Riso Scotti Pavia: dopo la sconfitta di mercoledì, domenica si fa visita a Nocera Umbra
Autore: Lega Volley Femminile
30 Novembre 2007

La brutta partita di mercoledì è stata solo un brutto scivolone che ha rallentato i sogni delle ragazze di Milano verso le zone alte della classifica.
La squadra si trova ancora a dover oliare al meglio il gioco con particolare riferimento alla fase difensiva dove sembrano maggiori le difficoltà cosa che, ovviamente, rende più difficile la distribuzione delle palle da parte del palleggiatore.
Durante l’allenamento di giovedì le ragazze si sono dimostrate sicuramente amareggiate per la partita persa malamente contro San Vito, ma desiderose di tornare subito in campo per cancellare una prestazione poco brillante.
Domenica la Riso Scotti andrà a fare visita ad una Brunelli Nocera reduce da un buon inizio di campionato che l’ha portata ad essere in testa alla classifica fino alla scorsa giornata.
Si tratta quindi di un avversario tutt’altro che semplice da affrontare ma rappresenta un stimolo in più per mettere in campo tutta quella cattiveria agonistica che serve per rialzarsi e continuare a sognare.
Nel frattempo dai fedelissimi del gruppo “Excalibur” arriva l’accorato appello alle ragazze di non demoralizzarsi perché si può gioire delle vittorie soltanto avendo provato l’amarezza della sconfitta.
Dalle parole del fedelissimo Alberto De Simon arriva una seconda richiesta: “La squadra ha bisogno di noi in questo momento, le ragazze hanno bisogno della nostra voce, confidiamo quindi che il pubblico pavese abbandoni la sua nota freddezza ed abbia la voglia di gremire il Pala Ravizza esattamente come fece lo scorso giugno in occasione dei play off. Non importa l’età e non importa lo status sociale, ciò che dobbiamo fare è stare vicini a queste splendide ragazze che ci mettono “anima e core”, dobbiamo fare quadrato e stare uniti”.
Dello stesso avviso è Gigi Poma: “Facile stare uniti quando si vince ma è proprio in questi momenti che scopro di avere degli amici che credono in questo progetto tanto quanto me. Serve però qualcosa in più ed è proprio l’affetto della gente e della città che ci darà una grossa mano ad uscire da questo momento difficile”.

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