Terre Verdiane Volley: Federica Fornara, il cecchino infallibile che ha ritrovato la sua fast
Autore: Lega Volley Femminile
31 Ottobre 2012

Al Terre Verdiane Volley, due settimane dopo la partenza di Chiara Lapi per un’irrinunciabile posto in Serie A1, è il momento dei centrali. All’esplosione di Giulia Decordi, tornata, per necessità d’emergenza, alla funzione che ricopriva all’alba della sua carriera, ha fatto eco la contemporanea linearità di Federica Fornara, giunta la scorsa estate per sostituire la bandiera Diletta Sestini, scelta da coach Marco Botti e dal direttore sportivo Margherita Fabbri, allora giocatrice, memori delle ottime prestazioni da avversaria, due stagioni fa, in Serie B1, quando l’atleta di Borgomanero era in forza all’Asti Volley.

Il suo rendimento offensivo, nelle prime quattro partite di campionato, è altissimo, soprattutto per la precisione negli attacchi. Domenica, contro Montichiari, su dodici ‘chiamate’ ha messo a segno dieci punti, con la percentuale più alta dell’incontro (83%), la seconda dell’intera giornata (meglio di lei, soltanto la collega di Soverato, Alessia Travaglini, con l’89%), senza commettere alcun errore e senza farsi mai murare.

Non è stata una casualità. In quattro gare, su cinquantacinque attacchi Fornara ha messo la palla a terra nel campo avversario trentuno volte, per una media complessiva del 56%, compiendo un solo sbaglio e facendosi intercettare a muro in una sola occasione. Entrambe le circostanze si sono verificate nella sconfitta di Soverato, dove è stata l’atleta verdiana con la percentuale offensiva più elevata.

Nel profitto di ruolo è, al momento, la quindicesima centrale del torneo, sui medesimi livelli di coloro alle quali, un anno fa, a Loreto, faceva la riserva, Luisa Casillo e Sara Giuliodori, e di mostri sacri della categoria, al centro, come Valeria Diomede, Linda Martinuzzo, Federica Mastrodicasa, Rossella Olivotto, Daniela Nardini e Kseniya Ihnatsiuk.

“Dopo una stagione intera, come la passata, in cui, praticamente, non avevo mai giocato (n.d.r. soltanto undici set, mentre in questa, partendo come titolare, ha già disputato tutte le quindici frazioni fin qui messe in scena dal TV Volley), avevo una voglia incredibile di scendere sul parquèt. In principio ho fatto fatica, perché, anche se ti alleni regolarmente tutti i giorni, sapore e ritmo agonistici – ammette la Fede – sono tutt’altro. Mi mancavano da oltre un anno. Grazie ai tecnici e alle compagne, li ho ritrovati abbastanza velocemente. Sinceramente credevo di impiegarci di più. Elisa Moncada, in particolare, mi ha dato una mano importante”.

La palleggiatrice siciliana, la quale, tra l’altro, qualche giorno fa, ha pubblicamente dichiarato come, dopo tanta gavetta, Federica Fornara meriti di esprimere finalmente tutto il suo valore, come una sorta di riscatto sportivo.

“Le sue parole mi hanno fatto davvero piacere, perché so essere di una persona sincera e di una regista molto brava. L’affiatamento tecnico con lei è perfetto. Mi serve sempre molto bene. Io sono sempre stata molto precisa negli attacchi, è una mia caratteristica, forse la mia migliore caratteristica, ma i dati odierni sono il frutto di come Elisa ti mette nelle condizioni di passare. Lei sa davvero guidarti in campo. Con lei, per esempio, ho recuperato la fast che avevo prima e che mi sembrava perduta” – si illustra tecnicamente la centrale piemontese di Borgomanero, la quale indica nel muro il fondamentale in cui ha maggiori mancanze:”Mi piacerebbe murare molto di più. Ci stiamo lavorando”.

Restando sul filo tecnico, malgrado il difficile e doloroso commiato dalla Lapi, ha fiducia in un reparto di centrali dalle grandi possibilità, ancora da esprimere compiutamente.

“E’ indubbio che la partenza di Chiara abbia lasciato un vuoto, ma la Deco, che l’ha rimpiazzata ritornando al ruolo di quando era giovanissima, state vedendo tutti quali imprese stia compiendo. Domenica è stato il nostro Hulk. Devastante. Con l’esperienza e le qualità che possiede, non si fermerà. Allo stesso modo è destinata a crescere tanto – è sicura Fornara – Fabiana Antignano, la più giovane del nostro gruppo. Ha diciassette anni, ma doti, soprattutto fisiche, già sviluppate e avanzate. Deve soltanto adattarsi alla velocità di palla della Serie A2, lei che viene dalla B2. Ce la farà e pure alla svelta. E’ nella logica delle cose”.

Un’unità, questa centrale, che si incastona nel sistema collettivo verdiano lungo la via di sincronismi che si stanno incuneando e legando.

“Stiamo venendo fuori. I nostri ingranaggi si stanno oliando. Domenica, per esempio, abbiamo difeso bene tutte, abbiamo difeso molto. In questa società si riesce a lavorare bene per maturare, anche come complesso, nel corso della stagione, perché non si vivono le pressioni del risultato. Certo, sappiamo che dobbiamo raggiungere la salvezza il prima possibile e, poi, eventualmente – descrive l’intero impianto del TV Volley la Fede – vedere di scalare la classifica fin dove si riesce, ma dopo una sconfitta non si vivono tensioni. A Loreto, per esempio, alla prima partita persa dopo una lunga serie di vittorie, era un dramma. Qui, dopo la battuta d’arresto di Soverato, si è cercato di andare avanti esaminando le lacune con serenità. L’ideale per un’atleta”.

Domenica prossima, nel frattempo, al PalaPratizzoli, planerà il Siamo Energia Ornavasso, la sorprendente neo promossa seconda in classifica di cui lei è un’ex, per avervi giocato nelle annate 2008/2009 in Serie B2 e 2009/2010 in Serie B1.

“Fa sempre un effetto particolare, è sempre emozionante, giocare contro una tua ex squadra, oltretutto in un club dove hai ottenuto una promozione, quella dalla B2 alla B1. Un po’ di attesa c’è, senza troppa enfasi, però, perchè nell’attuale Ornavasso alcuna giocatrice è stata mia compagna. E’ rimasto soltanto l’allenatore della mia seconda stagione nelle api, quella della B1, Massimo Bellano. Il Siamo Energia – avverte l’entourage verdiano – é un’espressione pallavolistica della mia terra. Conosco l’ambiente. Sono molto cariche e c’è un bell’entusiasmo attorno a loro. E’ un avversario molto ostico, perché è un gruppo molto affiatato, anche tecnicamente, collaudato, che gioca assieme ormai da circa tre anni”.

Federica Fornara sta lustrando il suo mirino da cecchino infallibile, preciso ed esatto, per rompere il ronzio delle api ornavassesi.

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