Sant'Orsola Asystel Volley:
Autore: Lega Volley Femminile
3 Giugno 2004

Il Sant Orsola Asystel Volley si radica sempre di più sul territorio novarese.

Nella conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto di collaborazione tra la Società del Presidente Antonio Caserta e la Sanmartinese Novara di Giangiuseppe Corbetta.

L’accordo prevede un progetto triennale che porterà allo sviluppo del settore giovanile con il fisiologico percorso di portare l’atleta prima nella B1 e poi nella prima squadra di A1.

Il progetto comprenderà anche la squadra di Alba del sant’Orsola  che assieme alla Sanmartinese dovrebbe veicolare circa 500 atlete nel settore giovanile.

Soddisfatto Massimo De Stefano che sottolinea come “si sbagliava chi credeva che l’Asystel abbandonasse Novara. Con questo accordo oltre a sviluppare il settore giovanile con una Società storica di Novara vogliamo ulteriormente sottolineare come l’Asystel Volley si svoglia sempre più radicare all’interno del territorio di Novara. Anzi, per non far si che le due realtà siano slegate tra di loro stiamo valutando la possibilità di non acquistare la quarta italiana e di mettere a referto per le partite della serie A1 una giocatrice della Sanmartinese. Cercheremo, inoltre, per far conoscere meglio ai Novaresi questa nuova realtà cercando di farla allenare almeno una volta alla settimana presso il Pala Dal Lago. Mi congratulo, poi, con il Presidente Corbetta per la ricorrenza del 40° anno di attività e per la Stella di Bronzo che prossimamente le verrà conseguita”

Sorridente il Presidente Sanmartinese Giangiuseppe Corbetta: “sono felice che nel 40° anniversario di attività di questa gloriosa Società sono riuscito a coronare un mio sogno personale che corona il lavoro di una vita riposto in questo sport. Fino ad ora non avevamo la possibilità, dopo aver cresciuto le atlete, di far si che le più promettenti potessero proseguire nel loro naturale iter fino ad arrivare a giocare in serie A o in Nazionale. Tante atlete che ora sono in serie A sono passate da noi ma purtroppo non avevamo un naturale sbocco per trattenerle facendole giocare ad alto livello. E’ la realizzazione di un mio sogno che se si dovesse avverare appieno potrebbe anche farmi smettere con la pallavolo ma….questo sport per me è una droga e ci sarà sempre una dipendenza.”

Soddisfatto anche il direttore sportivo Piero Torri: “considero la Sanmartinese e l’Asystel simili per certi aspetti: entrambe le società sono delle vere e proprie famiglie ed il lavorare insieme non sarà difficile. Abbiamo sempre patito il fatto di perdere le atlete dopo averle cresciute…finalmente le cose possono cambiare. La serie A1 per molte potrebbe diventare lo sbocco naturale e speriamo di poter ammirare qualche atleta novarese nella massima serie nei prossimi anni.”

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