Ci voleva un derby per interrompere il digiuno esterno: l'ultima vittoria lontano da casa la
Marche Metalli l'aveva ottenuta lo scorso 21 marzo sul campo di Urbino. A Corridonia, fatale la scorsa stagione a Capriotti, Castelfidardo ha saputo interpretare alla perfezione la partita della riscossa. Anche se, per dirla con le parole di coach François Salvagni, “non eravamo nel dramma prima e non abbiamo certo risolto tutti i nostri problemi adesso”. E’ piaciuto l’atteggiamento di una squadra che si è voluta liberare di qualche pensiero. “Si è finalmente visto quello spirito di squadra – ammette il tecnico bolognese – che forse era mancato contro Padova, un atteggiamento che ci contraddistingue in tutti gli allenamenti. Ma in settimana i punti non te li danno”. Nei numeri la sottolineatura di una vittoria limpida, come l’efficacia del muro (sei punti dalla sola Barbara Campanari, tra le migliori in campo) e quella della difesa. “Senza cantar vittoria, ma sono settimane che lavoriamo su muro e difesa, la conferma che il lavoro paga. Siamo stati capaci di mettere a nudo i loro limiti, facendo leva anche e soprattutto sulla capacità di giocare con carattere. Eclatante la prova in difesa di
Erika Alessandrini: abbiamo saputo adattarci a giocare da operai, sacrifici che portano vantaggi a tutta la squadra”. Dal “PalaMattei” di Corridonia è ripartita una Marche Metalli con più convinzione. “E’ stato pesante giocare tre partite in sette giorni, anche perché quando perdi non hai tempo e modo per sistemare le cose che non vanno. Ci mancano i punti di Sassuolo, di una partita arrivata un po’ troppo presto. Ma dopo la sconfitta interna con Padova ho rivisto in cassetta la gara di Coppa Italia a Firenze e francamente la differenza tecnica è abissale. Questo dà sicuramente fiducia al lavoro che stiamo facendo”. Il passo successivo ad una vittoria preziosa è una conferma probante: per la Marche Metalli arriverà domenica con la visita della capolista Rivergaro a Castelfidardo. “Ci attende un test importante, in cui verificare i passi avanti fatti”.
