Master Group Sport Volley Cup A1: Piacenza passa a Vicenza ed è la nuova capolista. Busto doma l’Imoco, salgono Bergamo e Scandicci. Primo punto del Club Italia nel ko di Montichiari
Autore: Lega Volley Femminile
8 Novembre 2015

La Nordmeccanica Piacenza si riprende la vetta della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. Grazie al successo esterno sul per 3-0 campo dell’Obiettivo Risarcimento Vicenza le biancoblù di Marco Gaspari sorpassano la Igor Gorgonzola Novara – vincente nell’anticipo su Modena – e approfittando del turno di riposo della Pomì Casalmaggiore si portano a quota 13, prime della classe. Da dietro sale la Unendo Yamamay Busto Arsizio, che con un’ottima prestazione impone all’Imoco Volley Conegliano la seconda sconfitta consecutiva (3-1) e accorcia le distanze dalla testa. La Foppapedretti Bergamo si sbarazza de Il Bisonte Firenze, mentre la Savino Del Bene Scandicci ha la meglio sul Sudtirol Bolzano. Infine primo punto del Club Italia: le azzurrine sono battute dalla Metalleghe Sanitars Montichiari per 3-2 ma si schiodano da quota zero.

Nel prossimo weekend, dopo il secondo turno di Champions League, incroci tutti da vivere: Casalmaggiore-Novara e Piacenza-Modena.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – IL BISONTE FIRENZE 3-0 (25-14, 25-19, 25-14)
E’ una festa per la Foppapedretti Bergamo il 3-0 al PalaNorda. E’ la festa del popolo rossoblù che abbraccia la squadra rossoblù e ne riceve in premio la vittoria, la seconda consecutiva e la prima in casa. Il Bisonte Firenze non può nulla di fronte a una squadra che ha giocato con un ritmo spietato, con un terminale d’attacco infuocato, un muro granitico e una regista, Lo Bianco, capace di rendere magica ogni giocata. E’ stato così fin dal primo set, dominato dagli attacchi delle centrali (100%, 4 su 4 sia per Paggi che per Aelbrecht) e di Celeste Plak. E poi nei due successivi, che hanno portato a chiudere il match con 14 muri punto (5 di Lo Bianco e 4 di Aelbrecht), 5 ace (3 firmate da Katarina Barun).

Come nei peggiori incubi, in casa fiorentina il trittico di tre gare in una settimana si chiude come era cominciato e come era proseguito, ovvero con una sconfitta, la terza di fila: la prestazione delle padrone di casa è stata impressionante, e la sua vittoria è stata meritata, mentre Firenze, a tratti, è apparsa impaurita, vittima di un momento negativo che l’ha portata in una specie di buca, e un dato su tutti, le dieci battute sbagliate, è lì a dimostrarlo. Le potenzialità per uscirne però ci sono tutte, e l’impressione è che serva soltanto una scintilla per svoltare e tornare la squadra vista contro Piacenza.

Stefano Lavarini sceglie Lo Bianco in palleggio, Barun opposto, Gennari e Plak schiacciatrici laterali, Aelbrecht e Paggi al centro e Cardullo libero. Francesca Vannini risponde con Van De Vyver in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Negrini in banda, Calloni e Ninkovic centrali e Parrocchiale libero. Il Bisonte entra in campo con grinta, Bergamo prova a forzare ma una Negrini infallibile in attacco tiene attaccate le gigliate con quattro punti (9-8). Sul primo muro subito dalla numero 7 però la Foppa fugge, conquistando anche uno spettacolare e lunghissimo punto prima del time out tecnico (12-8). Firenze comunque è in partita, anche se le troppe battute sbagliate contribuiscono ad allargare ulteriormente il gap (18-12): entra Perinelli per Vanzurova, ma Bergamo è implacabile e chiude con due ace di Barun (25-14).

Le padrone di casa provano subito l’allungo anche nel secondo set con l’ace di Plak e il muro di Aelbrecht (6-3), ma stavolta dall’altra parte arriva subito la risposta con Turlea (7-6). Nonostante continui a sbagliare troppe battute, Il Bisonte rimane in scia, fino ai due punti di fila di una Aelbrecht devastante (13-10): Francesca Vannini fa debuttare in battuta Martinuzzo, poi inserisce Pietrelli per Vanzurova (19-15), e una super difesa di Calloni concretizzata da Turlea riavvicina Firenze (19-17), ma l’ace di Plak è una mazzata (22-18) e il muro di Lo Bianco chiude i conti (25-19).

Nel terzo set c’è Perinelli per Vanzurova, ed ancora una volta sono gli errori in battuta ad avvantaggiare Bergamo, che ne approfitta con Plak (10-6): adesso la Foppa è insuperabile anche a muro (14-7), entra Mazzini per Van De Vyver in regia e poi anche Martinuzzo in battuta per Ninkovic, e il suo ace convince Lavarini a chiamare time out (19-13). Evidentemente la pausa fa bene alle locali, che rientrano agguerrite e piazzano subito il nuovo allungo che poi porta alla chiusura per 25-14.

Il commento in casa Il Bisonte è del direttore sportivo Ripasarti: “Non c’è molto da dire, ci hanno sovrastato in tutti i fondamentali: a questo punto lavoreremo duro tutta la settimana per migliorare, perché ci serve una svolta e vogliamo vederla contro Vicenza domenica prossima”.

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (25-22, 21-25, 25-17, 25-15)
Una serata da ricordare per la Unendo Yamamay Busto Arsizio, che trova la prima vittoria importante del suo nuovo corso e riconquista il Palayamamay, oggi ribollente di tifo (oltre 4000 spettatori) come nelle migliori occasioni della storia della società biancorossa. 3-1 il risultato finale di UYBA – Imoco Conegliano, con le giovani farfalle capaci della miglior prestazione stagionale: aggressiva in battuta con Degradi a picchiare su tutte, alimentata dal gioco speedy di Jenna Hagglund, la UYBA ha vinto allo sprint il primo set, ha battagliato nel secondo perdendolo solo nel finale, ha di nuovo accelerato e portato a casa meritatamente i tre punti.

La fase offensiva bustocca ha potuto contare sulla solita strepitosa Lowe (26 punti, 50% offensivo) e sull’ottima vena di Gozde Yilmaz (MVP con 18 punti, 46% e 6 muri!), la rice ha tenuto con Poma sempre più sicura nel fondamentale (68% di positiva e 43% di perfette), i tocchi di Pisani e Fondriest (fondamentale nel finale di primo parziale) hanno favorito le rigiocate e l’ottima fase di contrattacco biancorossa. La Imoco, che ha perso subito Arrighetti (dentro Barazza), ha provato a fare la sua partita, con Ortolani e Robinson autrici di 17 punti a testa, ma non è bastato. La UYBA di questa sera, pur senza Cialfi e Papa, aveva le ali spiegate. E meritava la vittoria.

La gara in pillole: Mencarelli inizia con Hagglund – Lowe, Pisani – Fondriest, Degradi – Yilmaz, Poma libero; Mazzanti risponde con Glass – Ortolani, Arrighetti – Adams, Robinson – Easy, De Gennaro libero.

Primo set: Yilmaz è cercatissima da Hagglund e va a segno con continuità in avvio (3-2), ma Adams si fa valere a muro e ribalta subito (3-4); Robinson lavora bene da posto 4 e allunga (5-8), mentre Mazzanti è costretto a sostituire Arrighetti con Barazza sul 6-8. Lowe scalda il braccio (7-9), Yilmaz mura il -1 (8-9), Glass pasticcia e regala il 10-10, ma è Conegliano a passare per prima al tecnico grazie ad Easy (11-12). Glass è ancora fallosa e la UYBA sorpassa (13-12), Lowe allunga (14-12) e Mazzanti ferma il gioco. Degradi senza paura fa 15-12, ma Robinson realizza la doppietta che riporta sotto la Imoco (15-14), poi è Lowe a ritrovare il cambiopalla (16-14). Yilmaz conferma la buona vena (17-15), Pisani mura il 18-15, Lowe affonda il 19-16; Fondriest firma il 20-17, mura il 21-18 e in fast fa 22-19 (tempo Mazzanti); Pisani non sbaglia il primo tempo (23-20), ma l’ingresso di Nicoletti al servizio costringe Mencarelli al time-out (23-22); Lowe spacca il 24-22 e chiude 25-22.

Secondo set: Degradi fa ace e Pisani murone (2-0), Easy pareggia subito sempre con il muro (2-2); Yilmaz mura il 6-3, Barazza non ci sta (6-5) e la Imoco ritrova il pari grazie all’errore biancorosso (6-6); la UYBA lotta e conquista il 7-6 con Lowe, ma il muro di Ortolani fa volare l’Imoco sul 7-9, gap confermato dalla botta di Easy (8-10). Degradi tiene in scia le farfalle (10-11), Lowe si inventa un incredibile 11-11, Adams spara sull’asta il 12-11. Si procede a braccetto (14-14), fino al break firmato Easy (15-17). Le farfalle commettono qualche ingenuità di troppo e Conegliano fugge (16-19 tempo Mencarelli), al rientro Lowe colpisce e tiene accesa la speranza (doppietta per 18-19 time-out Mazzanti); la Imoco sfrutta un altro errore biancorosso e va sul 18-21, Easy firma il 19-22 e il 20-23, Ortolani chiude (21-25).

Terzo set: l’avvio è ancora equilibrato (4-4), anche se Robinson spinge avanti le ospiti passando con continuità da posto 4 (6-7); Degradi trova il pari (7-7), Pisani mura e supera (8-7 time-out Mazzanti). Ancora Pisani passa dal centro (9-8), Lowe e Yilmaz murano due volte fino all’11-9, la turca fa suonare il 12-10. E’ sempre Yilmaz a colpire per il 13-10, mentre Fondriest con la fast allunga (14-10) e Easy invade (15-10). La UYBA domina e Lowe tira la botta del 17-11 (time-out Imoco), Glass fa doppia (18-11) e regala anche il 20-13. Pisani è concreta al centro (22-15), Lowe attacca e fa ace (24-16), Yilmaz chiude 24-17.

Quarto set: Mazzanti riparte con Bechis al palleggio ma la partenza UYBA è super con Yilmaz a muro e da 4 e Degradi in pipe (3-1); Lowe picchia in lungolinea (4-2), Yilmaz c’è e Hagglund si inventa il 6-2 (tempo Mazzanti). Yilmaz passa e serve bene (8-4), Degradi conferma il gap (10-6), Lowe mura l’11-6 e fa suonare il 12-6. Ortolani prova il recupero (13-9), ma Lowe respinge con il 14-9 e poco dopo con il 15-10; Fondriest fa murone (16-10 tempo Imoco) e affonda la pipe del 17-11, Lowe firma il 20-12, Yilmaz mura il 23-15, Lowe chiude 25-15.

Coach Mencarelli si gode il successo: “Sono soddisfatto perché anche oggi abbiamo costruito la nostra gara sulle due cose che non hanno funzionato a Modena e su cio stiamo lavorando tanto. Si era già visto contro Vicenza che avevamo sistemato battuta e difesa, ma oggi ne abbiamo avuto la riprova contro un avversario davvero importante e consistente soprattutto in attacco, senza nulla togliere a Vicenza. Frenare l’entusiasmo? Direi di no, preferisco entusiasmo alle facce cupe. E con l’entusiasmo anche oggi abbiamo portato a casa diversi punti”.

Dispiaciuta Valentina Arrighetti: “Mi spiace aver dovuto abbandonare subito la partita: non è nulla di grave ma non mi ha permesso di continuare. Ci tenevo a giocare, sia perché era il mio ritorno al Palayamamay, sia perché vedevo la mia squadra in difficoltà. E’ la seconda fuori casa che perdiamo, non ne faccio un dramma, abbiamo alcuni meccanismi da oliare ma sono molto fiduciosa. La UYBA? E’ strano vederla così tanto rinnovata, ma credo che lo stile non sia molto cambiato. Hanno fatto bene bene e la mano di Mencarelli si sente già”.

Non è soddisfatto Davide Mazzanti: “Ho poco da dire. Non mi aspettavo una partita di questo genere: siamo partiti con ordine nel cambiopalla, ma poi credo sia stata la peggiore partita della mia carriera sotto l’aspetto del muro-difesa. Me ne prendo la responsabilità. Non sono riuscito a guidare le ragazze in quello che avevamo preparato. Detto questo, complimenti a Busto per la gran partita, ma noi abbiamo dato una mano opponendo spesso poca resistenza”.

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI – CLUB ITALIA 3-2 (19-25, 25-15, 18-25, 26-24, 15-9)
Il Club Italia femminile scrive la storia al PalaGeorge: alla quinta giornata di campionato la squadra della Federazione Italiana Pallavolo conquista il primo punto della sua avventura nella Master Group Sport Volley Cup A1, trascinando al tie break la Metalleghe Sanitars Montichiari. Le azzurre vanno anche a un passo dall’impresa da tre punti, ma la squadra di casa, sotto 16-20 nel quarto set, riesce a riacciuffare la partita per i capelli e aggiudicarsi la vittoria per 3-2, conquistando così la seconda vittoria in Campionato. Malinov e compagne escono però a testa altissima dopo una prestazione caratterizzata da grande intensità e determinazione.

Una sola novità nella formazione del Club Italia rispetto al turno infrasettimanale di Modena: c’è Zanette nel ruolo di opposto in diagonale con Malinov. Per il resto confermato il sestetto tipo, così come per Montichiari che presenta Dalia in palleggio, Tomsia opposto, Gioli e Sobolska centrali, Brinker e Barcellini schiacciatrici e Carocci come libero. Il servizio di Beatrice Berti crea subito problemi alle bresciane, tanto da costringere Barbieri a chiamare time out dopo l’1-4 siglato da Egonu. Le azzurre mantengono il vantaggio (2-6) e allungano fino al 4-9 ancora con Berti. Al time out tecnico il Club Italia è avanti 5-12 grazie a uno spettacolare attacco di Malinov e a una pipe di Egonu; la Metalleghe recupera due punti con Barcellini, ma Malinov la ricaccia subito indietro fino al 9-17 con due servizi vincenti. Barbieri chiama time out e inserisce la coppia Lombardo-Mingardi; Simona Gioli sigla il minibreak per il 12-18 e stavolta è Lucchi a fermare il gioco. Danesi toglie dagli impicci le azzurre con due punti di fila (13-20), poi Egonu realizza l’ace del più 8; il Club Italia mantiene il vantaggio e si guadagna il set point con l’ace di Zanette, trasformandolo al terzo tentativo con Guerra per il 19-25.

Equilibrio in avvio di secondo set: il Club Italia prova la prima fuga sul 3-5 con Guerra, ma la Promoball va al sorpasso sull’8-7 grazie al servizio di Brinker. Dalia spezza l’equilibrio con il muro dell’11-9 su Egonu e Lucchi chiama time out; al rientro in campo la battuta di Tomsia continua a mettere in difficoltà le azzurre e sul 13-9 entra in campo D’Odorico, che interrompe il parziale a favore di Montichiari (15-10). Sul 17-10 il coach azzurro si gioca anche il secondo time out, ma la Metalleghe Sanitars è ormai lanciata e vola sul 22-12 con i muri della solita Tomsia e di Brinker. Entrano Orro e Piani, il set però va presto in archivio per il 25-15.

Il Club Italia prova a reagire nel terzo set, staccandosi sul 4-7 con il servizio di Danesi e gli attacchi di Zanette; Barbieri manda subito in campo Lombardo per Brinker. Dal 5-9 le padrone di casa risalgono fino all’8-9 proprio con Lombardo, ma due errori di Tomsia e un altro punto di Zanette regalano alle azzurre l’11-14, poi Guerra con un gran muro su Gioli sigla il 12-17. Montichiari si gioca i due time out e prova a tornare sotto, contenuto però da Guerra (15-19). Danesi a muro guadagna il punto del 17-22 e Paola Egonu si procura ben 7 palloni per chiudere; ci pensa la stessa numero 7 a mettere giù il pallone che regala matematicamente alle azzurre il primo punto in A1.

Il quarto set si apre con un break firmato Tomsia per il 4-1, ma il Club Italia stavolta non si lascia staccare e pareggia subito sul 5-5, per poi andare al sorpasso sul 7-9 con Egonu. Un gran muro di Guerra su Gioli vale l’8-12 e il servizio di Zanette fa il resto per il 9-15. Barbieri ferma il gioco e Montichiari prova a limitare i danni riportandosi sotto sul 15-18 con Tomsia, ma sbaglia troppo in battuta; una “doppia” fischiata a Malinov consente comunque alle padrone di casa di rientrare sul 18-20 e Lucchi chiama time out. Al rientro in campo il parziale a favore di Montichiari prosegue fino al 20-20 firmato Barcellini; il finale è dunque in volata, con Berti che mette a segno il 22-23 e Tomsia che risponde per il 24-23, annullato da Malinov a muro. Al secondo tentativo, però, la scatenata polacca non sbaglia e realizza il 26-24 che porta l’incontro al tie break.

Nel tie break ancora Tomsia fa scappare subito la Metalleghe Sanitars sul 3-1; Lombardo allunga mettendo a segno il 5-2 e Lucchi ferma il gioco. Il servizio di Gioli porta le padrone di casa sull’8-3 al cambio di campo; il Club Italia lotta, ma è ancora la polacca a firmare il 10-4 per Montichiari. Zanette è l’ultima ad arrendersi e dà il la a un controbreak per l’11-8, interrotto però dalla solita Tomsia; un ace di Mingardi vale il 13-8 e Simona Gioli mette giù la palla della vittoria.

“E’ chiaro che abbiamo parecchie cose da sistemare, ma la partita di stasera ha dato un riscontro importante perché è tornato ad emergere il gruppo – spiega coach Barbieri -. Lavorare sulle cose che non vanno quando hai un gruppo affiatato è un punto di partenza decisamente migliore. Complimenti a Lombardo che è entrata e ha portato ordine e tranquillità dalla panchina, contribuendo a rimettere in carreggiata un match che sembrava perso. Sapevamo di affrontare una partita dura dal punto di vista mentale e siamo partiti nel peggior modo possibile, ma abbiamo recuperato”.

“Siamo contente per il punto guadagnato – afferma Ofelia Malinov -, che deve essere un punto di partenza per le prossime partite. Certo, dovremo ancora lavorare sulla lucidità nei momenti chiave della gara. Abbiamo ancora troppi alti e bassi, dobbiamo tenere sotto controllo questo aspetto. Un po’ di rammarico per non averla chiusa c’è, perché la vittoria era alla nostra portata”.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – SUDTIROL BOLZANO 3-1 (25-15, 23-25, 25-21, 25-23)
Si prende tre punti importanti la Savino Del Bene Scandicci, che batte il Sudtirol Bolzano 3-1 e lo supera in classifica. Il sipario si era aperto con due bellissimi mazzi di fiori consegnati dalla società e dai tifosi all’ex Ilaria Garzaro. Un gesto di riconoscimento per l’ottimo ricordo lasciato dalla centrale nella passata stagione.

In campo è Sara Loda a inaugurare il match con un bellissimo ace. Scandicci parte subito benissimo forzando il servizio e mettendo sotto pressione la ricezione di Bolzano. Pietersen mette a terra il 5 a 2. Le altoatesine provano a forzare i colpi, Martinez tiene in scia le ospiti. Standing ovation per Merlo che vola nelle gradinate a recuperare un attacco forte e preciso, palleggio di Rondon e Nikolova che chiude il punto più spettacolare del match. Al time-out tecnico la Savino Del Bene conduce 12 a 8. Nel finale del set arrivano anche la pioggia di fast di Federica Stufi, Bolzano non reagisce e il parziale si chiude 25-15. Il sestetto visto a Piacenza con Pietersen di banda insieme a Loda, opposto Nikolova, Rondon in regia, al centro Toksoy e Stufi con Merlo libero non lascia respirare Bolzano tenendo sempre in pugno il set senza nessuna sbavatura.

La diciannovenne Martinez tenta di portare avanti le ospiti, la schiacciatrice nata a Santo Domingo è sicuramente una delle più belle sorprese di questo campionato. Al time-out tecnico questa volta conducono le ospiti per 12 a 9. Nikolova è una macchina da punti ed è un concentrato di grinta che riporta in vantaggio le fiorentine. Si gioca punto a punto, rispetto al primo set il Neruda è più determinato e ci vuole una super-Merlo per arginare Ikic e Martinez. Sul 21 a 21 inizia il gran tifo di Scandicci, una bolgia che non porta risultati, ancora un errore in ricezione, come a Piacenza, regala il punto alle ospiti: 26 a 24.

Terzo parziale con la Savino Del Bene in difficoltà, Bellano sceglie di mantenere lo stesso sestetto: il campo gli dà ragione con Federica Stufi che in fast riporta la Savino Del Bene in scia a Bolzano. Sara Loda ancora con un ace riporta la partita in equilibrio (9-9). Reazione importante ad un momento del match delicatissimo. Da sottolineare la bella prova di Garzaro, fondamentale a muro. Per la Savino Del Bene è il capitano Stufi ad essere la più grintosa. Grinta trasmessa a tutto il sestetto che si riporta avanti 17 a 16. Fiorin in campo al posto di Loda per dare più precisione in difesa e in ricezione. Il 22 a 19 è tutto made in Stufi che attacca 3 palle consecutive, l’ultima è in fast. Ancora il capitano si ripete sul 24 a 20. Il set viene chiuso 25 a 21 con una bomba di Loda in crescita nell’arco del set.

La squadra di Bonafede non molla e si porta avanti 4 a 3 nel quarto set. Toksoy sale in clelo sul primo tempo chiamato da Rondon, altro ace di Loda e la Savino Del Bene inizia a volare: 12 a 8. Esce la Martinez per Lazic togliendo a Bolzano un’arma letale. Le scandiccesi devono portare solo il set in fondo, finisce 25 a 23. Obiettivo centrato dopo una bellissima battaglia sportiva. Per la Savino Del Bene il cielo è sempre più blu. Il Sudtirol Bolzano si conferma squadra che può guardare anche in alto.

Le parole di coach Bellano: “E’ sempre dura in questo campionato, dovremo lottare sempre e questa partita ne è la dimostrazione. Oggi la difficoltà maggiore è sorta sulla fase difensiva molto organizzata di Bolzano. Perso il secondo set il problema poteva essere quello di demoralizzarsi, in parte lo abbiamo fatto, ma la reazione c’è stata e questa prova di carattere ci servirà a crescere ancora. La Fiorin in questo momento mi sta dando grandi garanzie in difesa e in fase di ricezione, oggi ho deciso di inserirla in quel ruolo. La serenità con cui la squadra si presenta in campo è fondamentale, cerchiamo di non destabilizzare adesso il clima e lo spogliatoio, le sconfitte e le vittorie inizieranno a pesare solo verso gennaio quando i giochi diventano definitivi”.

Risponde il tecnico di Bolzano, Fabio Bonafede: “Noi veniamo da sette giorni intensi e allucinanti di grande tensione e grandi prestazioni, purtroppo l’approccio ci è mancato ma diciamo che posso capirlo. La settimana è stata davvero dura e quindi non ho nulla da dire alle mie ragazze, ovviamente i nostri demeriti iniziano dove iniziano i meriti di Scandicci che oggi ha giocato davvero bene. La pressione su di noi è sempre stata tanta e fin dall’inizio: tutti ci davano per morti ancor prima della prima partita, questo ci ha dato forza e stiamo creando un grande gruppo che ci aiuterà nella stagione. La Martinez? Non stava bene, lei diventerà una delle migliori al mondo, però dobbiamo capire che ha soltanto 19 anni e si deve adattare al campionato italiano”.

Nella sezione dedicata del sito di Lega e sulla pagina ufficiale Flickr la photogallery ufficiale, a cura di Filippo Rubin. Tutte le immagini sono utilizzabili, previa citazione del credito ‘Rubin X LVF’.

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA – NORDMECCANICA PIACENZA 0-3 (19-25, 16-25, 22-25)
La Nordmeccanica Piacenza si conferma in testa grazie al successo per 3-0 sull’Obiettivo Risarcimento, che non riesce a compiere l’impresa contro la capolista. Le biancoblu sono riuscite a mettere in difficoltà e impensierire le avversarie solamente nel terzo set, non trovando però quella marcia in più nel finale del parziale, con le avversarie che, come già successo nelle partite precedenti, hanno compiuto il sorpasso proprio nel finale.

Vista l’indisponibilità di Popovic, Rossetto si affida in avvio a Crisanti a fare coppia con Wilson al centro, invariato il resto dello starting seven, Con Kitipova al palleggio in diagonale con Drpa, Cella e Partenio in banda, Bisconti libero. Coach Gaspari schiera la consueta formazione con Sorokaite opposta a Ognjenovic, Meijners e Marcon in banda, Bauer e Belien al centro e Leonardi libero.

Il primo break è di Piacenza con un ace, ma anche Partenio fa male al servizio e regala a Wilson il rigore del 6-6, con capitan Cella che mette la freccia sull’ottavo punto. Le ospiti tornano subito avanti di uno, ma in campo si lotta su ogni punto e si gioca con una grande intensità. Con la sospensione tecnica (11-12) qualcosa si rompe nei meccanismo dell’Obiettivo Risarcimento, che subisce 6 punti prima che Partenio riesca ad effettuare il cambio-palla. Cella accorcia di due (17-20), ma un errore in attacco dà nuovamente il là alla Nordmeccanica che arriva fino a quota 24 e chiude poi alla seconda occasione: 19-25.

Si torna in campo e Piacenza riprende da dove era rimasta, mettendo pressione alle biancoblu in tutti i fondamentali. Rossetto ferma il gioco senza ottenere troppi risultati e sul 3-9 Buša prende il posto di Partenio ed effettua subito il cambio-palla. Vicenza soffre in attacco e in ricezione e non riesce ad arginare a muro le avversarie: 6-16. Due errori dell avversarie un pallonetto di Drpa fa respirare l’Obiettivo Risarcimento che però non riesce a “prendere il la” e si ritrova subito a -9 e, dopo un set-ball annullato da Drpa, il set si c hiude sul 16-25.

L’Obiettivo Risarcimento riparte con la formazione che aveva chiuso il parziale precedente e per la prima volta si porta avanti di due grazie ad un errore delle avversarie un muro di Crisanti, che al servizio firma poi il 5-3; Drpa mura ed attacca e il vantaggio arriva a toccare le sei lunghezze (9-3), con Piacenza che accorcia subito con muro e sfruttando una ricezione lunga. Partenio torna in campo per Buša e Lanzini prende il posto di Bisconti e le biancoblu riprendono il largo, con una difesa di Cella che si trasforma in punto: 17-11. Le vicentine faticano un po’ in attacco, mentre il contrattacco della Nordmeccanica è concreto e trascinata da Menijers recupera terreno, pareggiando sul diciannovesimo punto. Si gioca punto a punto, poi è Belien al servizio a rompere l’equilibrio con un ace che regala alle piacentina il match-ball, subito chiuso con un errore in attacco dell’Obiettivo Risarcimento.

“E’ andata come doveva andare – ammette coach Rossetto -, nel senso che loro hanno fatto valere il loro maggiore tasso tecnico e fisico e noi non siamo riusciti a finalizzare il terzo set, che era il minimo sindacabile per il lavoro fatto in settimana. Abbiamo ancora tanto, tanto da lavorare”. “Loro sono una bella squadra – aggiunge Laura Partenio -, costruita per traguardi importanti. Noi dobbiamo cercare di concretizzare il più possibile, ma stasera era davvero difficile. Sono contenta della reazione avuta nel terzo set, peccato perché ancora una volta nel finale è mancata quella marcia in più necessaria per portarlo a casa”.

I RISULTATI DELLA 5^ GIORNATA:
Sabato 7 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport 1 e Rai Sport HD)
Igor Gorgonzola Novara – Liu Jo Modena 3-1 (25-18, 22-25, 25-15, 25-23)
Domenica 8 novembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Foppapedretti Bergamo – Il Bisonte Firenze 3-0 (25-14, 25-19, 25-14)
Domenica 8 novembre, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Imoco Volley Conegliano 3-1 (25-22, 21-25, 25-17, 25-15)
Metalleghe Sanitars Montichiari – Club Italia 3-2 (19-25, 25-15, 18-25, 26-24, 15-9)
Savino Del Bene Scandicci – Sudtirol Bolzano 3-1 (25-15, 23-25, 25-21, 25-23)
Obiettivo Risarcimento Vicenza – Nordmeccanica Piacenza 0-3 (19-25, 16-25, 22-25)
Riposa: Pomì Casalmaggiore

LA CLASSIFICA:
Nordmeccanica Piacenza 13, Igor Gorgonzola Novara* 12, Pomì Casalmaggiore* 10, Liu Jo Modena 9, Unendo Yamamay Busto Arsizio 9, Imoco Volley Conegliano 9, Foppapedretti Bergamo* 6, Savino Del Bene Scandicci* 6, Metalleghe Sanitars Montichiari 5, Sudtirol Bolzano 5, Obiettivo Risarcimento Vicenza 3, Il Bisonte Firenze 2, Club Italia* 1.
* una partita in meno

I TABELLINI:
IGOR GORGONZOLA NOVARA – LIU JO MODENA 3-1 (25-18, 22-25, 25-15, 25-23)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Guiggi 7, Cruz 15, Chirichella 7, Sansonna (L), Signorile, Bosetti 15, Bosio, Fabris 19. Non entrate Rousseaux, Bruno, Wawrzyniak, Malesevic, Bonifacio. All. Pedullà.
LIU JO MODENA: Bertone 1, Gamba, Heyrman 7, Di Iulio 11, Folie 3, Arcangeli (L), Ferretti 1, Diouf 18, Scuka, Horvath 15. Non entrate Carraro, Rivero. All. Beltrami.
ARBITRI: Cesare, Boris.
NOTE – Spettatori 2.980, durata set: 21′, 27′, 24′, 40′; tot: 112′.

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (25-22, 21-25, 25-17, 25-15)
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Degradi 8, Negretti Beatrice, Fondriest 7, Hagglund 3, Lowe 26, Yilmaz 18, Pisani 7, Poma (L). Non entrate Cialfi, Mazzotti Bianca, Thibeault, Papa. All. Mencarelli.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 2, Bechis, Ortolani 17, Santini, Adams 7, Robinson 17, De Gennaro (L), Easy 15, Arrighetti, Nicoletti 1, Barazza 3. Non entrate Vasilantonaki, Serena, De Bortoli. All. Mazzanti.
ARBITRI: Cipolla, Prati.
NOTE – Spettatori 4.023, durata set: 26′, 28′, 27′, 22′; tot: 103′.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – IL BISONTE FIRENZE 3-0 (25-14, 25-19, 25-14)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Plak 14, Gennari 6, Cardullo (L), Aelbrecht 13, Paggi 7, Barun-susnjar 13, Lo Bianco 6. Non entrate Mori, Frigo, Mambelli, Sylla. All. Lavarini.
IL BISONTE FIRENZE: Perinelli 1, Ninkovic 4, Mazzini, Turlea 11, Negrini 7, Van De Vyver 2, Parrocchiale (L), Vanzurova 3, Pietrelli, Calloni 5, Martinuzzo 1. All. Vannini.
ARBITRI: Lot, Zingaro.
NOTE – Spettatori 1500, durata set: 19′, 25′, 23′; tot: 67′.

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI – CLUB ITALIA 3-2 (19-25, 25-15, 18-25, 26-24, 15-9)
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 2, Brinker 2, Tomsia 27, Barcellini 13, Mingardi 1, Lombardo 4, Sobolska 10, Gioli 13. Non entrate Lualdi, Zecchin. All. Barbieri.
CLUB ITALIA: Bonvicini, Malinov 4, Spirito (L), D’odorico 1, Egonu 14, Orro, Piani, Danesi 11, Guerra 21, Berti 7, Zanette 22. Non entrate Botezat, Minervini. All. Lucchi.
ARBITRI: Fretta, Montanari.
NOTE – durata set: 24′, 22′, 25′, 28′, 15′; tot: 114′.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – SUDTIROL BOLZANO 3-1 (25-15, 23-25, 25-21, 25-23)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Stufi 12, Loda 13, Fiorin, Pietersen 20, Merlo (L), Toksoy Guidetti 10, Nikolova 22, Rondon 3. Non entrate Alberti, Lotti, Scacchetti, Giampietri. All. Bellano.
SUDTIROL BOLZANO: Paris (L), Garzaro 9, Martinez 16, Mari 11, Manzano 5, Boscoscuro (L), Ikic 13, Lazic 1, Brcic 7. Non entrate Newsome, Bertolini, Veglia, Waldthaler. All. Bonafede.
ARBITRI: Oranelli, Saltalippi.
NOTE – Spettatori 900, durata set: 22′, 29′, 27′, 28′; tot: 106′.

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA – NORDMECCANICA PIACENZA 0-3 (19-25, 16-25, 22-25)
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Goliat, Kitipova Petrova 1, Lanzini (L), Cella 8, Drpa 12, Partenio 3, Busa 1, Wilson 5, Crisanti 5, Prandi, Bisconti (L). Non entrate Pastorello. All. Rossetto.
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 9, Valeriano, Belien 9, Bauer 9, Leonardi (L), Marcon 8, Meijners 23, Taborelli, Ognjenovic 3. Non entrate Melandri, Poggi, Petrucci, Pascucci. All. Gaspari.
ARBITRI: Luciani, Rossetti.
NOTE – Spettatori 852, durata set: 25′, 22′, 29′; tot: 76′.

IL PROSSIMO TURNO
Sabato 14 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport 1 e Rai Sport HD)
Pomì Casalmaggiore – Igor Gorgonzola Novara
Domenica 15 novembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Il Bisonte Firenze – Obiettivo Risarcimento Vicenza
Domenica 15 novembre, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Nordmeccanica Piacenza – Liu Jo Modena
Imoco Volley Conegliano – Metalleghe Sanitars Montichiari
Foppapedretti Bergamo – Unendo Yamamay Busto Arsizio
Club Italia – Savino Del Bene Scandicci
Riposa: Sudtirol Bolzano

LVF TV
Gli highlights e i video on demand della 5^ giornata sono disponibili su lvftv.com. Le opportunità di abbonamento alla web-tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile sono il Monthly Pass, abbonamento mensile a € 14.95 e il Full Season, abbonamento annuale a € 89.95. Entrambi i pacchetti consentono di accedere a un palinsesto fantastico:
• La diretta di 5 partite di ogni giornata del Campionato di Serie A1 Femminile, con la sola esclusione dell’anticipo/posticipo trasmesso da Rai Sport.
• Le gare dei Quarti di finale di Coppa Italia e dei Play Off Scudetto, non trasmesse su Rai Sport.
• La differita di tutte le partite del Campionato di Serie A1 Femminile con la formula VOD (VideoOnDemand); incluse quelle trasmesse da Rai Sport, a partire da 24 ore dopo la fine del match e solo in Italia, Citta del Vaticano e San Marino.
• Highlights, interviste ai protagonisti, rubriche e altri contenuti speciali.

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