Lavoro.Doc Pontecagnano: ko interno al tie break con Matera nella seconda di campionato
Autore: Lega Volley Femminile
27 Ottobre 2010

La Lavoro.Doc Pontecagnano non è riuscita a bissare la vittoria ottenuta con Giaveno, le ragazze di coach Marasciulo hanno vinto i primi due set ma sono state punite dalla grande esperienza delle lucane che, mai dome, hanno espugnato il Pala Berlinguer di Bellizzi. Il roster picentino si è mostrato alquanto sciupone dilapidando, punto per punto, il vantaggio, soprattutto nel quarto set.
Nella seconda giornata del campionato di pallavolo femminile Findomestic Cup di serie A2 è arrivata la prima sconfitta stagionale per la squadra picentina incappata in una giornata dai due volti. Marasciulo ha mandato in campo la solita formazione composta da Petrucci palleggiatrice, Nagy opposto, Kucerova e Astarita schiacciatrici, Nardini e capitan Zanotti centrali, Zilio libero. Tra le mura amiche, davanti ad un pubblico come di consueto caloroso e numeroso, presente anche una decina di tifosi materani, Astarita e compagne hanno perso una partita che sembravano aver già vinto. Nei primi due set la Lavoro.Doc ha messo sotto la MasterGroup in modo netto e perentorio sviluppando un gioco efficace, con un buon servizio, ricezione precisa e maggiore incisività sia in attacco sia a muro (25-17 e 25-15). Avanti 2-0, pian piano si è spenta la luce in casa Pontecagnano: ne ha approfittato il Matera, grazie anche alla mossa di mister D’Onghia che, con l’ingresso della centrale Marulli e lo spostamento dell’altra centrale, Mazzulla, in posto 4 ha cambiato volto alla sua squadra. Il team lucano si è aggiudicato terzo e quarto set con i punteggi di 21-25 e 28-30, annullando ben 4 match ball alle ragazze care ai fratelli Malangone che non hanno saputo approfittare, soprattutto nel quarto parziale, del vantaggio accumulato, prima 21-16, poi 22-19. Al tie-break la squadra di capitan Romanò, ex di lusso, sull’onda dell’entusiasmo, con grande carattere, concentrazione ed esperienza, ha messo a segno due minibreak ed ha chiuso la partita a proprio vantaggio (12-15). Non sono bastati i 25 punti di Nagy, top scorer dell’incontro e le più che buone percentuali d’attacco della coppia centrale Nardini-Zanotti a fermare capitan Romanò, ex di lusso, Marulli, Donà e Biamonte, vere spine nel fianco, favorite anche da diverse ingenuità delle padrone di casa.
“Il terzo set – commenta il tecnico Marasciulo che ha tanto da recriminare – è stato molto simile a quello perso venerdì scorso con Giaveno. Nel quarto dovevamo chiudere la partita, ci è mancato il colpo del K.O. e questi sbagli, purtroppo, si pagano molto cari. Abbiamo avuto un calo mentale, non fisico, l’aspetto psicologico ci ha penalizzato.”
“Dobbiamo recitare il mea culpa – aggiunge il dg Bernardo – e riflettere molto su quanto è stato fatto durante l’arco della gara; i primi due set sono stati giocati quasi alla perfezione poi, il consueto calo nel terzo parziale ha riaperto il match ma, nel quarto set abbiamo buttato al vento una vittoria che, sino al 21-16, sembrava davvero meritata. La sconfitta, davvero amara, sarà molto istruttiva, ci aiuterà a capire tante cose e, soprattutto, dobbiamo concentrarci sul lavoro da fare con tutte le giocatrici a nostra disposizione.”
Domenica prossima, la Lavoro.Doc sarà impegnata in trasferta con la RDM Pomezia che è ancora ferma a quota zero in classifica (ha giocato senza le due straniere le prime gare di campionato), con l’obiettivo di un pronto riscatto.

LAVORO.DOC PONTECAGNANO – MASTERGROUP PANE DI MATERA 2-3 (25-17, 25-15, 21-25, 28-30, 12-15)

LAVORO.DOC PONTECAGNANO: Nagy 25, Kucerova 17, Nardini 14, Astarita 11, Petrucci 9, Zanotti 8, Zilio libero. Non entrate Lo Cascio, Passaro, Sibilia, Panucci.
All. Mauro Marasciulo. Ass.: Gianpaolo Marino.
MASTERGROUP PANE DI MATERA: Biamonte 21, Romanò 18, Donà 13, Marulli 8, Liguori 5, Masino 4, Mazzulla 4, Montemurro 0, Blunda 0, Cacciapaglia libero. Non entrata Caricato.
All. Gianni D’Onghia. Ass.: Giovanni Moschetti.

ARBITRI: Pierluigi Orpianesi di Sinnai (CA) e Massimo Rolla di Perugia.
NOTE – Spettatori 512, durata set: 23′, 24′, 26′, 33, 15′; tot: 2 h e 01′

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