Europea 92 Isernia: il debutto in A2 non è dei più semplici ma…
Autore: Lega Volley Femminile
4 Agosto 2005

E, finalmente, arrivò il tanto atteso giorno della pubblicazione dei calendari.
Nel pomeriggio, infatti, dalla Lega Pallavolo femminile di Bologna è giunta l’ufficializzazione della disposizione degli incontri per le partecipanti al torneo di Serie A2 Findomestic Volley Cup.
Quindici sestetti più una “X”, imposta dalla vicenda Reggio Emilia, anche perché – come spiega il sito web ufficiale dell’organismo di Via Bonvicini – “la formula del campionato prevede uno svolgimento a girone unico a 16 squadre”.
Per l’Europea 92 Isernia, come da previsioni della vigilia, un inizio ed una fine di stagione in trasferta. Le ostilità si apriranno ad Altamura (un ritorno sul luogo del delitto per il tecnico Montemurro che, proprio nella località pugliese ai confini con la Basilicata, gettò le basi per il salto del “suo” Santeramo in A1) e si chiuderanno a Roma, in casa della Siram.
Nel mezzo, una fase d’abbrivo segnata dalla sfida alla Fornarina Civitanova, una parte centrale con, in successione, le gare con Sassuolo e Rivergaro ed una finale, almeno sulla carta, più “agevole”.
L’ufficializzazione della notizia, avvenuta alle 15:33, è stata appresa dal presidente Mimmo Cicchetti, mentre era in viaggio, causa lavoro, per Napoli.
Secondo il numero uno di Via Giovanni XXIII «un dato è certo: il campionato di serie A2 è difficile ed ogni partita reca con sé delle difficoltà. Pertanto, non si può affatto dire ora “sarebbe andata meglio se…” oppure “sarebbe andata peggio se…”. Vero è che, al momento, ci sono quattro squadre (Altamura, Civitanova, Rivergaro e Sassuolo, in rigoroso ordine alfabetico) leggermente superiori alla media, mentre gli altri team sono tutti lì a lottare tra loro».
Lontano dal capoluogo, per una minivacanza in Sicilia, anche il tecnico Francesco Montemurro.
Per il trainer lucano «l’inizio non è dei più felici, ma questo era lecito aspettarselo non essendo l’Europea 92 una testa di serie. Però, paradossalmente, è meglio affrontare all’inizio i sestetti favoriti, piuttosto che successivamente, quando avranno assunto una fisionomia ben definita. Personalmente, e non lo nego, almeno all’inizio, avrei preferito affrontare qualche avversario più abbordabile. Ma questo ci ha consegnato la sorte e così partiamo. Affronteremo, domenica per domenica, ogni impegno agonistico con lo spirito giusto. E, in virtù di un simile percorso, cercheremo di avvicinarci al torneo in piena forma, così da sorprendere le nostre concorrenti e cogliere punti sin da subito. Sarà molto importante, in effetti, essere costanti durante tutto l’arco della stagione».

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