Marche Metalli Hik Castelfidardo: Troppi i 21 muri e i 34 errori concessi
Autore: Lega Volley Femminile
5 Febbraio 2007

Bisognerebbe iniziare dal resoconto finale per raccontare Marche Metalli HiK – Magic Pack, bisognerebbe cominciare da quei 21 muri punto di Cremona e dai 34 errori (16 in battuta) di Castelfidardo. Tanti, da qualsiasi parte la si voglia guardare, numeri che hanno finito per incidere nel successo al tie-break delle lombarde, capaci di violare il palaOlimpia di Castelfidardo, interrompendo una striscia di cinque vittorie consecutive delle padrone di casa. La Magic Pack si conferma squadra da viaggio (quinta affermazione in sette gare), la Marche Metalli HiK spreca l’occasione di consolidare il sesto posto e con esso mettere una buona ipoteca sui quarti di finale di Coppa Italia. Gara dai mille volti, con Cremona che punzecchia a muro (Nardini e Stufi) e con la Marche Metalli HiK che sfrutta bene il servizio (Petrini e Kelly) e fa il break nel momento più importante: da 19-20 a 24-20 con due muri di Campanari che vanifica il ritorno delle ospiti (24-23). Cibele è la chiave giusta per aprire la difesa di Castelfidardo, Santini (dopo lo 0 nel primo set) inizia a carburare e la Marche Metalli HiK è sotto (9-16, 16-23). Si rivede Swiderek, a venti giorni dall’intervento al menisco, Castelfidardo ha un impeto che lo porta ad annullare sei set-point, prima che Cibele metta giù il pallone dell’1-1. La forza d’urto di Campanari e Kelly spinge Castelfidardo nel terzo set, anche perché Negrini ha una marcia in più e Campanari (7 muri vincenti) dipinge il finale di parziale con tre ace. Cremona chiude con il 19% in attacco, ma è un bluff. Micoli riscrive il sestetto, dà fiducia a De Pace e Cremona allunga come nel secondo set: break di 4-0 per il 19-13 e a nulla serve il nuovo tentativo di recupero finale della Marche Metalli HiK (da 17-24 a 21-24). Anche nel tie-break Cibele fa la differenza (muro e gran parallela per il 5-7), De Pace mette giù tre muti (7-13), e quando Castelfidardo sembra poter rientrare in corsa con Negrini (12-13) si vede fischiare un’infrazione ad Ortolani. Sul 13-14, Mazzoni raccoglie l’attacco di Santini, ma la Marche Metalli HiK non riesce a rigiocare il pallone e Cremona può far festa.

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