Europea 92 Isernia: un punto amaro
Autore: Lega Volley Femminile
25 Aprile 2007

O tutto o niente, aveva detto alla viglia il trainer delle pentre Mauro Fresa. Arriva un punto, condito da più di qualche (fondata) recriminazione.
L’Europea 92 non riesce a sbloccare nemmeno a Conegliano il tabu trasferta, ma va via con la convinzione di essere sulla strada giusta per riprendere la marcia verso il primo sorriso fuori dalle mura amiche. Occorrerà limare probabilmente ancora qualche dettaglio, ma la convinzione nell’entourage del sodalizio di via Giovanni XXIII è tanta. E la certezza di essere sulla strada giusta per cancellare anche l’ultimo aspetto negativo di un’annata partita storta, ma che è in procinto di girare appieno, c’è ed è avvalorata da tutta una serie di elementi a suffragio.
«Ci è mancato un pizzico di cattiveria in più – conferma lo stesso Fresa – per chiudere la contesa. Sul due a zero sinceramente ci avevamo preso gusto, sarebbe stato davvero bello vincere la partita qui. Cos’è venuto meno? Siamo stati leggermente meno aggressivi al servizio. La ricezione un po’ è calata e poi abbiamo sciupato noi sia il match ball nel quarto set, sul 24-23 in nostro favore, che, al quinto set, ci è mancato quello spunto sul finale per chiudere la gara con un 3-2. Ma siamo sulla strada giusta. Son certo che il primo brindisi in esterna arriverà. Mi sarebbe piaciuto già qui, soprattutto per le ragazze, ma ce ne faremo una ragione e continueremo a lavorare più forte. Del resto, sapevamo che non era facile. Loro, in casa, non hanno mai concesso grandi chances alle proprie avversarie, ma ce la siamo giocata. E questo mi fa piacere. Errori arbitrali? Sì, ce ne son stati, peraltro da tutte e due le parti (anche il team coneglianese, al termine, si lamenterà – e non poco – della direzione di gara) ma non mi appello certo a quelli, non fa parte del mio modo di intendere la pallavolo. Piuttosto mi è piaciuta, invece, la nostra reazione nel quarto set e da quella ripartiamo».
Un’analisi, quella del trainer ravennate, perfetto specchio della cronaca del confronto. Isernia e Conegliano abbriviano il match con gli starting six annunciati alla vigilia. La battuta, principale arma delle blufucsia da un po’ di tempo a questa parte, è una piaga nella ricezione veneta. Serena non riesce a gestire il gioco. Di qua, invece, Moncada si diverte a distribuire col bilancino (Wagner ed Arimattei, chiamate in causa, non perdonano). Al secondo tempo tecnico, Isernia è sopra di cinque (16-11). Conegliano prova a riavvicinarsi sul finale, ma le europee domano le pantere (25-22) e si lanciano verso il secondo parziale con lo spirito giusto.
La difesa è di quelle imperforabili e su di un simile fondamentale, unitamente ad un muro sempre composto, l’Europea 92 costruisce il 2-0. Il carattere non manca e, nonostante una rimonta delle gialloblu locali (dal 23-20, Conegliano si porta sul 23 pari), ci pensano capitan Zanolla (sua la palla del set point) e l’olandese Wiegers (il 26-24) a mandare le pentre in Paradiso.
Tutto finito? No, perché le ragazze di Martinez hanno una reazione d’orgoglio. Le blufucsia si siedono. Fresa prova anche a dare una svolta inserendo la polacca Fratczak per concedere un po’ di respiro a Wiegers. Le trevigiane riducono le distanze e si pensa al quarto set.
Qui l’avvio è tribolato. La ricezione non tiene. Done, dall’altra parte, è una furia in prima, come in seconda linea. Sul 22-18 pare profilarsi l’ombra del tie-break. Invece no. Le europee rialzano la testa alla grande, fanno 22 pari e sul 24-23 in proprio favore hanno anche l’occasione di chiudere. Una difesa blufucsia, però, non viene raccolta a filo rete e le pantere di casa ghermiscono la preda (il punto della parità) ed agguantano il tie-break.
Al quinto, Isernia ha l’inerzia in mano sino al 9-8. Poi Conegliano va in vantaggio 10-9. L’Europea 92 ritorna sotto. Si procede in parità sino al 14. Le venete si conquistano il set ball. E lo sfruttano, grazie ad un madornale errore del signor Pozzato (un evidente block-out viene paradossalmente giudicato murata piena).
Arriva, comunque, un punto. Isernia, in attesa del match di Reggio Emilia, è quintultima e si prepara ad affrontare, domenica prossima, al Palasport di via Giovanni XXIII la Prima Classe Bbc Roma (sconfitta in casa dal Castelfidardo) con spirito battagliero. La stagione si fa calda e le blufucsia vogliono rispondere ‘presente’. Sempre e comunque.

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