Sant'Orsola Asystel Novara. Soffre a Padova ma alla fine i tre punti importanti
Autore: Lega Volley Femminile
5 Febbraio 2007

Da quando è stato introdotto il rally point system nessuna squadra, dopo 10 giornate di campionato, si era ritrovata a 30 punti, frutto di 10 vittorie e con soli 4 set persi: fin qui la S’Orsola Asystel Novara è stata inarrestabile. Anche Padova, dopo una battaglia di quasi 2 ore, ha dovuto capitolare 1-3. Come ormai capita praticamente dall’inizio della stagione, il giorno prima di una partita ufficiale, Chiappini deve fare i conti con la lista delle infortunate e annotarci un nuovo nome. Questa volta tocca alla Spasojevic, ko per colpa di un’influenza, mentre Paola Cardullo parte dalla panchina, essendo ancora sofferente per un piccolo stiramento. Spazio così alla Cecioni per sostituire la Spasojevic e alla Ballarini, confermatissima dopo la grande prova contro Bergamo di martedì. Primo set con le Asystelle spente e decisamente fallose, sia in ricezione che sotto rete. Annebbiata l’Aguero, che subisce almeno 3 muri implacabili della Buckova. Si vede solo a sprazzi la Cecioni all’esordio nello starting six in una gara di A1. Male anche la Osmokrovic mai decisiva, ci provano a tenere in partita la squadra le due centrali Skowronska e Anzanello, ma inutilmente. La Ballarini è solo una copia sbiadita di quella vista a Bergamo e anche la Mert spesso sbaglia le scelte decisive. Finisce 25-21 con Padova, che deve dire grazie oltre che ai muri della Buckova, anche alle sassate di Centoni, Sangiuliano e Nikolic.
Secondo set, Chiappini chiede alle proprie ragazze di non permettere alle padovane di crederci e le esorta a tirare fuori gli artigli. Al primo time out tecnico ci arriva Novara 8-6, ma le Asystelle continuano a non brillare. L’Aguero alterna gran giocate a qualche errore di troppo, la Cecioni si vede sempre troppo poco, la Mert non la chiama molto in causa, ma quando lo fa, la toscana fa fatica ad andare a segno. Anche la Osmokrovic, come la Aguero, alterna ottimi attacchi ad errori difficili da digerire. In compenso la ricezione padovana vacilla e la Skowronska ne approfitta soprattutto in battuta, ma anche a rete con la sua fast implacabile. La polacca è la migliore tra le novaresi e pure l’Anzanello sbaglia molto poco. Così la S’Orsola Asystel riesce comunque a far suo il set 25-16, nonostante a metà frazione Micelli provi a cambiare la palleggiatrice, inserendo Vannini per Sangiuliano.
Terzo set che si trasforma in una vera e propria battaglia, il tecnico di Padova rimanda in campo la Sangiuliano, le Asystelle scappano via 2-6 anche grazie ad un paio di recuperi spettacolari della Ballarini. La sostituta della Cardullo però poi comincia a sbagliare troppo e Padova pareggia 6-6. E quando il set sembrava incanalato sulla strada giusta per le Asystelle, arriva un parziale di 7-3 per Padova che mette il naso avanti 15-14. Soffre la ricezione di Novara, la Cecioni sente troppo la gara e non picchia mai, ma quando serve la toscana mette giù la palla decisiva del 22-23. Torna a carburare il capitano Nati Osmokrovic, che a tratti appare inarrestabile, Novara soffre, ma va a chiudere il set 22-25.
Quarto set ed è un’altra battaglia all’ultimo punto, le due formazioni vanno avanti appaiate fino a quando la S’Orsola Asystel piazza il break decisivo 8-11. Finalmente la Cecioni si scrolla di dosso la paura dell’esordio e comincia a mettere giù palloni pesanti. Padova comunque approfitta delle pause di concentrazione delle Asystelle e grazie alla Vannini in battuta e alla Mifkova a muro pareggia 14-14. Dopo uno scambio incredibile, farcito anche da qualche errorino, Novara arriva al secondo time out tecnico avanti 14-16, ma non piazza il ko e Padova resta in partita, distante solo di un punto. L’Aguero però non perdona, picchia da posto 4 e soprattutto dalla seconda linea senza lasciare scampo alle padovane, che si scompongono e finalmente capitolano: 21-25.
A fine gara Chiappini, teso e preoccupato per buona parte del match, finalmente si rilassa: “Siamo matematicamente campioni d’inverno, è un risultato importante e ce lo godiamo. Sapevo che sarebbe stata una gara difficile, loro avevano grandi motivazioni e, benché non al completo, ci hanno messo davvero in difficoltà. Certo anche a noi mancavano la Spasojevic e la Cardullo, però le ragazze che sono scese in campo al loro posto hanno dato il massimo e sono state capaci di non far sentire troppo la mancanza delle titolari. Dobbiamo ancora trovare la giusta continuità, ma siamo sulla strada giusta. Quella di oggi è davvero una vittoria molto importante”.

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