Samsung Gear Volley Cup A2: Pesaro batte Brescia, la Lardini passa in Calabria Settimo supera Caserta e resta terza. Vincono in casa Trentino e Chieri, primo squillo di Cisterna e Mondovì
Autore: Lega Volley Femminile
20 Novembre 2016

VOLLEY SOVERATO – LARDINI FILOTTRANO 1-3 (18-25, 26-24, 30-32, 20-25)
Lardini, 6 fantastica. A Soverato arriva il sesto successo consecutivo di un avvio di stagione da stropicciarsi gli occhi. La Lardini Filottrano confeziona un’impresa da consegnare alla storia di questa stagione con talento, organizzazione e la forza di chi sa andare oltre le difficoltà oggettive di una partita indiscutibilmente difficile. A maggior ragione dovendo aggiungere al nome di Tosi nella lista delle indisponibili anche quello della della febbricitante Cogliandro, con Rita che va a comporre insieme a Mazzaro la coppia di centrali. Nel Soverato il vuoto lasciato dalla francese Fedele è colmato da Zanotto.

E’ Manfredini ad accollarsi subito il peso dell’attacco calabrese, la Lardini è brava a rintuzzare ogni tentativo di allungo per mettere la testa avanti con l’ace di Bosio (7-8). Su difesa e contrattacco Filottrano costruisce due volte il doppio vantaggio (9-11 e 11-13) con Vanzurova implacabile, il terzo è quello buono: Scuka prima e poi Mazzaro spingono la Lardini sul 15-18, divario che si allarga sul pallonetto spinto di Vanzurova e sul tocco da seconda linea di Negrini (15-21). Ad interrompere il gioco è un black out all’impianto elettrico del PalaScoppa: un quarto d’ora di stop e quando si riaccendono le luci del palasport la Lardini è sempre dentro la partita. Vanzurova firma il personale punto numero 11 (con il 65% di efficacia), Mazzaro mette il sigillo al primo set.

Filottrano tiene il piede sull’acceleratore: il primo muro-punto di Mazzaro e l’attacco profondo di Negrini fanno segnare il 2-5, ma la reazione di Soverato è immediata (6-5). La partita si accende: Scuka alza il muro (8-9), l’ace baciato dal net di Demichelis e il primo punto nel match di Karakasheva consegnano il doppio vantaggio alle calabresi (12-10). Break e controbreak (0-4) che la Lardini costruisce sulle difese di Feliziani ed un paio di rigiocate di Scuka da applausi (12-14). Manfredini e Zanotto ricuciono lo strappo (16-15), ma sul 18-16 Filottrano deve rinunciare a Negrini per un colpo alla caviglia, ma la reazione è immediata e sono due aces della neo entrata Cappelli a fissare la parità a quota 20. Manfredini ridà fiato a Soverato (22-20), Vujko regala due palle-set (24-22), che Filottrano annulla con il muro di Mazzaro (24-24), ma il secondo tentativo delle calabresi è quello buono, con la Lardini penalizzata da un’infrazione.

Sulla spinta del set vinto, Soverato parte forte (5-2), la squadra di Bellano riorganizza le fila, ritrova capitan Negrini (che stringe i denti) e riprende a correre con Scuka e Vanzurova (7-7). In cattedra sale Rita che dà il là ad un break di 8-0 in cui c’è tanto della centrale recanatese (3 punti con un muro vincente), ma anche del servizio di Mazzaro (due aces). Filottrano vola fino al 10-17, ma subisce il muro di Soverato e si incaglia sul servizio di Manfredini: le padrone di casa piazzano un contro-parziale di 9-1 (19-18), Negrini spezza l’incantesimo, Vanzurova chiude all’incrocio delle righe uno scambio da lasciare senza fiato (20-21). Il pallone scotta ma Scuka firma il +2 (21-23), non basta perché Zanotto impatta a 23 e dà il via ad una sequenza di set-point, sorpassi e controsorpassi. La Lardini ha quattro volte la palla del 2-1, ma deve anche tirare fuori due grandi difese di Vanzurova e Feliziani sui tre set-point calabresi. La mano di Scuka resta ben salda (30-31), meno quella di Manfredini che spara in rete (30-32).

Set da consegnare alla storia di questa stagione, ma la Lardini vuole insistere e lo fa in avvio di quarta frazione con i block di Mazzaro e Vanzurova (1-4). Bosio dà mandato ai centrali di colpire, Mazzaro e Rita non si fanno pregare (6-8) e dai loro attacchi passa il break di 4-0 (10-13) che indirizza il set dalla parte filottranese. Anche perché Filottrano tiene strette le maglie in difesa, Scuka e Vanzurova martellano (11-17, 17-23); l’ace di Gennari avvicina Soverato a -3 (20-23), ma è ancora l’opposta della Repubblica Ceca a inquadrare il campo di casa (20-24), l’attacco out di Gennari suggella una vittoria pazzesca, la sesta consecutiva di questa fantastica Lardini.

MYCICERO PESARO – MILLENIUM BRESCIA 3-1 (25-20, 25-21, 23-25, 25-15)
La Millenium Brescia riesce a strappare un set alla myCicero Volley Pesaro e la mette in difficoltà nel corso di tutto l’incontro, eccezion fatta per il quarto parziale dove Pesaro ha condotto sin dalle prime battute. Sesta vittoria consecutiva e primato solitario ancora in mano alle rossoblù.

Ancora una partenza diesel per la squadra di Bertini, Brescia riesce velocemente a creare uno stacco di 4 punti (2-6). Pesaro scalda il braccio, ricuce lo strappo sul 6-6, e si porta in vantaggio di 5 punti (12-7). La Millenium non molla e assottiglia il distacco (14-13), si procede punto a punto con la squadra di Mazzola che riesce a riportarsi avanti sul 16-17. Bertini ferma tutto chiamando time out ma la partita procede ancora punto a punto. Il nuovo time out chiesto da Brescia sul 22-20 per Pesaro non riesce a fermare le rossoblù che sono ormai in trance agonistica creando un parziale decisivo di 5-0 che chiude il set per 25-20.

Anche la seconda frazione parte in salita per la myCicero con Brescia che crea subito un parziale di 0-4. Pesaro recupera rapidamente e si porta in vantaggio con un contro parziale sempre di 4-0. Il coach bresciano ferma tutto chiamando time out ma è tutto vano e grazie a una serie di battute di Di Iulio si porta sul +6 (17-11). Il nuovo time out chiesto da Brescia aiuta la Millenium a accorciare le distanze (17-15). Questa volta a fermare tutto è il coach pesarese. La myCicero non si disunisce e chiude anche il secondo set in proprio favore.

La battuta sbagliata di Isabella Di Iulio regala il primo punto della terza frazione a Brescia che ne approfitta creando subito un distacco di 5 punti. Pesaro reagisce e sul 5-10, con un parziale di 3-0, riapre la contesa (8-10). Sul 14-14 la myCicero riesce finalmente a agganciare la Millenium. Brescia non si lascia staccare e si porta nuovamente sul +3 (19-16). Sul 16-20 Matteo Bertini chiama time out che però non risulta produttivo perché le ospiti si portano fino al 24-20. A questo punto il coach marottese ferma nuovamente il gioco ed è provvidenziale almeno per limitare i danni in tema di punti: Pesaro ne recupera tre (23-24) costringendo, questa volta, a chiamare time out a Mazzola. Brescia però non si disunisce e riesce a chiudere il set.

La myCicero inizia bene il quarto parziale e guadagna subito un vantaggio di 4 punti (7-3). Sul 9-5 il coach bresciano prova a fermare il gioco chiamando time out e la Millenium accorcia il distacco e sull’11-9 è Bertini a fermare il gioco. Le pesaresi non mollano e mantengono un vantaggio di +5 (16-11). Nuovo time out per Brescia sul 16-11 per le padrone di casa ma Pesaro ha ingranato la quinta e allunga ancora il distacco fino a chiudere set e partita per 25-15.

“La Millenium è stata la squadra che ha espresso il miglior gioco tra tutte quelle venute a Pesaro finora – così coach Bertini a fine partita –. La loro battuta ci ha impensierito molto e noi ci abbiamo messo di nostro commettendo 10 errori nel set perso. Sappiamo che dobbiamo lavorare ancora molto sul piano mentale cercando di mettere in pratica quanto produciamo in allenamento. Dobbiamo migliorare nell’approccio alla partita anche se Brescia ha fatto il suo per metterci in difficoltà”.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – GOLEM SOFTWARE PALMI 3-1 (21-25, 25-19, 25-22, 25-21)
Torna a correre la Delta Informatica Trentino che davanti al caloroso pubblico del Sanbàpolis non dà scampo ad un volonteroso Golem Software Palmi, superato in rimonta in quattro parziali dalle gialloblù di Ivan Iosi. Un successo meritato, che riscatta l’opaca prestazione offerta sette giorni fa a Pesaro e che permette a Fondriest e compagne di tornare al quarto posto in classifica dopo le prime sei giornate di campionato; premio di mvp della gara assegnato alla regista di Trento Elisa Moncada, artefice di una prova di spessore in regia al cospetto della sua ex squadra. Sugli scudi anche l’altra attesa ex del match, Ramona Aricò, top scorer in casa Delta Informatica con 19 palloni messi a terra, gli stessi dell’opposto calabrese Zanette. Ma in generale l’intera squadra di Iosi ha mostrato carattere e qualità, dalle laterali Kijakova (47% in attacco) e Nomikou (34% a rete, 3 muri e 2 ace), alle centrali Fondriest e Rebora (6 muri in due), fino al libero Zardo (74% in ricezione), senza scordare l’ottimo apporto fornito da Coppi e Michieletto, subentrate a partita in corso e preziosissime soprattutto nel finale del terzo set.

L’incontro si apre con un minuto di raccoglimento dedicato a Mario Fronza, dirigente storico della Trentino Rosa e del Torrefranca, venuto a mancare in settimana, al quale la tifoseria trentina ha voluto dedicare uno striscione esposto nella curva.

Iosi conferma il sestetto visto all’opera nelle precedenti uscite con Moncada in regia, Aricò opposto, Nomikou e Kijakova laterali, Rebora e Fondriest al centro della rete e Zardo libero. Giangrossi risponde invece con Caracuta al palleggio, Zanette opposto, Moretti e Lestini in banda, Veglia e Casillo al centro e Barbagallo libero.

Primo set dai due volti, con la brillante partenza di Trento e la prepotente reazione della compagine ospite. Il muro gialloblù funziona che è un piacere e nella prima fase del match Palmi fatica a trovare sbocchi in attacco (8-3), con Fondriest e Rebora attente a sbarrare la strada alle giocatrici calabrese. La gara è caratterizzata da numerossimi muri punto, sia da una parte che dall’altra: un block di Aricò, il diagonale di Nomikou e la portata di Caracuta lanciano la Delta Informatica sul 16-10. Tutto facile? Nemmeno parlarne. Dopo il time out richiesto da Giangrossi il Golem cresce a vista d’occhio e con Lestini in cattedra ricuce lo strappo, trovando la parità sul 19-19. Arriva il time out di Iosi per provare a spezzare il ritmo di Palmi ma il finale è tutto di marca ospite: l’attacco di Zanette e lo smash su ricezione lunga di Kijakova valgono lo strappo (20-22), Aricò spedisce il successivo attacco sull’asta e Palmi allunga con decisione (20-23). Tempo per recuperare non ce n’è più, perché Lestini e Zanette firmano il definitivo 21-25.

La Delta Informatica, al cambio di campo, riordina le idee e con Rebora in evidenza trovare il primo mini break già in avvio di set (8-6, dentro Guidi per Casillo tra le fila di Palmi). Dopo un’interruzione di una decina di minuti con la coppia arbitrale impegnata in una lunga verifica a monitor delle due formazioni, la gara riprende con un sostanziale equilibrio (11-12), spezzato dalla crescita in prima linea di Maria Nomikou, determinante in almeno tre occasioni (18-14). Entra Michieletto proprio al posto della greca per dar man forte in seconda linea, Moncada arma il braccio di Aricò che la ripaga con due attacchi vincenti di fila (21-17). Questa volta le gialloblù non abbassano il livello di guardia, Michieletto fa 23 e ancora Aricò chiude i conti (25-19).

Dopo un avvio bruciante di Palmi (2-6), un’ottima Aricò si carica sulle spalle la squadra diventando un punto di riferimento affidabilissimo per Moncada: la Delta Informatica Trentino prima trova la parità sul 7-7, poi mette la freccia grazie al muro di Nomikou su Zanette (8-7). Si va via punto a punto fino al 14-14 quando, in concomitanza con l’ingresso di Michieletto, arriva l’allungo trentino, griffato dai muri di Fondriest prima e Moncada poi (20-18). Nel finale si scuote Miroslava Kijakova che stampa a terra tre palloni consecutivi per il 23-19: volata lanciata e fiammata conclusiva di Francesca Michieletto che respinge il tentativo di rimonta calabrese con i due attacchi che spediscono Trento sul 2-1 (25-22).

Palmi prova a giocarsi il tutto per tutto ma l’avvio di quarto set sorride alle padrone di casa, che allungano con la fast di Fondriest e l’invasione di Moretti (9-6), obbligando Giangrossi a richiedere time out. Il gran muro di Rebora incrementa il margine di vantaggio (10-6), nella metà campo ospite inizia a regnare un po’ di confusione con Caracuta in difficoltà nel trovare soluzioni redditizie in attacco (12-7). Lestini prova a suonare la carica (13-11) ma è un fuoco di paglia perché una scatenata Aricò, ottimamente coadiuvata da Rebora e Kijakova, scacciano i fantasmi e consentono alla Delta Informatica (con Coppi e Michieletto) di mantenere un discreto margine di vantaggio (20-15). Palmi non molla la presa (21-18) ma l’errore di Zanette, il diagonale mancino di Michieletto e l’attacco al centro di Fondriest regalano i tre punti alle gialloblù (25-21).

“Siamo riusciti ad esprimere finalmente un gioco convincente con continuità  – spiega a fine partita Ivan Iosi, tecnico della Delta Informatica Trentino – e siamo stati bravi ad uscire da una situazione complicata dopo un primo set perso malamente. Oggi ho visto la squadra giocare la pallavolo che ci piace, con l’intensità, l’attenzione e il ritmo che questa squadra può esprimere: c’è solo da essere estremamente soddisfatti della nostra prestazione, lo spirito è stato quello giusto e credo che una vittoria e una prova come questa fossero la medicina migliore per ripartire dopo la sconfitta di Pesaro. E’ un successo che vale doppio, perché ottenuto uscendo da una situazione che rischiava di farsi davvero complicata dopo un primo set giocato benissimo fino al 16-10 ma gettato via nel finale. Abbiamo superato una squadra molto ostica, che difendeva tantissimo e che ha un’alzatrice, Caracuta, di grandissimo valore. Ma a proposito di palleggiatrice ci tengo a sottolineare la prestazione di Moncada, protagonista di una regia davvero di grande qualità”.

VOLALTO CASERTA – LILLIPUT SETTIMO TORINESE 1-3 (22-25, 22-25, 25-21, 21-25)
Non basta il carattere. La VolAlto Caserta incassa la seconda sconfitta interna consecutiva e lascia disco verde alla Lilliput Settimo Torinese. La formazione piemontese si è dimostrata formazione di grande spessore. Ottima difesa e muro eccezionale il tutto condito da una prestazione monstre dell’ex della sfida, Emanuela Fiore. Per Caserta un ko amaro, l’ennesima sfida dove le volaltine si sono dimostrate all’altezza della situazione, ma pagano a caro prezzo alcuni errori commessi nei momenti topici della sfida.

Parte bene Caserta che con Astarita e Percan si costruisce un buon vantaggio (7-4). La Lilliput comincia, però, a girare a dovere. Riceve benissimo e, soprattutto, trova nel muro una costante sorgente di punti (9-10). A metà parziale la contesa è in parità (11-11). Fiore è in giornata e colpisce ripetutamente la difesa casertana. Al di là della rete, però, la centrale Mio Bertolo dimostra carattere e così Caserta, dopo esser stata pericolosamente sotto di quattro (18-22), impatta nuovamente (22-22). Poi, però, la Vilcu fa ace, Caserta sbaglia l’attacco ed il set è delle ospiti: 22-25.

Anche nel secondo parziale è forte la partenza delle volaltine (3-0; 5-3). La Lilliput, come già nel parziale precedente, non si scompone. Riprende il suo ritmo e, soprattutto, riprende a difendere con percentuali molto calde e con un muro decisamente importante (9-12). Biganzoli firma il 10-14. Qui le padrone di casa hanno unn sussulto importante. Strobbe e Mio Bertolo mostrano i muscoli. Parte la rimonta (15-15). Un gran muro della Vilcu ridà un piccolo vantaggio alle ospiti (18-19). Caserta, però, non molla. Rimane ancorata alle rivali. Ace della Percan ed è ancora parità (21-21). Fiore non trema, le rosanero sbagliano in ricezione e la Lilliput va sul più due (21-23). Muro della Midriano, Caserta sbaglia in attacco ed anche il secondo set è della Lilliput: 22-25.

Colpita al cuore la VolALto impiega un po’ per riprendere i giri. La Lilliput scatta sullo 0-3. Poi le campane reagiscono. In questa fase sono i punti di Paascucci, Strobbe e Percan a rimettere in corsa le padrone di casa (6-6). La Percan griffa il primo vantaggio delle rosanero che poi si costruiscono un piccolo break (11-9). I tentativi di fuga delle locali sono sistematicamente bloccati da Fiore i cui attacchi viaggiano su percentuali siderali. Al di la della rete, però, anche la Percan non scherza e così le volaltine conservano il loro vantaggio (12-10). Due errori consecutivi in attacco della Lilliput lanciano Caserta sul più 4 (14-10). Il sestetto piemontese, però, non cede di un millimetro e, complice un errore difensivo delle locali ritorna sul meno uno (16-15). La Volalto gioca, però, bene i cambi palla e conserva il vantaggio (18-16). Vilcu spara forte al servizio, ma Midriano non capitalizza (19-17). Si gioca punto a punto. Fiore risponde a Pascucci, Vilcu dà spettacolo anche in difesa, ma Caserta non si sofferma ad ammirare il gsto tecnico e con Agrifoglio scrivo il punto numero 22. Venchi chiama sospensione. Fiore accorcia, un sublime pallonetto della Percan rimette Caserta sul più due (23-21). Ed è proprio la croata a griffare il set point (24-20). Dalla seconda linea Fiore annulla il primo. Poi la Percan manda la sfida al quarto set, 25-21.

L’equilibrio del quarto parziale è spezzato da un errore offensivo di Fiore (10-9). La partita è bella. Strobbe al centro è una sentenza (11-9). Al di la della rete, però, non si ferma il magic moment della Fiore. L’opposta romana ne fa due consecutivi e prima rimette il set in pareggio (11-11), poi griffa l’allungo piemontese (11-13). Coach Gagliardi chiama sospensione. Vilcu sbaglia il servizio. La Volalto riparte, ma di fatto l’inerzia della contesa qui si ribalta. Entra De Stefani (13-14). La difesa della Lilliput è spettacolare e per Caserta è una fatica mettere palla a terra, viceversa, la fase offensiva delle piemontesi è di gelida efficacia. Le ospiti scattano sul più 4 (13-17). Mio Bertolo di rabbia ridà il servizio a Caserta (15-18). L’errore in battuta delle rosanero ed un gran muro della Akrari portano le piemontesi pericolosamente avanti di cinque (15-20). Gagliardi gioca la carta Boriassi. Aquino va al servizio. Il suo braccio non trema. Caserta risale sul meno tre (17-20). La Lilliput gioca, però, bene i cambi palla e controlla (18-22). Strobbe tiene viva Caserta (19-22), Percan griffa il meno due (20-22). Purtroppo, però, sarà il canto del cigno rosanero. La Lllliput ne piazza due consecutivi e va al match point (20-24). Astarita ne annulla uno, ma poi Emanuea Fiore chiude definitivamente i giochi: 21-25.

FENERA CHIERI – ENTU OLBIA 3-0 (25-14, 25-16, 25-23)
Probabilmente il miglior Fenera Chieri ’76 della stagione continua a sfruttare al meglio il fattore campo imponendosi anche sull’Entu Olbia. Un 3-0 veloce e meritatissimo contro una squadra talentuosa, in salute e imponente da un punto di vista fisico, reduce da tre vittorie di fila e finora capace in ogni precedente partita di muovere la classifica.

Ancora una volta l’affermazione chierese poggia sul contributo di tutte le giocatrici chiamate in causa, ma nell’eccellente prestazione collettiva non si possono non menzionare una Mezzi (12 punti col 67% in attacco) a dir poco stellare e una Nenkovska in costante ascesa, miglior realizzatrice dell’incontro con 15 punti. Molto bene anche il muro-difesa, arma in più delle biancoblù in diverse fasi del match, e l’attacco nel suo complesso col 51% di efficacia. Quanto a Olbia, le migliori realizzatrici sono Villani (10 punti) e Angelina (13) che si confermano splendide realtà di questo campionato.

La cronaca. Primo set – Si parte con un ace di Mabilo, nello scambio successivo c’è la replica di Nenkovska. Sul 3-3 il Fenera Chieri ’76 realizza la prima palla break con Serena, quindi le biancoblù piazzano un parziale di 4-0 con Mezzi e Nenkovska che obbliga coach Galli a chiamare il primo time-out sul 9-5. Con un ritmo estremamente regolare, pochissimi errori e un eccellente lavoro nel muro-difesa, sul 15-12 le padrone di casa compiono l’allungo decisivo per la conquista del set che termina 25-14 con un diagonale di Nenkosvka. Chieri chiude la frazione con percentuali da favola in attacco: 56% di squadra, col 100% personale di Mezzi (4 punti) e Leggs (3).

Secondo set – La fase di equilibrio dura fino al 5-4. Le biancoblù allungano a 10-4 su turno di servizio di Nenkovska ma subito Olbia ricuce il ritardo a 12-10. Segue un’altra fase appannaggio del Fenera Chieri ’76 che con Mezzi e Nenkovska strappa a 19-13 costringendo coach Galli a esaurire i time-out. Nel finale l’incontro resta saldamente in mano alle chieresi che chiudono 25-16 alla prima palla set su errore di Radonjic.

Terzo set – Sul 5-2 per Chieri la partita gira a favore dell’Entu Olbia che per la prima volta passa a condurre (7-8) per salire a +2 sull’8-10 con Villani. Time-out di coach Guidetti, e al rientro in campo Nenkovska e Leggs azzerano il ritardo. Si prosegue a strappi: le padrone di casa tornano avanti 14-12 con Leggs e Caneva, le sarde capovolgono il punteggio in 14-16, secondo time-out biancoblù ed è di nuovo parità a 16. Da 18-18 Chieri passa a 22-19 dando l’impressione di avere l’incontro in mano, ma ancora Olbia recupera e mette il naso avanti 22-23. Il 23-23 di Leggs interrompe la serie ospite, infine l’errore in attacco di Angelina e il colpo vincente di Serena concludono set e partita.

Il commento di Ettore Guidetti, coach di Chieri: “Sono molto contento. Con questi 3 punti muoviamo la classifica e manteniamo inviolato il nostro palazzetto. Continuare a sfruttare il fattore campo è per noi molto importante a livello mentale. Detto questo, sappiamo di dover crescere ancora tanto. La prossima partita sarà un’altra battaglia. Siamo contenti, ma consapevoli che la partita che viene è sempre la più difficile”.

BATTISTELLI S.G. MARIGNANO – LPM BAM MONDOVI’ 2-3 (26-24, 25-22, 23-25, 22-25, 12-15)
Arriva la prima vittoria stagionale per la LPM Bam Mondovì, e vale almeno doppio. Perché ottenuta in rimonta da 0-2 e sul campo di casa della Battistelli, che a San Giovanni in Marignano non perdeva da due anni.

Primo quarto di set in perfetta parità (9-9) dove nessuna delle due squadre riesce ad allungare. Mondovi prova a prendere le distanze sull’11-9 ma gli attacchi di Giulia Saguatti riportano la Battistelli in parità. Dopo pochi minuti la situazione si ripete: Mondovì allunga di 3 punti e di fronte a questa situazione Marchesi chiede il primo time-out tecnico. Le padrone di casa sono sempre costrette ad inseguire e sul 23-19 per Mondovì arriva la reazione della Battistelli che con una serie di attacchi di Vyazovik e Saguatti riporta la parità sul 23-23.Per la prima volta nel set, Battistelli sorpassa e sarà un attacco di Gaia Moretto a chiudere il set con il risultato di 26-24 per le padrone di casa.

L’inizio del secondo set è la fotocopia del primo dove nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento. Il tentativo di allungo per la Battistelli inizia dopo il 5-5 creando un gap di 2 punti (12-10). Gli attacchi del tridente Agostinetto – Saguatti – Vyazovik e i muri di Sara Giuliodori consentono di gestire il piccolo vantaggio. Un attacco errato di Mondovi con una battuta fuori porta alla chiusura del set con il risultato di 25-22 per la Battistelli.

Un avvio sprint del terzo set per le padrone di casa (5-1), ma Stomeo & co. riportano il risultato in parità sul 9-9. Marchesi sostituisce Moretto con Angelini che con un suo attacco porta momentaneamente in vantaggio la Battistelli (10-9). Sul risultato di 14-14 Erblira Bici prende in mano l’attacco di Mondovì portando il risultato sul 15-19 per la squadra ospite. Marchesi prova a spezzare  il momento positivo delle piemontesi con un time-out. Sul 20-24 le marignanesi con le unghie e con i denti provano a raddrizzare il set, ma le piemontesi riescono a chiudere 23-25.

Raggianti dalla vittoria del set precedente, Mondovi parte con determinazione creando subito un vantaggio di 4 punti (1-5). Marchesi sostituisce Agostinetto per Tallevi che insieme a capitan Saguatti prova a riportare la situazione di parità, ma le piemontesi continuano a rimanere padroni del gioco (7-12). La reazione da parte della Battistelli arriva sul risultato di 8-14: una serie di attacchi di Vyazovik e una ottima ricezione portano nuovamente le due squadre in parità (15-15). Gli scambi tra le due squadre sono continuiin questa fase di gioco , ma sul parziale di 18-18 le piemontesi prendono il largo creando un vantaggio di 4 punti. Sul 22-19 Marchesi sostituisce Tallevi per Agostinetto,ma per la formazione romagnola il set è ormai compromesso: un attacco di Aurora Camperi porta alla chiusura del set 22-25 per le ragazze allenate dal coach Secchi.

Si è costretti ad andare al quinto set  per decidere la vincitrice di questa partita. Alle schiacciate di Saguatti e i muri di Giuliodori rispondono Bici e Borgogno che riescono a creare un vantaggio di 2 punti (7-9).Gli attacchi delle romagnole si fanno insistenti, ma la ricezione di Mondovì non regala nulla alle padrone di casa. Le piemontesi  continuano a mantenere il vantaggio di due punti fino alla fine del set che si chiuderà 15-12 per la squadra ospite.

“Nei primi due set non abbiamo giocato la nostra pallavolo, ma comunque buona – racconta Giulia Saguatti, martello della Battistelli -. Poi si è spenta la luce e abbiamo commesso troppi errori, troppe indecisioni. Da lì il morale è sceso e Mondovì che come noi lotta per fare punti, giustamente ne ha approfittato portando a casa la vittoria”.

OMIA CISTERNA – SAB GRIMA LEGNANO 3-2 (24-26, 26-24, 26-24, 19-25, 15-13)
I timori della vigilia si rivelano purtroppo fondati per la SAB Grima Legnano: il fanalino di coda Omia Cisterna gioca un brutto scherzo alle giallonere, battendole per 3-2 nel sesto turno della Samsung Gear Volley Cup di serie A2 e regalandosi proprio in quest’occasione la prima vittoria stagionale. Partita estenuante e combattutissima, malgrado il divario in classifica tra le due squadre: la SAB Grima ci mette grinta e carattere, ma paga ancora una volta la scarsa lucidità nelle fasi ‘calde’ dell’incontro, portandosi a casa soltanto un punto che vale, comunque, il quinto posto solitario.

Chi pensava a una partita facile deve ricredersi fin dal primo set, vinto dalla SAB Grima solo ai vantaggi con tanto di set point annullato sul 24-23 e cartellino rosso alla panchina. Secondo e terzo set seguono lo stesso copione: le legnanesi rimontano prima dal 20-17 e poi dal 23-20, ma in volata non riescono mai a chiudere. La reazione arriva nel quarto set, vinto nettamente grazie a due ottimi turni di battuta di Fabiola Facchinetti; il tie break è di nuovo all’insegna dell’equilibrio e si decide soltanto sul 13-13. Non basta alle legnanesi una buona prova di tutto l’attacco: 48% di squadra, con punte del 55% per Camilla Mingardi e del 52% per Amanda Coneo, di nuovo top scorer con 27 punti. Anche Sara Paris gioca l’ennesima partita di livello, ma la SAB concede ancora ben 39 errori alle avversarie e la ricezione, più che discreta per gran parte della gara, si inceppa proprio nel quinto set fermandosi al 31% di positività. Per le padrone di casa gran serata di Ilaria Maruotti (20 punti nonostante il 38% in ricezione) e Jessica Ventura; decisivi anche le battute di Barboni e i muri di Bulajic.

La cronaca. Formazioni di partenza confermate rispetto alle previsioni. Pistola schiera il classico sestetto con De Lellis in palleggio, Mingardi opposto, Furlan e Facchinetti al centro, Grigolo e Coneo di banda e Paris libero; risponde Droghei con Ventura opposta a Bacciottini, Borelli e Bulajic centrali, Maruotti e Barboni schiacciatrici e Marinelli come libero.

Avvio a spron battuto per la SAB Grima, che si porta subito sull’1-4 con una Mingardi in grande spolvero; immediata però la reazione di Cisterna per il 4-4. Un nuovo tentativo di fuga ospite (7-9) è frustrato dall’ace di Maruotti, ma sul 9-9 le giallonere trovano un importante break di 0-3 con Mingardi e Coneo. Ancora la colombiana firma il muro del 12-15 e Furlan allunga sul 14-18, ma non è finita: l’Omia si riporta sotto 19-21 e poi 21-22. La rimonta si completa con il 23-23 di Maruotti e le laziali si guadagnano addirittura il set point grazie a un cartellino rosso ai danni della panchina legnanese. Il successivo errore in battuta ristabilisce la parità, e ai vantaggi sono Furlan e Coneo a regalare il 24-26 alla SAB.

Le scorie del rocambolesco finale si avvertono però anche in apertura di secondo set: dopo un inizio equilibrato (4-5), il servizio di Barboni regala alle padrone di casa il break dell’8-5. Stavolta è la SAB Grima a dover inseguire: ci provano Coneo (11-9) e Furlan (14-12), ma Cisterna si mantiene saldamente in vantaggio fino al 19-16. Sul 20-17 la svolta: trascinate da Coneo e Grigolo, le Aquile firmano 5 punti consecutivi e vanno al sorpasso (20-22), malgrado il time out chiamato da Droghei. Mingardi sigla il 21-23, ma non basta: l’Omia pareggia e si procura ancora una volta il set point sul 24-23. L’opposto annulla anche questa chance, ma Ventura se ne procura un’altra (25-24) e ancora il servizio di Barboni punisce la SAB Grima regalando alle laziali il primo set vinto in stagione.

L’avvio di terzo set è combattuto, ma con l’Omia sempre in leggero vantaggio: 3-1, 8-6. Furlan firma il muro del pareggio (10-10) e il servizio di Coneo vale il sorpasso sull’11-13. Cisterna conquista però a muro il controbreak del 16-15 e costringe Pistola a fermare il gioco. Il punto a punto prosegue (18-18) fino a quando Ventura e Borelli costruiscono il 21-19; il coach giallonero chiama ancora time out, ma al rientro Ventura trova il fortunoso ace del più 3. Ci pensa Furlan a rimediare con il suo turno di servizio, che vale la rimonta dal 23-20 al 23-24; l’errore in battuta annulla però il set point e si va per la terza volta ai vantaggi. Barboni mette a segno il 25-24 e un fallo in palleggio chiude il set portando in vantaggio l’Omia.

La SAB Grima reagisce nel quarto set portandosi avanti 1-4 sul servizio di Facchinetti, ma Cisterna non demorde e pareggia sul 7-7 con il muro di Borelli. Nonostante l’ingresso di Kosareva per Grigolo, Maruotti porta le padrone di casa sul 9-7 e costringe Pistola a chiamare time out; la SAB pareggia subito i conti proprio con Kosareva e torna avanti 10-12. La battuta di Facchinetti scava di nuovo il solco per l’11-15 e Coneo allunga sul 12-17; l’Omia si riavvicina ancora pericolosamente (17-19), ma Kosareva e Facchinetti la respingono sul 17-22. Ancora Mingardi si procura 5 set point e questa volta le legnanesi chiudono alla prima occasione sul 19-25, portando l’incontro al tie break.

Nel set decisivo il servizio di Borelli manda subito Cisterna avanti 3-1, poi Coneo ribalta la situazione sul 4-5. A cavallo del cambio di campo due errori in attacco riportano le laziali in vantaggio 9-7, ma ancora Coneo pareggia (9-9); Mingardi firma il mani out dell’11-12, ma sul 13-13 sono Bacciottini e Maruotti a decidere la sfida in favore delle padrone di casa.

Il commento:
Andrea Pistola (all. SAB Grima Legnano): “Stasera non abbiamo giocato la nostra miglior pallavolo contro una squadra che comunque aveva una classifica bugiarda, e questo lo sapevamo già in partenza. Abbiamo gestito male alcune fasi della partita, specialmente il terzo set in cui abbiamo commesso ben 12 errori. Se avessimo gestito meglio la gara sicuramente non saremmo arrivati a giocarcela punto a punto, ma comunque dobbiamo imparare a portare a casa anche partite così. In attacco e in ricezione abbiamo chiuso con percentuali più alte degli avversari e tutto sommato abbiamo limitato anche gli errori ‘canonici’ sia in attacco sia in battuta, ma purtroppo ci siamo caricati di una serie di falli e invasioni che alla lunga sono stati decisivi”.

I RISULTATI DELLA 6^ GIORNATA
Domenica 20 novembre, ore 17.00
Volley Soverato – Lardini Filottrano 1-3 (18-25, 26-24, 30-32, 20-25)
ARBITRI: Vecchione-Stancati
myCicero Pesaro – Millenium Brescia 3-1 (25-20, 25-21, 23-25, 25-15)
ARBITRI: Caretti-Di Blasi
Delta Informatica Trentino – Golem Software Palmi 3-1 (21-25, 25-19, 25-22, 25-21)
ARBITRI: Del Vecchio-Sessolo
Volalto Caserta – Lilliput Settimo Torinese 1-3 (22-25, 22-25, 25-21, 21-25)
ARBITRI: Cavalieri-Autuori
Fenera Chieri – Entu Olbia 3-0 (25-14, 25-16, 25-23)
ARBITRI: Di Bari-De Simeis
Battistelli S.G. Marignano – LPM Bam Mondovì 2-3 (26-24, 25-22, 23-25, 22-25, 12-15)
ARBITRI: Piubelli-Giorgianni
Omia Cisterna – Sab Grima Legnano 3-2 (24-26, 26-24, 26-24, 19-25, 15-13)
ARBITRI: Somansino-Grassia

LA CLASSIFICA
myCicero Pesaro 18, Lardini Filottrano 17, Lilliput Settimo Torinese 14, Delta Informatica Trentino 12, Sab Grima Legnano 11, Millenium Brescia 10, Entu Olbia 10, Battistelli S.G. Marignano 8, Fenera Chieri 8, Volley Soverato 5, Golem Software Palmi 5, Volalto Caserta* 3, Lpm Bam Mondovì 2, Omia Cisterna 2.
* un punto di penalizzazione

I TABELLINI
VOLLEY SOVERATO – LARDINI FILOTTRANO 1-3 (18-25, 26-24, 30-32, 20-25)
VOLLEY SOVERATO: Vujko 8, Travaglini 2, Caforio, Caravello, Bertone 12, Demichelis 1, Zanotto 7, Manfredini 24, Gennari 5, Karakasheva 6, Bisconti (L). All. Saja.
LARDINI FILOTTRANO: Bosio 2, Galazzo, Feliziani (L), Negrini 10, Vanzurova 26, Rita 9, Mazzaro 15, Cappelli 2, Scuka 14. Non entrate Tosi, Marangon. All. Bellano.
ARBITRI: Vecchione, Stancati.
NOTE – durata set: 43′, 32′, 37′, 27′; tot: 139′.

MYCICERO PESARO – MILLENIUM BRESCIA 3-1 (25-20, 25-21, 23-25, 25-15)
MYCICERO PESARO: Mastrodicasa 11, Degradi 18, Olivotto 9, Ghilardi (L), Gamba, Kiosi 19, Di Iulio 2, Santini 6, Pamio, Rimoldi. Non entrate Bussoli. All. Bertini.
MILLENIUM BRESCIA: Dall’acqua 2, Baldi 17, Garavaglia, Portalupi (L), Biava 10, Saccomani 10, Prandi 3, Martinelli 8, Zampedri, Mazzoleni, Dall’ara, Lapi 6. Non entrate Viganò. All. Mazzola.
ARBITRI: Caretti, Di Blasi.
NOTE – durata set: 27′, 26′, 28′, 23′; tot: 104′.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – GOLEM SOFTWARE PALMI 3-1 (21-25, 25-19, 25-22, 25-21)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Nomikou 15, Michieletto 4, Fondriest 6, Aricò 19, Kijakova 9, Zardo (L), Moncada 4, Antonucci, Bortoli, Rebora 11, Coppi 1. Non entrate Bogatec. All. Iosi.
GOLEM SOFTWARE PALMI: Casillo 3, Lestini 16, Tomaselli 1, Zanette 19, Barbagallo (L), Vietti, Guidi, Caracuta 2, Veglia 14, Moretti 10. All. Giangrossi.
ARBITRI: Del Vecchio, Sessolo.
NOTE – durata set: 27′, 33′, 28′, 25′; tot: 113′.

VOLALTO CASERTA – LILLIPUT SETTIMO TORINESE 1-3 (22-25, 22-25, 25-21, 21-25)
VOLALTO CASERTA: Percan 21, Boriassi, Avenia, Aquino, Cecchetto (L), Strobbe 8, Astarita 12, Agrifoglio, Pascucci 13, Mio Bertolo 9. Non entrate Barone, Bartesaghi. All. Gagliardi.
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Fiore 26, Midriano 12, Cumino 3, De Stefani, Parlangeli (L), Vilcu 7, Biganzoli 14, Akrari 16. Non entrate Malvicini, Kone, Cortelazzo. All. Venco.
ARBITRI: Zingaro, Autuori.
NOTE – durata set: 24′, 25′, 25′, 27′; tot: 101′.

FENERA CHIERI – ENTU OLBIA 3-0 (25-14, 25-16, 25-23)
FENERA CHIERI: Bresciani (L), Mezzi 12, Leggs 10, Serena 7, Nenkovska 15, Armando, Caneva 6, Vingaretti 1. Non entrate Sandrone Paola, Errichiello, Provaroni, Scapati. All. Guidetti.
ENTU OLBIA: Carraro 1, Bateman, Formenti, Mabilo 5, Maggipinto (L), Villani 10, Tangini 2, Whitaker, Angelina 13, Radonjic 6, Iannone. Non entrate Trevisan, Caboni. All. Galli.
ARBITRI: Di Bari, De Simeis.
NOTE – durata set: 22′, 22′, 28′; tot: 72′.

BATTISTELLI S.G. MARIGNANO – LPM BAM MONDOVì 2-3 (26-24, 25-22, 23-25, 22-25, 12-15)
BATTISTELLI S.G. MARIGNANO: Vyazovik 18, Tallevi 2, Angelini 1, Battistoni 2, Giuliodori 13, Saguatti 30, Agostinetto 10, Lanzini (L), Boccioletti, Moretto 8. Non entrate Sgherza, Rynk. All. Marchesi.
LPM BAM MONDOVì: Bici 29, Poma (L), Martina, Dhimitriadhi 18, Borgogno 9, Bruno 5, Stomeo 7, Rolando (L), Cane, Camperi 13. Non entrate Costamagna, Carraro, Bonelli. All. Secchi.
ARBITRI: Piubelli, Giorgianni.
NOTE – durata set: 28′, 24′, 30′, 27′, 19′; tot: 128′.

OMIA CISTERNA – SAB GRIMA LEGNANO 3-2 (24-26, 26-24, 26-24, 19-25, 15-13)
OMIA CISTERNA: Bacciottini 6, Fusari, Borelli 4, Barboni 12, Modena, Marinelli (L), Bulajic 11, Ventura Ferreira 19, Maruotti 20. Non entrate Noschese, Mariani, Antignano. All. Droghei.
SAB GRIMA LEGNANO: Paris (L), Furlan 7, Muzi, Mingardi 24, Coneo 28, Grigolo 11, Facchinetti 13, Kosareva 2, De Lellis 3. Non entrate Figini, Bossi, Mazzotti. All. Pistola.
ARBITRI: Somansino, Grassia.
NOTE – durata set: 28′, 28′, 28′, 26′, 19′; tot: 129′.

IL PROSSIMO TURNO
Domenica 27 novembre, ore 17.00
Omia Cisterna – Volley Soverato
LPM Bam Mondovì – myCicero Pesaro
Millenium Brescia – Lardini Filottrano
Lilliput Settimo Torinese – Delta Informatica Trentino
SAB Grima Legnano – Volalto Caserta
Entu Olbia – Battistelli S.G. Marignano
Domenica 27 novembre, ore 18.00
Golem Software Palmi – Fenera Chieri

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