Lilliput Settimo Torinese: Salmaso traccia il bilancio a 20 giorni dal via
Autore: Lega Volley Femminile
28 Settembre 2015

Il campionato di serie A2 si avvicina ad ampie falcate, la Lilliput si prepara ad affrontare il suo primo, storico anno nella seconda competizione nazionale. Una neopromossa che ha scelto di rimanere con i piedi per terra e soprattutto di rendere merito alle ragazze che hanno contribuito alla scalata entusiasmante culminata con la vittoria su Porcia lo scorso giugno. Il comun denominatore degli ultimi anni di pallavolo a Settimo Torinese è Gianfranco Salmaso, dirigente della Lilliput, per tutti “Ermes”. Come nella mitologia greca, in cui Ermes è messaggero della volontà degli dei, anche per la Lilliput Settimo il ruolo di messaggero è affidato a lui: proprio con Salmaso tracciamo un bilancio di queste prime settimane in serie A2, toccando argomenti cardine quali il palazzetto, l’impatto con la serie A2, il settore giovanile, l’ambizione della società piemontese.

– Salmaso, ci racconta questi primi giorni in A2?
“Impatto con l’A2 è stato strano: siamo talmente presi con la questione campo che personalmente non ho ancora pensato all’aspetto tecnico. Le porte, l’impianto audio, le tribune: meno male che ci sono Massimo Moglio e Marcello Capucchio a pensare alla squadra perchè gli impegni sono tanti”.

– Quale palazzetto quindi?
“Abbiamo chiesto la deroga alla Legavolley, sembra che ci siano buone speranze di averla. Abbiamo chiesto di giocare a Settimo Torinese, nel nostro impianto. Non abbiamo ancora la certezza ma speriamo. Intanto ci sono dei lavori, stiamo adeguando gli aspetti relativi alla sicurezza, l’illuminazione, le vie di fuga e la capienza, portandola a 500 posti che sarebbe il minimo richiesto dal nostro campionato”.

– Quale sarà il nome della squadra?
“Per ora Lilliput, non abbiamo ancora nessun main sponsor. Moglio è fiducioso per il campionato, Capucchio anche, quindi perché non devo esserlo io? Siamo l’unica squadra tutta italiana, il che però, ci tengo a precisarlo, è un caso. In Italia abbiamo 380.000 atlete, mi sembra naturale che con un parco giocatrici del genere si riescano a trovare quelle che soddisfano le nostre necessità. Inoltre siamo Campioni del Mondo Under 18, bronzo Under 21: io metterei il limite di straniere a due”

– Fiducioso anche per il futuro tecnico, con la squadra Under 16 impegnata in B2…
“Le nostre giovani devono fare principalmente esperienza, avranno tanti impegni in questa stagione tra Serie B2, Under 16 e Under 18. Senza dimenticare la scuola, che non va assolutamente tralasciata. Ma ho molta fiducia in questo gruppo, abbiamo molte atlete che fanno parte del giro della nazionale e speriamo continui così. Il mio sogno? Riuscire a portarle a giocare in serie A2 con la maglia della Lilliput”.

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