Crovegli Reggio Emilia: noi, lo ricordiamo così
Autore: Lega Volley Femminile
29 Settembre 2013

A lui bastava una stretta di mano, per conquistare la fiducia delle persone. Lui era diverso, lui era il “Patron”.

Se la pallavolo femminile reggiana è tornata ad alti livelli, lo si deve solo alla sua straordinaria passione per questo sport e ad una determinazione fuori dal comune.

Era il suo sogno, riuscire a portare la sua Crovegli Volley a Rivalta, il paese dove viveva da mezzo secolo. C’è riuscito e per di più nell’olimpo della serie A, conquistata sul campo in una delle serate più belle della sua vita, quel 9 giugno 2012 a Falconara.

Era pronto a vivere con le sue ragazze la seconda stagione consecutiva in A2, la prima per intero in quel Pala di Rivalta dove è stato capace di accendere una passione sopita da anni. Lo scorso 7 settembre ci aveva regalato una serata magica a Rivalta, per la presentazione ufficiale della sua nuova creatura. Sul palco con la nipotina Rosa ci aveva fatto scendere una lacrimuccia, nell’osservarlo nella sua veste di nonno affettuoso.

Ora il dolore per la sua perdita è talmente grande da annebbiare i tanti pensieri delle storie meravigliose che potremmo raccontare sul “Crove”, e allora solo una promessa è d’obbligo, per tutto quel che ci ha dato in questi incredibili anni vissuti assieme.

Onorare la memoria del Presidente di tutti noi portando avanti quel capolavoro che è diventata la Crovegli Volley Rivalta.

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