Minetti Vicenza: Menchova commenta la squadra in costruzione e i primi arrivi in casa biancorossa
Autore: Lega Volley Femminile
29 Maggio 2009

Due settimane di relax attendono le giocatrici della Minetti Vicenza prima della ripresa degli allenamenti per il circuito di Sand Volley 4×4. Salvo i possibili provini di giocatrici ingaggiabili per l’indoor, l’attività delle biancorosse di serie A riprenderà attorno alla metà di giugno sulla sabbia. Non sarà così dietro la quinte, dove prosegue il lavoro della società e di coach Baraldo per la costruzione della squadra e dello staff tecnico. Con il clamoroso ritorno di Isabella Zilio le atlete sotto contratto per la prossima stagione 2009/2010 sono già sei; oltre al libero, la centrale Marilyn Strobbe, le palleggiatrici Muri e Gorini, le opposte Menchova e Diago Silva.

MENCHOVA PRESENTA LE COMPAGNE. Dopo i pareri di coach Baraldo e di Elisa Muri, riportiamo l’opinione sui primi nomi di Tatiana Menchova, altra ex biancorossa che tornerà a giocare sul taraflex di via Goldoni.

“Elisa (Muri) la conosco bene, abbiamo giocato insieme a Tortolì; era qualche anno fa, lei era ancora tanto giovane e non l’ho vista di recente, ma mi hanno detto che è cresciuta tanto. Con Isabella Zilio ho giocato qui a Vicenza, è sicuramente un ottimo libero; anche lei l’ho persa di vista nelle ultime stagioni, ma me la ricordo molto forte e anche una ragazza tranquilla come carattere. Le altre non le conosco molto, Diago Silva l’ho vista allenarsi al palazzetto e devo dire che oltre all’attacco ha anche un bel muro”.

La Minetti che verrà miscela atlete giovani ad altre più grandi, come giudichi questo fatto?

“Non credo che questo possa causare delle difficoltà, anzi; è vero che ci sono ragazze giovani, ma non piccole, e problemi non ce ne saranno. Penso sia un vantaggio per loro avere in squadre delle persone più grandi di età e con più esperienza. Un consiglio per crescere ci sta sempre, poi dipende da loro accettarlo o meno”.

Nella tua carriera hai già vinto diversi campionati, tra cui uno di A2. Qual è stato il segreto di quel successo?

“Devo dire che in squadra c’erano parecchie discussioni e non eravamo un gruppo molto unito; ma in campo davamo tutto e nelle partite importanti eravamo sempre concentrate al massimo, giocando tutte insieme e con grinta. Avevamo anche un allenatore come Guidetti che ci ha aiutato moltissimo; non urlava quando sbagliavamo, ma al contrario trasmetteva una grande calma alla squadra. Penso che questo sia un aspetto fondamentale”.

Tra i possibili arrivi c’è anche quello di Svetlana Safronova, cosa dici di questa giocatrice?

“Svetlanina l’ho vista crescere, quando sono arrivata in Italia giravo spesso per casa Safronova. L’ho chiamata l’altro giorno quando ho saputo del provino a Vicenza. L’ho vista giocare solo da piccola, ma mi farebbe molto piacere se venisse alla Minetti. Di sicuro ha un bel caratterino e una mentalità vincente; del resto abbiamo origini comuni, anche se lei fino a qualche anno fa il russo lo parlava male, spero sia migliorata nel frattempo…” conclude scherzando Tatiana.

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