La vittoria più bella, quella che segna una svolta, quella che se letta attentamente lascia intravedere una forza tutta da scoprire, capace di dare filo da torcere anche ad avversarie sicuramente più quotate. La Figurella Firenze è, senza orma di dubbio, squadra dall’organico stellare ma in Ogliastra ha forse sottovalutato le atlete locali. Alessia Pellecchia e compagne hanno avuto l’acuta intuizione di aggredirla sin dal primo punto; è poi seguita un’ascesa devastante durante la quale la parola sbavatura non è mai stata contemplata.
Coach Bruno Napolitano stenta a crederci e per capacitarsi dell’impresa ottenuta guarda incantato il referto di gara, testimone inoppugnabile di un match durato appena 63 minuti: “E’ stata una partita perfetta sotto ogni profilo – commenta – la prestazione è stata d’altissimo livello e per certi aspetti, molto spettacolare. Stiamo raccogliendo i frutti di un duro lavoro, ore e ore d’allenamenti hanno portato finalmente risultati concreti; è dal 20 agosto che le ragazze non usufruiscono di un giorno libero, se lo sono proprio meritate”.
Alcuni dati statistici rendono ancora più evidente la supremazia del
Terra Sarda che ha sviluppato un’entità di team notevole: 49% in attacco, con 38 palle a terra su 78 totali; la schiacciatrice brasiliana
Augusta Cibele ha ottenuto un personale del 71%; la ricezione ha prodotto una situazione positiva pari al 64% (46% perfetta). Se si aggiungono i 12 muri punto e le prodezze dei singoli (Frattoni 15, Ginanneschi e Cibele 13, Pellecchia 9, Busso 5).
Prima di tornare a casa a dormire, Bruno Napolitano spende due parole sulla gara disputata da Francesca Mari: “ Nell’ultimo periodo è stata nell’occhio del ciclone, le tensioni del post Cavazzale sono piovute tutte sulla palleggiatrice ex Padova; oggi ha dimostrato di saper dirigere l’orchestra ogliastrina; tutte le palle della vittoria sono state smistate da Francesca, se lasciata tranquilla continuerà a fornire eccellenti prove di professionalità”.
