Rebecchi Rivergaro: nel big match con Sassuolo brilla il talento di Ginanneschi
Autore: Lega Volley Femminile
24 Gennaio 2006


Prima ancora che iniziasse la A2, Stefano Mazzari, forse per la prima volta da quando è direttore sportivo, si era sbilanciato. Aveva scommesso su una giocatrice ed ora, a quattro mesi di distanza, passa a riscuotere. Domenica con Sassuolo tutti i riflettori erano puntati su Brinkman e Shaposhnikov. Invece a brillare sono state le stelle della Rebecchi, Aleksandra Przybysz e Daniela Ginanneschi.
Proprio la toscana, ad inizio torneo, era ritenuta una delle incognite in casa gialloblù. Il suo cambio di ruolo, da opposto a schiacciatrice-ricevitrice, aveva fatto storcere il naso ad alcuni addetti ai lavori della A2. Non allo staff tecnico rivergarese ed al direttore sportivo, che infatti già in quella occasione si sbilanciò tessendo le lodi della giocatrice. Ora per Mazzari è venuto il tempo di rilanciare.
«Daniela è un talento puro. Per questo ad inizio stagione non abbiamo esitato a puntare su di lei. Con Sassuolo ha disputato una gara perfetta, chiudendo con l’82 per cento in ricezione e il 57 per cento in attacco. Ora sono tutti stupiti, ma per noi questi risultati non sono una sorpresa».
E Mazzari va oltre, sponsorizzando la Ginanneschi anche in chiave azzurra.
«Visto come sta crescendo nel nuovo ruolo, penso che anche Bonitta potrebbe prenderla in considerazione, magari convocandola per uno stage. Il tecnico azzurro sottolinea spesso la carenza di schiacciatrici-ricevitrici italiane, tenuto conto del fatto che parecchie società puntano sulle straniere. La candidatura di Daniela mi sembra molto concreta».
Il neo potrebbe essere rappresentato dall’età  della giocatrice.
«E’ vero, ha ventotto anni, dunque non è un’atleta giovanissima. Ma stiamo parlando di una ragazza nel pieno della maturità. e poi Bonitta ha convocato anche schiacciatrici di un solo anno più giovani, dunque non penso che possa rappresentare un problema insormontabile».
Quindi Mazzari elogia la Ginanneschi per i risultati ottenuti in questo girone di andata.
«Merita gli applausi di tutti. La maggior parte delle squadre la cerca continuamente in ricezione, ma lei è una forza della natura. Certo, in seconda linea ha ancora qualche lacuna, ma penso sia normale e sta lavorando tantissimo per continuare a migliorare».
Serviti tutti i detrattori della Ginanneschi, Mazzari vuole complimentarsi anche con le altre giocatrici.
«Abbiamo una squadra di ottimo livello. La Przybysz, per continuare il discorso sulle schiacciatrici, al secondo anno in Italia sta mostrando tutte le sue qualità. E’ una sicurezza in campo, molto più tranquilla dello scorso campionato. E i risultati si vedono».
Li hanno ammirati i tanti spettatori (oltre 2mila) che domenica hanno seguito dalle tribune del PalAnguissola la sfida con Sassuolo.
«Dobbiamo ringraziare il pubblico, perchè abbiamo avuto una bellissima risposta. A Piacenza anche la pallavolo femminile sta entusiasmando».
A poche ore dalla vittoria più bella della stagione, quando l’adrenalina è ancora in circolo, Mazzari torna prudente.
«E’ stato un colpo importante, ma ogni domenica ci sono delle insidie nel campionato di A2. Certamente superare Sassuolo ci ha dato una grande carica, ma non abbiamo ancora vinto niente e di questo siamo consapevoli».

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