è record storico per il club gialloblù), che possono vantare quest’anno ben 6 volte il “sold out” (5344 spettatori) e altre 5 volte il superamento di quota 5000, con una percentuale di riempimento dell’impianto di oltre l’86%! Dati significativi, confermati anche dalla cospicua dote della quota-abbonati, arrivata anch’essa a livelli pre-covid con 2000 tessere sottoscritte per la stagione.
Se a ciò si unisce l’entusiasmo e il sostegno di oltre 270 sponsor e partner che intervengono a vari livelli, e i dati televisivi che testimoniano un vero e proprio boom del volley femminile, conteso tra i vari network televisivi nazionali che hanno registrato ad esempio 1.600.000 spettatori complessivi per le finali Scudetto tra Rai e Sky (senza contare lo streamig web di Volleyballworld.tv che trasmette tutte le partite in abbonamento), i 600.000 spettatori (contatti 1.200.000) per la finale di Coppa Italia su Ra2 al 5.4% di share, la massiccia presenza di DAZN nell’annata di Champions, e il 20% di crescita complessiva nei numeri dei social network del club gialloblù, ne esce un quadro roseo sul presente e sul futuro del movimento pallavolistico femminile nazionale, che vede nella Prosecco DOC Imoco Volley in “traino” importante in termini di numeri e appeal mediatico.
Per gestire in sicurezza e per garantire il comfort agli spettatori di “pienoni” ormai di routine al Palaverde, affluenze-record e più di centomila presenze stagionali, è necessario disporre di un’organizzazione e di uno staff di professionisti in grado di maneggiare con esperienza la materia e di far fronte a tutte le esigenze delle diverse tipologie di pubblico e agli imprevisti che possono accadere. Per questo la Prosecco DOC Imoco Volley si può avvalere di partner collaudati e di prestigio come Lavoropiù e Defcon che forniscono il personale formato e qualificato, e della figura del “Venue Executive” Gabriele Maramieri che coordina e sovrintende l’attività legata all’ “evento-partita”. Maramieri, trevigiano, è un professionista e un riferimento per il mondo sportivo e non solo nel settore,  esperto nel campo dell’organizzazione di eventi sportivi, con svariate esperienze in manifestazioni nazionali e internazionali “Abbiamo gestito con successo una stagione dove le cinquemila o più persone sono state la normalità, numeri davvero importanti, con un’utenza molto eterogenea per eventi di questo calibro dove la maggiore attenzione è nella gestione dei flussi e nel cercare di fornire accoglienza e fruizione dei servizi mantenendone alta la qualità, indipendentemente se si tratti di una finale o di un match “normale”.” Lei ha esperienza di gestione eventi in vari sport, le specificità del pubblico della pallavolo? “Sicuramente un pubblico molto appassionato, carico di valori sportivi e molto rispettoso delle regole, non abbiamo mai avuto situazioni difficili dal punto di vista del comportamento del pubblico e men che meno atti di vandalismo o violenza, questo è un bel messaggio da vivere e raccontare.”

Rispetto a qualsiasi altro sport al Palaverde alla fine della partita c’è per il pubblico la possibilità di interagire con le Pantere nel post gara, un evento nell’evento, come gestire questa particolare situazione? “Le persone più che essere solo spettatori di una partita amano vivere un’esperienza, e che esperienza più bella ci può essere per gli spettatori, specie le ragazzine, calcare il terreno di gioco, incontrare le proprie beniamine appena finita la partita per una foto o due chiacchiere, un desiderio che cerchiamo di assecondare il più possibile al termine dell’evento per tutto il pubblico garantendo ordine e sicurezza attorno alle giocatrici. Questo è un fiore all’occhiello del club che siamo orgogliosi di poter garantire, grazie anche alla splendida disponibilità delle Pantere.”

Il volley e la  in particolare sta sempre più coinvolgendo il territorio, solo merito dei risultati o anche di un ambiente accogliente e sicuro che avvicina facilmente la gente e stimola a tornare al palazzetto? “I successi sul campo sono indubbiamente importanti, ma sono l’unica componente di questa crescita costante nei numeri e nell’appeal del volley femminile al Palaverde. La capacità di creare un ambiente sereno, positivo e spettacolare, dove ciascuno può in qualche modo sentirsi protagonista in tutta tranquillità senza esasperazioni, è di certo la chiave di volta. In futuro vorremmo valutare un maggiore utilizzo delle tecnologie che oggi possono migliorare la fruizione dell’evento, oltre che immaginare iniziative complementari alla partita che possano incrementare ancora l’interesse verso questo ‘show‘.
Quanto conta poter avvalersi di personale qualificato con aziende partner importanti che forniscono le figure professionali impiegate al Palaverde? “Il comfort della struttura è fondamentale, ma poi ogni fase è gestita da decine di persone che attraverso il loro impegno e le loro competenze rendono tutto possibile: direi che in questo senso è determinante. Da chi si occupa dei parcheggi, a chi gestisce le casse o gli accessi, fino a chi lavora dentro l’impianto, lo standard qualitativo deve essere sempre di alto livello per poter garantire l’ “esperienza” che desidera il pubblico di tutti i settori e livelli.”

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