Monte Schiavo Banca Marche Jesi: Una vecchia conoscenza per aprire l’anno nuovo, Vicenza
Autore: Lega Volley Femminile
3 Gennaio 2003

(Ufficio Stampa Pieralisi Volley) – Anno nuovo, girone nuovo. Il primo turno del 2003 segna anche l’inizio del girone di ritorno e la Monte Schiavo Banca Marche domenica 5 gennaio riceverà (inizio ore 17.30, radiocronaca diretta su Rve) la visita del Vicenza, già battuto all’andata per 3-0 in quella che era stata la prima partita del campionato numero 58.

Con le venete, la tradizione risale fino all’A2 con una semifinale di Coppa Italia, giocato proprio al Palasport vicentino, in casa della formazione allora guidata da un certo Atanas Malinov, ora al timone della nave rossoblù.
L’altra ex della sfida è Elisa Togut, che per due stagioni ha vestito la maglia della Metodo. Rispetto alla gara di andata è cambiata la guida tecnica del Vicenza: quattro giornate or sono, Giovanni Guidetti è stato sostituito dal tecnico campione d’Italia Giuseppe Cuccarini.
La gestione Cuccarini per il momento è stata caratterizzata da diversi alti (la vittoria al tie break a Bergamo) e bassi (la sconfitta 3-1 a Ravenna), che denotano la difficoltosa ricerca di un assetto stabile.
La croata Poljak e la brasiliana Janina De Conceicao sono le due centrali, in banda la polacca Glinka e la Fiorin, la regista è l’esperta Pinese mentre l’opposta che dovrà far dimenticare la Togut è l’ex Novara Centoni.

Il 2002 secondo Malinov
Lasciato il 2002 alle spalle, è tempo di tracciare un bilancio dei primi tre mesi di campionato con Atanas Malinov, coach della Monte Schiavo Banca Marche. “Il bilancio è chiaro – afferma il tecnico rossoblù – Abbiamo vinto otto volte 3-0 e questo è positivo. Tutto sta andando come previsto anche se qualche partita l’abbiamo persa in maniera strana, come ad esempio quella con Forlì. È una sconfitta che brucia, come quella di Novara, dove in Coppa avevamo vinto 3-0. Forse ci aspettavamo una partita più facile”.
Il girone di andata si è appena concluso e la Monte Schiavo è già lassù, a lottare con le grandi per vincere qualcosa di importante. “Siamo secondi in classifica ad un punto dalla prima – commenta Malinov – con i punti di Forlì saremmo primi. Dobbiamo migliorare i nostri punti deboli perché a febbraio dovremo giocare la final four di Coppa Italia in casa. Dovremo essere pronti per la fine della stagione regolare, perché il campionato si deciderà ai play-off. La griglia attuale si può ancora modificare e c’è da credere che tutte le squadre vorranno vincere per migliorare la loro posizione”.
La Monte Schiavo sta ancora lavorando per diventare una squadra, visti i tanti cambiamenti effettuati in estate. “Novara si è rinforzata con De Carne e Pirv, Bergamo ha preso Bown e Kilic, a Perugia sono arrivate Potachova e Gioli: tutti si sono rinforzati, mentre noi abbiamo fatto una rivoluzione completa – spiega il tecnico di Sofia – Del vecchio sestetto titolare sono rimaste solo Roll e Costagrande. Il nostro obiettivo è diventare una squadra, cosa molto difficile, perché di solito ci vogliono almeno una trentina di partite. Noi per il momento ne abbiamo giocate la metà, ma i conti li faremo alla fine del girone di ritorno”.
Oltre che del campionato è possibile fare un bilancio anche dei primi mesi jesini, in una piazza giovane, che ha da poco conosciuto la grande pallavolo. “La società è tranquilla e ti lascia lavorare – dice Atanas Malinov – Il pubblico è ancora giovane e poco esperto. Altrove ti aiutano quando sei in difficoltà, mentre qui a Jesi stanno cominciando adesso a conoscere la grande pallavolo. La squadra ha bisogno del pubblico, perché nella pallavolo femminile nulla è scontato. Puoi vincere con la prima e perdere con l’ultima: ogni partita è un pericolo e questo è il bello della pallavolo femminile”.

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