Minetti Vicenza: sconfitta in formazione rimaneggiata a Pesaro
Autore: Lega Volley Femminile
29 Novembre 2008

Scavolini Pesaro – Minetti Vicenza 3-0

(25-17, 25-14, 25-14)

Scavolini Pesaro: Lunghi, Garzaro 1, Wijnhoven (L), Skowronska 16, Brussa 3, Castiglione ne, Ferretti 2, Furst 11, Costagrande 8, Di Crescenzo 2, Guiggi 6, Jaqueline 9. All. Zé Roberto.

Minetti Vicenza: Curcic 8, Devetag 3, Dall’Igna 2, Strobbe ne, Santini (L), Kucerova, Mattiolo 2, Ikic 3, Rroco, Paccagnella 7, Tirozzi 11, De Gennaro ne. All.: Baraldo

Arbitri: Ravallese (RG) e Marchello (ME)

Note: Spettatori: 900. Durata set: 22′, 20′, 21′. Tot. 1h 03′ . Pesaro: battute sbagliate 4, vincenti 6, muro 10, errori 9. Vicenza: b.s. 8, v. 3, m. 3, e. 17.

Non fa miracoli la Minetti Vicenza sul campo della capolista Scavolini. Senza De Gennaro infortunata al polso sinistro e sostituita in emergenza da Santini nell’inedito ruolo di libero e con Dall’Igna dolorante da subito al gomito per uno scontro a muro, le biancorosse hanno giocato con coraggio per un set e mezzo, tenendo testa a sprazzi alle campionesse d’Italia. Alla lunga però la superiorità tecnica delle padrone di casa, aumentata dagli infortuni nel campo vicentino, è emersa in maniera evidente e Pesaro ha chiuso la gara senza grossi intoppi. Tre set che come previsto alla vigilia si sono rivelati soprattutto un allenamento per la Minetti in vista dell’importante scontro diretto di giovedì 4 dicembre al PalaRewatt contro la Tena Santeramo.

LA CRONACA. La Minetti parte con Dall’Igna in palleggio, Curcic opposta, Tirozzi e Ikic in banda, Paccagnella e Devetag centrali. De Gennaro non ce la fa, la maglia rossa va allora ad Alice Santini. Pesaro schiera invece Ferretti in cabina di regia, Skowronska sulla diagonale, Costagrande e Jaqueline laterali, Guiggi e Furst in posto tre, Wijnhoven libero.

Le campionesse d’Italia provano a mettere subito le cose in chiaro (4-1); la Minetti risponde con Tirozzi e resta in scia, pareggiando con il servizio di Paccagnella (7-7). Il secondo allungo delle padrone di casa è firmato dall’ex Skowronska e dall’ace di Furst sporcato dal nastro (13-9), per Vicenza ancora la mancina napoletana riduce il margine sul 16-13. Le vicentine rischiano tanto in battuta e sono molti anche gli errori; nel finale la Scavolini mostra tutto il suo potenziale accelerando fino al 25-17 che è dato da un muro in collaborazione tra Guiggi e Costagrande.

Anche nel secondo set le ragazze di Baraldo resistono all’assalto iniziale delle colibrì ricucendo il gap (6-5). La Minetti resta incollata fino al 9-8, poi Furst chiude due volte le porte alle offensive ospiti e il vantaggio pesarese si assesta sulle quattro lunghezze fino al 15-11. Il copione piace alle colibrì che dopo il secondo time out tecnico continuano a murare. Santini e Tirozzi non si intendono in ricezione e la Scavolini gioca proprio a cercare la zona di conflitto. Per un po’ le vicentine restono in balia delle avversarie, ci vuole un mani e fuori di Curcic per spezzare l’incantesimo (23-12). Entra Mattiolo in prima linea, ma il muro non arriva e alla seconda occasione chiude Pesaro.

I problemi in ricezione per le biancorosse vicentine continuano nel terzo set, in cui la Scavo indovina anche tutte le scelte a muro scappando ben presto sul 10-5. L’ace di Dall’Igna è una fiammata (10-7), le marchigiane ripartono e Baraldo si gioca entrambi i time-out, ma la corazzata Scavolini non rallenta: 16-9. Entrano Mattiolo e Rroco e anche con la giovane palleggiatrice in campo Tirozzi continua a essere l’attaccante più cercata e positiva assieme a Paccagnella. Le colibrì però non sono in vena di regali e un muro di Furst sul tentativo di Rroco mette in ghiaccio il risultato.

DAGLI SPOGLIATOI. “Alla vigilia la classifica parlava chiaro, non è un caso se loro sono in testa – è il commento del tecnico della Minetti Maurizio Baraldo – Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare a Moky e lo si è visto, soprattutto nei meccanismi di ricezione che sono saltati, e nel corso della partita è arrivato anche l’infortunio a Stefania. Peccato, perché con la squadra al completo sarebbe stato un test più utile e veritiero. Comunque contiamo di recuperare entrambe per la partita di giovedì con Santeramo. Pesaro si è confermata quella macchina da guerra che ci aspettavamo, hanno affrontato la partita mantenendo costante la massima concentrazione”.

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