Crovegli Reggio Emilia: addio al volley a causa della mancanza delle risorse economiche necessarie. Il presidente Tesauri “Ci arrendiamo”
Autore: Lega Volley Femminile
26 Giugno 2014

E’ un giorno triste per la pallavolo reggiana e non solo, il 26 giugno 2014.

La Crovegli Reggio Emilia annuncia il proprio addio al volley, rinunciando a partecipare al prossimo campionato di serie A2 femminile e a qualsiasi altra attività in ambito pallavolistico. Finisce così la storia del club che era diventato il punto di riferimento del movimento con la storica promozione dalla B1 di due anni fa e la disputa del campionato di A2 nelle ultime due stagioni. I motivi sono di natura economica, come spiega il presidente Oreste Tesauri, che dall’ottobre 2013 ha assunto la guida della società dopo la scomparsa del fondatore Walter Crovegli.

“E’ una decisione che assumiamo con immensa tristezza – specifica Tesauri, che raccoglie il pensiero della famiglia Crovegli rappresentata dalla vedova di Walter, Dolores, e dalle figlie Morena e Monica -. Ci abbiamo provato sino alla fine, mercoledì sera però ci siamo dovuti arrendere di fronte all’evidenza. La mancanza di risorse economiche, nonostante i vari tentativi effettuati con istituzioni e aziende importanti, è una realtà oggettiva per chi, come noi, non voleva certo cominciare la stagione senza i fondi necessari”.

Tesauri spiega la decisione di non disputare più alcun campionato neppure di categoria inferiore. “Per noi aveva senso proseguire nel sogno di Walter di mantenere una squadra di alto livello, non potendo perseguire questo intento la decisione è stata quella di rinunciare a qualsiasi attività. Parecchie realtà, e di questo ne siamo orgogliosi, ci avevano chiesto di collaborare ma la condizione imprescindibile era quella della copertura economica. Confermiamo inoltre che il titolo della Crovegli non andrà a nessun altro club”.

La Crovegli Volley intende ringraziare tutte le atlete che nel corso di oltre 25 anni hanno fatto emozionare gli sportivi. Gli allenatori, tutti i membri dello staff, i dirigenti e i volontari che con il loro lavoro hanno contribuito a rendere questa società un modello e un esempio per tutti.

Soprattutto, però, il pensiero in questo giorno così triste va al nostro Walter, l’uomo che ha reso possibile tutto questo. Le prime promozioni in B2 e in B1, la magica notte di Falconara del 9 giugno 2012 con la storica ascesa in A2, l’approdo della sua squadra a Rivalta, facendosi contornare dal grande amore della gente che era lo stesso che lui aveva per questo sport. Fino all’ultima salvezza, lo scorso 6 aprile a Rovigo, che il “Patron” ha potuto seguire da lassù. Ed emozionarsi, per l’ultima volta.

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