Terra Sarda Tortolì: è tra le mura amiche la prima vittoria della pallavolo sarda in serie A1
Autore: Lega Volley Femminile
18 Ottobre 2004

Il primo acuto stagionale arriva proprio tra le mura amiche, in uno storico esordio che ha estasiato il pubblico isolano, accorso in gran numero al Palasport di Bari Sardo.

Il coach Marasciulo ha dato la carica alle sue ragazze, facendole lavorare assiduamente per tutta la settimana. I progressi sono tangibili. Faccio i complimenti alle ragazze – commenta il brasiliano – devono imparare a crederci sempre,  perché poi si entra in campo con l’obiettivo di superarsi; il merito è tutto loro e del pubblico che si è levato nel momento giusto, qui  nella nostra tana tutte le squadre dovranno sentire il peso di un tifo inimitabile”.

La gara è stata vibrante con rapidi capovolgimenti di fronte. Nella prima frazione la parità si protrae fino al ventunesimo punto, poi le piemontesi danno l’accelerata decisiva.

“Dopo che si è chiuso il primo set – continua Marasciulo – ho fatto un discorso molto chiaro alle atlete: pur giocando senza strafare abbiamo perso a 22; vediamo di mettere in pratica le cose  programmate in settimana. Loro mi hanno ascoltato, perché nei successivi due set ci siamo imposti con autorevolezza, riuscendo a ribaltare il risultato. Peccato che nel corso dell quarto set, abbiamo avuto un calo pauroso in ricezione, subendo anche un parziale di otto a zero; questo black – out ci sarà utile per studiare e rivedere alcuni meccanismi”.

Tra tanto entusiasmo, Marasciulo non dimentica di spendere due parole nei confronti della palleggiatrice Alika Szekelyova: “Sta già facendo delle cose molto interessanti, lei è molto giovane e dev’essere aiutata; per quanto riguarda gli altri reparti, il muro ha tenuto molto bene  e siamo riusciti a fare notevoli progressi anche con la ricezione, sono molto soddisfatto”.

Tra le giocatrici ogliastrine c’è un clima di giustificata euforia. Natasa Leto festeggia con suo figlio, il piccolo Marcus: “E’ stata la vittoria del collettivo, ma c’è ancora molto da fare, dobbiamo sforzarci a tenere alta la concentrazione per tutta la durata della sfida e questo lo si può ottenere facendo tanti allenamenti, proprio com’è successo, in realtà, fino ad ora.

Parola anche a Mirela Sesti: Ci tenevamo tantissimo a fare una bella figura davanti al nostro pubblico – dice  il libero del Terra Sarda – e sfornando certe prestazioni, il risultato viene fuori per forza. Sono contenta per il gruppo, avevamo bisogno di una vittoria per il morale. Per tutta la settimana ci siamo allenate facendo sforzi notevoli, ma abbiamo ancora bisogno di tempo, perché solo più avanti dimostreremo il nostro reale valore.      

I tifosi, specie i più giovani, fanno  a gara per raccogliere il maggior numero di autografi. Vanno per la maggiore le aironesse, ovviamente, anche se Paoletta Cardullo, il miglior libero delle recenti olimpiadi  ha ugualmente un gran da fare per accontentare una miriade di supporters: “Fa piacere essere amata anche da queste parti, ma purtroppo sono amareggiata per com’è andata a finire, dobbiamo lavorare  tanto, non siamo ancora al top della forma, ma è  giusto che all’inizio del campionato sia così. E’ mancata la concentrazione durante il tie – break e poi dobbiamo migliorare la tecnica in battuta e in ricezione, infine è da rivedere il collegamento tra muro e difesa”.

 Il Coach dell’Asystel Angiolino Frigoni camuffa lo sconforto complimentandosi con le padrone di casa: “Onore ai vincitori che hanno interpretato molto bene la partita, noi invece abbiamo fatto tanti errori in attacco e gli errori si pagano. Oggi ho capito che non abbiamo la resistenza per rimanere in partita per lungo tempo. A parte tutto credo che il pregio di una squadra sia quello di saper giocare anche quando le cose vanno male, noi stasera, nei frangenti negativi, non sapevamo proprio giocare”.

 

 

 

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