Roana CBF, occhio a Ravenna
Autore: CBF Balducci HR Macerata
31 Ottobre 2019

Squadre in campo. Turno infrasettimanale alla Marpel Arena, dove la Roana CBF Helvia Recina Macerata incontra la Conad Olimpia Teodora Ravenna, superata in classifica nell’ultimo turno dalle maceratesi dopo aver perso una gara tiratissima con Mondovì.

Gara ed avversario da prendere con le molle quindi, perché la voglia di pronto riscatto della Conad Olimpia Teodora è supportata da quelle che sono le qualità tecniche delle giocatrici.

“Tra le avversarie che ho visto finora, Ravenna è probabilmente quella che ha la maggiore varietà di gioco a livello di combinazioni – così coach Luca Paniconi descrive la formazione ospite di domani – Quindi sarà molto importante la capacità di lettura delle nostre giocatrici a muro per far sì che non ci troviamo impreparati di fronte a delle soluzioni particolari che spesso adottano.”

Molte le giocatrici da tenere d’occhio nell’Olimpia Teodora Ravenna, dalla schiacciatrice Lucia Bacchi all’opposto Costanza Manfredini, dalla palleggiatrice Elisa Morolli al libero Giulia Rocchi. Quest’ultima maceratese doc, con 3 anni nelle Marche dal 2009 al 2012, a Recanati in B2 e a Casette D’Ete in B1. Dopo le esperienze a Bari, Trevi, Caserta, Orvieto, la maglia di Ravenna la riporterà alla Marpel Arena sì da avversaria, ma sempre da cara amica dell’Helvia Recina.

Servirà una prestazione da squadra, ma la Roana CBF ha sempre dato riposte confortanti in questo senso, crescendo costantemente partita dopo partita da quando è iniziata la preparazione. “Essendo una squadra nuova sicuramente la prima cosa che è cresciuta è l’intesa in campo, sia tra palleggiatrice e attaccanti che nel modo proprio di stare in campo – ha spiegato il tecnico della Roana CBF – Questa è la prima cosa ed è importante per una squadra come la nostra che punta forte sulla combinazione muro-difesa. Le ultime prestazioni poi ci hanno aiutato a prendere coscienza delle nostre possibilità rispetto a quella che non potevamo avere all’inizio quando le ragazze dovevano ancora conoscersi.”

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