VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE F: LE AZZURRE CEDONO AL TIE-BREAK CON IL GIAPPONE
Autore: FIPAV
29 Maggio 2018

Hong Kong. Nella Volleyball Nations League la nazionale italiana femminile è stata oggi sconfitta dal Giappone 3-2 (25-20, 23-25, 25-20, 23-25, 11-15). Le ragazze di Mazzanti non sono riuscite a superare la formazione nipponica al termine di una gara combattuta e per lunghi tratti in equilibrio, durata oltre due ore di gioco. Molto convincente l’avvio dell’Italia, capace di imporre il proprio ritmo alle avversarie. Nel secondo set, invece, è stata la squadra nipponica a spuntarla in volata, dopo un lungo botta e risposta. Nei parziali successivi le due formazioni hanno dato vita a confronti serrati, entrambi caratterizzati da lunghe azioni e difese. L’Italia si è aggiudicata il terzo, mentre nel quarto l’ha spuntata il Giappone che ha così portato la gara al quinto. Nel tie-break le nipponiche sono partite meglio e le azzurre non ce l’hanno più fatta a rientrare.

Miglior marcatrice del match è stata Paola Egonu con 25 punti, davanti alla giapponese Ai Kurogo 16 punti. Rispetto alle avversarie l’Italia è stata superiore a muro (11 contro 4) e in battuta (6 aces a 3), ma ha commesso tantissimi errori (53 contro 36).

Dopo la partita odierna la formazione tricolore nella classifica generale della VNL è salita a 2 successi e 8 punti. Domani Malinov e compagne torneranno in campo per affrontare nella seconda giornata l’Argentina: il fischio d’inizio è fissato per le ore 12 italiane con diretta tv su RaiSport + Hd.

Come formazione iniziale il ct azzurro ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Bosetti e Pietrini, centrali Chirichella e Danesi, libero De Gennaro.L’Italia ha impiegato pochi scambi per prendere le misure alle avversarie, una volta assestata la ricezione, infatti, l’attacco azzurro ha aumentato i giri. Malinov ha chiamato spesso in causa Paola Egonu e l’opposto italiano ha risposto presente, spingendo avanti le compagne (14-11). La nazionale tricolore, dentro Sylla per Pietrini, ha sempre condotto il gioco e con un muro ordinato e attento ha imbrigliato bene le attaccanti nipponiche (25-20).

Più combattuta la seconda frazione, il Giappone è apparso più brillante sia in difesa che in attacco, mentre l’Italia inizialmente ha faticato. Con il passare del gioco le ragazze di Mazzanti hanno aumentato il ritmo, riuscendo a raggiungere le avversarie sul (17-17). Le fasi successive hanno visto un continuo alternarsi al comando, sinché il Giappone ha trovato lo stappo decisivo con tre punti consecutivi (23-25).

Nella terza frazione Miriam Sylla si è messa subito in evidenza con una serie di bei colpi, ma il Giappone ha risposto prontamente (7-7). Da quel momento in poi è iniziato un confronto serrato, caratterizzato da lunghe azioni. Con pazienza e lucidità le azzurre hanno approfittato del passaggio a vuoto delle asiatiche, guadagnando un buon margine (17-20). Una volta avanti la nazionale tricolore ha gestito il vantaggio e si è imposta (25-20).

Simile il copione del quarto set, nessuna delle due formazioni è riuscita a prendere il sopravvento sull’altra e dopo vari cambi in testa la parità si è trascinata sino al (20-20).  A rompere l’equilibrio è stato il Giappone, capace di portarsi sul (22-24) e poi chiudere al secondo tentativo (23-25).

Appassionante e combattuto il tie-break, nel quale il Giappone si portato per primo in testa (7-5). Le azzurre, guidate da Egonu, hanno tentato in tutti i modi di rientrare, ma si sono dovute arrendere (11-15), condannate dai troppi errori commessi.

DAVIDE MAZZANTI: “Oggi abbiamo fatto tanta fatica in attacco e quando ci è venuta a mancare la fiducia ci siamo affidati troppo ai pallonetti, ma contro il Giappone questa non può e non deve essere l’unica soluzione. In molte fasi non abbiamo trovato i tempi giusti, non solo con le ragazze arrivate da poco, ma anche con chi ha preso parte alle altre tappe. Sul risultato sono pesanti i tantissimi errori commessi, davvero troppi per pensare di poter portare a casa la partita. Quando la squadra è andata in difficoltà la squadra ha sia perso tranquillità che qualità nel gioco. Domani torneremo in campo con l’Argentina, ma l’obiettivo prioritario è concentrarci su noi stessi, cercando di sistemare le cose che non hanno funzionato”.

OFELIA MALINOV: “È stata una partita molto complicata, nella quale abbiamo sprecato delle occasioni molto importanti. Il Giappone si è dimostrata la squadra ostica che ci aspettavamo, ha difeso ogni pallone, mentre noi non siamo riuscite ad essere incisive e abbiamo sofferto il loro gioco.
Oggi non siamo state brave a gestire diverse situazioni, commettendo tanti errori che alla fine abbiamo pagato a caro prezzo: le nostre avversarie sono state brave ad approfittarne. Ci dispiace molto per la sconfitta, ma da domani dovremo dare al massimo per vincere le prossime due partite”.

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