Monte Schiavo Banca Marche Jesi: stasera a caccia di rivincita
Autore: Lega Volley Femminile
15 Aprile 2003

È ancora tabù il PalaDelLago di Novara per la Monte Schiavo Banca Marche, che nemmeno nella gara uno di semifinale scudetto dei play-off è riuscita a sfatare questa infelice tradizione. Sabato, di fronte alle telecamere di Rai Tre, è finita 3-1 (parziali: 21-25, 25-20, 26-24, 26-24) ma Leggeri e compagne, con un po’ più di fortuna e lucidità, avrebbero potuto anche arrivare al tie-break. A fare la differenza è stata certamente la potenza di De Carne, autrice di ben 26 punti e devastante al servizio.


A ventiquattrore dalla prima sconfitta in questi play-off (che ha interrotto la serie positiva che durava da quasi due mesi), la Monte Schiavo è tornata subito in palestra, per preparare il secondo atto della sfida, in programma martedì 15 al PalaTriccoli. Sono però, ancora fresche le immagini di gara uno ed Eleonora Lo Bianco non ha ancora smaltito la rabbia per una partita che si poteva vincere. “Abbiamo giocato un buon primo set, poi non siamo riuscite ad essere costanti nel gioco – spiega la regista jesina – Sicuramente c’era la possibilità di vincere questa partita e questo mi fa ancora più rabbia. Abbiamo commesso degli errori nei momenti decisivi che ci hanno fatto perdere i set ai vantaggi, a dimostrazione che è stata una partita molto combattuta”. Martedì al PalaTriccoli non ci sarà scelta: bisognerà vincere. “C’è la possibilità qui a Jesi di vincere e lo vogliamo – afferma Leo – per andare poi a Novara a chiudere la serie in quattro partite e se dovesse andare male, tornare al PalaTriccoli per la quinta. L’importante è iniziare domani con una grande prestazione casalinga, con loro qui abbiamo sempre giocato bene mentre loro hanno sempre sofferto”. Rispetto a gara uno ci sarà da mettere la museruola alla De Carne, a tratti immarcabile. “Nel primo set siamo riuscite a fermarla – racconta la regista rossoblù, che conosce molto bene la belga, sua compagna di squadra lo scorso anno a Ravenna – Lei è una giocatrice che se lasciata giocare, se prende fiducia in se stessa diventa inarrestabile. Passa sopra il muro, a destra ed a sinistra: è molto difficile fermarla ed anche difenderla. Comunque, ha anche una squadra alle spalle, molto preparata, che svolge il suo lavoro. Loro hanno giocato tutte bene, forse Pirv non ha reso come altre volte ma per il resto, Novara ha giocato coralmente”.

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