Despar Perugia: Massimo Barbolini traccia il bilancio della stagione
Autore: Lega Volley Femminile
5 Aprile 2004

Terminata la stagione, è tempo di bilanci.

La quarta posizione finale della classifica nella regular season per la Despar Perugia non è poi così male.

La cinquantanovesima edizione della serie A1 è sicuramente stata una delle più travagliate per lo staff tecnico e medico, chiamato a gestire un gruppo che, gioco forza, non ha potuto dare mai la sua completa disponibilità.

Le assenze per gli impegni internazionali e per gli infortuni, sono stati una sorta di scotto da pagare per essere riusciti lo scorso anno ad evitare la sfortuna.

La sconfitta accusata dal collettivo biancorosso nei quarti di finale con Jesi ha lasciato un po’ di rammarico, ma d’altra parte le atlete avevano speso tutte le energie fisiche e psicologiche in questo epilogo di stagione, e proseguire sarebbe stato comunque difficile.

Non è stato raccolto nessun trofeo per la bacheca, ma la stagione comunque non è assolutamente da buttare per il tecnico in attività più titolato della massima categoria femminile.

“Abbiamo fatto tanto quest’anno – commenta coach Massimo Barbolini – per come eravamo partiti ad ottobre non era facile immaginare di arrivare in fondo a tutte le competizioni, di poter disputare la finalissima di Champions League e di conquistare un posto in Coppa Cev, c’è solo da dire brave alle ragazze”.

Il capolavoro resta quello compiuto nei quarti di finale del torneo continentale, due successi che hanno eliminato Novara e spalancato alle umbre le porte della Final Four di Tenerife.

“Quelle sono state due partite straordinarie del collettivo – continua il tecnico di origine modenese – così come successivamente è stata magnifica la vittoria in semifinale col Cannes, sappiamo tutti però come è andata a finire, è mancata la ciliegina sulla torta”.

Accampare scuse non è proprio nello stile del tecnico biancorosso che però ha dovuto trovare diverse soluzioni alternative, inventando ogni settimana nuove formazioni.

“Nel bene o nel male questo è il mestiere di chi siede in panchina – conclude Barbolini – bisogna far rendere al massimo il gruppo che hai a disposizione, credo che le ragazze si sono adattate bene ed hanno accumulato esperienza utile per il futuro, mi sento solo di ringraziarle per tutto ciò che hanno fatto”.

Ma la fine della stagione è foriera di buone notizie di colore azzurro, nelle ultime ore è giunta la convocazione della giovane Stefania Farabbi, perugina doc, classe 1989, alta 184 centimetri, alla sua prima selezione in nazionale pre-juniores.

Su segnalazione del tecnico federale Giuseppe Davide Galli sono state convocate venti atlete per il torneo che si disputerà dal 7 al 10 aprile a Riotorto in provincia di Livorno.

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