Monte Schiavo Banca Marche Jesi: importante successo contro Perugia
Autore: Lega Volley Femminile
26 Marzo 2007

MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI – DESPAR COLUSSI PERUGIA 3-1

MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE:
Petkova 9, Togut 28, Giogoli, Marinova 1, Rinieri 11, Bown 14, Zilio L, Jaqueline 13, Calloni, Cella. All. Abbondanza

DESPAR COLUSSI:
Waleswka 15, Grbac, Crisanti n.e., Zetova 19, Fofao 2, Decordi n.e., Arcangeli L, Sacco, Usic n.e., Francia 21, Del Core 8, Gioli 11.
All. Barbolini

ARBITRI:
Pantaleo Coppola di Roma e Marcello Cammera di Reggio Calabria

PARZIALI:
20-25, 26-24, 22-25, 25-22

NOTE:
durata set: 23’, 26’, 24’, 23’; Monte Schiavo: attacco 52%, battute errate 7, battute vincenti 2, ricezione 60% (perfetta 47%), muri 5. Despar: attacco 48%, battute errate 7, battute vincenti 4, ricezione 60% (47%), muri 6. Spettatori 1200.

 

Monte Schiavo in campo con Marinova in regia in linea con Togut, Bown e Petkova al centro, Rinieri e Jaqueline attaccanti ricevitrici, libero Zilio.
Despar con Fofao al palleggio, Zetova opposta, Walewska e Gioli centrali, Francia e Del Core alla banda, Arcangeli libero.

La gara inizia all’insegna dell’equilibrio, con la Despar che stacca le avversarie al secondo time-out tecnico: 14-16.
La Monte Schiavo che recupera Togut e Jaqueline fatica a costruire la sua migliore manovra, soffre in ricezione e non riesce a servire con grande efficacia. Le ospiti arrivano a 5 (sul 16-21), con Walewska e Gioli grandi trascinatrici. Abbondanza effettua tre sostituzioni (dentro Calloni, Cella e Giogoli per Petkova, Marinova e Togut) per ritrovare migliori soluzioni offensive.
Le jesine recuperano qualcosa ma le ospiti restano sempre lontane: Gioli conquista il set-ball, sul 19-23, e chiude il parziale al secondo tentativo.

Nel secondo, la Monte Schiavo è costretta ad inseguire (6-8 e 14-16). L’aggancio si concretizza sul 16-16 e subito dopo arriva il primo vantaggio rossoblu nel set: 18-17.
Sul 21-20, Perugia mette a segno un mini-break di due punti e passa a condurre 22-21. E’ grande battaglia sottorete e con Petkova la Monte Schiavo conquista il suo primo set-ball 24-23. Lo annulla Gioli che poi si deve arrendere come il resto della sua squadra alle due bordate di Elisa Togut prima da zona quattro e poi da zona due.

Mantiene più alto il ritmo del gioco anche nel terzo set la Monte Schiavo (chiude con il 58% in attacco contro il 44% delle ospiti, e con il 76% in ricezione contro il 50%) che si mantiene in vantaggio fino alla fine (8-6 e 16-14), con due, tre e a volte anche quattro lunghezze di scarto.
Elisa Togut è l’arma in più delle jesine che riescono a contrastare il gioco delle centrali. Fofao si affida così a Zetova e Francia (6 punti a testa alla fine del parziale), due elementi sempre pericolosi anche se la Monte Schiavo ha un vantaggio che la mette al riparo da brutte sorprese.
Grazie ad un pallonetto di Jaqueline arriva il primo set-ball: 24-20. Perugia si mantiene a galla ma è Bown, con un colpo dei suoi, a chiudere gli scambi.

Nel quarto, la Despar sembra avere una marcia in più e tiene stretta in mano l’iniziativa del gioco (3-8 e 12-16).
Proprio quando sembra che il set se ne stia andando, la Monte Schiavo si ritrova. Più concentrata e aggressiva in battuta, inizia la rimonta. Sul 14-19, arrivano i due servizi vincenti di Rinieri e poi gli attacchi di Togut che sanciscono il sorpasso: 20-19.
Francia pareggia il conto con un mani e fuori prima dall’allungo jesino, con tre punti di fila che fanno volare la squadra di casa.
Jaqueline piazza a terra il pallone che vale il match-ball: 24-21. I giochi sono ormai fatti e su un doppio tocco di Zetova arriva la meritata vittoria.

L’importante successo della Monte Schiavo Banca Marche sul Perugia proietta le prilline al terzo posto in solitudine.

Nel dopo gara, grande sportività anche del tecnico ospite Barbolini, che ha fatto i complimenti a Jesi per la meritata vittoria.

Soddisfatta dei tre punti anche Simona Rinieri.
“Con loro ultimamente abbiamo giocato molto. Il nostro problema è la continuità. Quando riusciamo a giocare come sappiamo siamo capaci di mettere in difficoltà chiunque. Questa volta ci siamo concentrate molto sul cambio palla e siamo state aggressive sul muro-difesa. Nel quarto siamo calate ma anche nel momento più duro mi sono concentrata ed ho incitato le mie compagne a crederci, giocando palla su palla. La rimonta è nata grazie alla ritrovata aggressività in battuta”.

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