Riso Scotti Pavia: le sorprese sono di…Moda, parola di presidente. Ikic convince
Autore: Lega Volley Femminile
2 Settembre 2009

Matea Ikic, primi giorni alla grande
E’ arrivata da pochissimi giorni ma sembra qui da una vita. Matea Ikic, ventenne croata, dopo aver risolto i problemi di visto, è ora a tutti gli effetti una giocatrice della Riso Scotti. Braccio potentissimo, dotata di un’ottima tecnica individuale, Matea pare proprio non aver fatto alcuna fatica ad inserirsi nel gruppo pavese: “Mi sono subito trovata a meraviglia con tutti – dice con un sorriso dolcissimo – pur essendo arrivata con qualche giorno di ritardo per i problemi di visto, mi sembra di aver cominciato questa avventura fin dal primo giorno. Le compagne, i dirigenti, i tifosi, insomma tutti mi hanno accolta con grandissimo entusiasmo”. E le prime fatiche agli ordini di Gianfranco Milano e Rosario Braia non hanno lasciato il segno più di tanto: “Siamo in preparazione – prosegue Matea – sentire un po’ di fatica è normale. Ma questo è un lavoro che ci servirà più avanti perché ci attende una stagione difficile, lunga e con tanti impegni concentrati in tempi brevi”. Ikic non si sbilancia sui traguardi da raggiungere: “Credo che i traguardi personali passino sempre e logicamente attraverso quelli di squadra. Non faccio pronostici, dico solo che darò tutta me stessa per la squadra, che mi impegnerò per crescere e per dare a Pavia il mio apporto. Spero anzi sono convinta che sarà una stagione felice per la Riso Scotti”. E visto che siamo certi che quel che sta facendo vedere in allenamento lo replicherà anche con maggior potenza, classe e convinzione anche in partita, il futuro ci appare decisamente roseo.

Sandro Moda, la parola al presidente
Chiedergli di salire sul palcoscenico è impresa titanica ma questa volta il nostro presidente, Alessandro Moda, “travolto” dal clima euforico che si respira (i piedi rimangono però ben saldi a terra!!) accetta di dare il suo parere sulla stagione che sta per cominciare. Si parte ovviamente da casa nostra: “Quello che abbiamo fatto è sotto gli occhi di tutti. Ci presentiamo al via della nuova stagione non più da matricola ma con un anno di esperienza alle spalle. Un anno che ci ha permesso di conoscere la A1, un mondo completamente diverso da quelli che abbiamo frequentato durante la nostra crescita”. Una crescita che è proseguita anche durante l’estate che sta per finire: “Sia al livello societario che organizzativo credo che la nostra società abbia fatto un ulteriore salto verso l’alto. Un progresso necessario per affrontare sempre meglio un ambiente bellissimo ma difficile come la massima categoria. Quest’anno presenteremo parecchie novità che non voglio anticipare per non rovinare la sorpresa. Tra questa, e la cito perché ormai è realtà, il rinnovamento totale del sito che ora mi sembra più agile, snello e di facile consultazione tanto da attirare una media di oltre duecento visitatori giornalieri. In cantiere ci sono altre innovazioni che sveleremo strada facendo. Per quanto riguarda invece la squadra, sono convinto che quest’anno la rosa a disposizione di coach Milano sia non solo più forte ma anche più completa e profonda. Non entro nel merito delle singole giocatrici, ma la “vecchia guardia” non ha certo bisogno di presentazioni e le nuove arrivate sono tutte non solo ottime giocatrici ma anche ottime ragazze”. Parole che permettono di spostare l’attenzione sugli obiettivi di stagione: “Premesso che dobbiamo rimanere con i piedi ben saldi a terra, credo che il nostro obiettivo minimo sia assolutamente quello di migliorare il decimo posto dell’anno scorso. Ma, con questa squadra, ritengo che si possa ambire anche a qualcosa di più”. Quanto in più, il “Pres” non lo vuole dire, anche per scaramanzia: “Credo che sarà il solito campionato con il gruppetto delle cosiddette big che farà corsa a sé. Quest’anno però credo che il divario tra queste (che ritengo abbiano perso qualche squadra guadagnando solo Villa Cortese) e le altre si sia ridotto. Poi va sempre tenuto conto che, in ogni stagione, c’è sempre una sorpresa..:” e chiude l’intervista lasciando il prosieguo in sospeso. E se, una volta migliorato il decimo posto, la sorpresa fossimo proprio noi??

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