Sant'Orsola Asystel Novara: l'esordiente Cecioni e Skowronska commentano la vittoria di Padova
Autore: Lega Volley Femminile
5 Febbraio 2007

Viola Cecioni è nata il 17 marzo del 1988 a Firenze, ha 18 anni e ieri ha fatto il suo esordio nello starting six della S’Orsola Asystel Novara in A1. Campionessa europea in carica con la nazionale italiana juniores, è arrivata a Novara questa estate con tante speranze, ma uno stiramento l’ha messa ko praticamente subito. Una riabilitazione lunga, un fastidio alla coscia che non passava e poi finalmente la completa guarigione, il torneo di Gent di Coppa Cev e ieri la Serie A1. Un primo set difficile, perso da Novara 25-21 e qualche errore di troppo da parte di Viola. Poi il secondo, una lenta risalita dell’opposto toscano, quindi il terzo set con la svolta: sul 22-22 la Mert le serve un pallone difficile, di quelli che solitamente vengono affidati all’Aguero o all’Osmokrovic, ma la Mert lo dà a lei. Viola Cecioni non sbaglia, sfrutta il muro di Padova e con un block out (mani e fuori) porta Novara avanti 23-22. “Ho fatto fatica perché era la prima volta che giocavo dall’inizio in A1 e poi arrivo da una serie di piccoli infortuni che mi hanno messa in difficoltà, ma alla fine quello che più mi importa è che abbiamo vinto”. Emozionata all’esordio vero? “Sì, tanto. Però sono contenta perché ho avuto questa possibilità, sapevamo che avremmo fatto fatica, perché Padova, come tutte le squadre che giocano contro di noi, non aveva nulla da perdere. Ormai ogni formazione che ci affronta gioca al 100 per mille, dà il massimo, così facendo Padova ci ha messo un po’ in difficoltà, ci ha spiazzate, ma siamo riuscite a reagire. E abbiamo vinto”. Viola Cecioni chiude la gara con 7 punti personali. Delle ragazze in campo, Kasia Skowronska è stata una di quelle che ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria della S’Orsola Asystel Novara con 11 punti, ma lei non si scompone: “Sono solo felice perché abbiamo vinto una gara importate. Nel primo set abbiamo dormito, poi però ci siamo svegliati e siamo cresciute nel gioco. Abbiamo commesso un po’ troppi errori in difesa, ma quando abbiamo sistemato la ricezione la partita ha preso un'altra strada”. Anche ieri hai disputato una gran partita, ancora non riusciamo a capire perché l’anno scorso a Vicenza non giocavi mai. “Non lo so, in tanti me lo chiedono, ma io non ho la risposta, dovresti chiederlo a Manuela Benelli (l’allenatrice di Vicenza ndr) e a Giovanni Coviello (il presidente di Vicenza ndr)”. Lo faremo di sicuro fra qualche domenica, quando Vicenza sarà ospite a Novara. Intanto mercoledì arrivano le polacche del Nafta Gaz Pila, l’ex squadra proprio di Kasja Skowronska, per l’andata dei quarti di Coppa Cev: “E’ stata la mia ultima squadra in Polonia, ma in questi due anni è cambiata molto e quindi non so quanto sono forti. Lo vedremo solo mercoledì. Io però sono davvero molto felice di giocare contro la mia ex squadra”. Appuntamento a mercoledì, ore 20.30 al Pala Dal Lago contro il Nafta Gaz Pila.

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