Primo scudetto della storia per la Scavolini Pesaro, che spazza via in tre partite le campionesse d’Europa della Despar Perugia vincendo gara tre di fronte al pubblico umbro al termine di un incontro combattutissimo che a un certo punto si era trasformato in una corrida. La Scavolini ha contato su una ricezione notevolissima (58%) che ha consentito a lungo a Ferretti di
giostrare a piacimento i suoi attacchi: ma dall’altra parte della rete
Perugia ha sfoggiato un muro difesa di alto livello, imbrigliando il gioco avversario (a fronte di una ricezione del genere, magro il 38% dell’attacco biancorosso) . La differenza l’hanno fatta i soliti muri (17 contro 9) e l’indomabilità di Costagrande e company, capaci di uscire dalla buca dopo un avvio scintillante e due set centrali in mano alle avversarie: cruciale il quarto set, strappato in una bolgia (solite polemiche per gli innocui salti di Vercesi). Tie-break con le colibrì a +3 sin dall’inizio: chiusura per Costagrande, secondo la profezia del dopopartita di San Lazzaro. “Carol, ti consolerai col tricolore” c’era scritto in un biglietto lasciato dai tifosi sul vetro della sua macchina: ecco fatto.
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