Infrasettimanale di prestigio al Palafferoli. Mercoledì 22 novembre, alle 20:30, il palazzetto di San Bonifacio ospiterà il match di cartello dell’ultima giornata del girone di andata, che vedrà l’Ipag Ramonda fronteggiare Esperia Cremona: entrambe condividono la vetta della classifica, a quota 19, con la terza capolista Macerata, impegnata in casa contro Olbia.
Le ragazze di coach Buonavita arrivano proprio dalla tosta trasferta sul golfo olbiese, nella quale hanno incassato la prima sconfitta stagionale. Il calendario però offre subito l’occasione per cercare il riscatto e la centrale Alexandra Botezat, spesso decisiva nei momenti cruciali delle partite con i suoi muri perentori (29 messi a terra sin qui, seconda del campionato), ha già le idee chiare su cosa servirà per contrastare la formazione lombarda.
«Mercoledì dovremo essere aggressive sin dal primo pallone» analizza. «Sarà importante avere lucidità e concretezza, trattando ogni azione come se fosse quella del set point. Il risultato di Olbia non ci ha abbattute, anzi, ci ha motivato a dare ancora di più. Perciò, aggiungendo questa spinta ulteriore allo spirito di squadra che ci ha contraddistinto fin dal primo giorno, affronteremo la difficile sfida contro Cremona».
In effetti, il turno alle porte non si preannuncia tra i più comodi. L’Esperia, nelle ultime quattro partite, ha sempre raccolto il bottino pieno (l’ultima volta sabato, grazie al 3-1 su Costa Volpino) e dispone di un arsenale offensivo piuttosto temibile: spicca l’opposta Veronica Taborelli (terza miglior realizzatrice del campionato con 131 punti), ma coach Zanelli può sfruttare anche l’esuberanza delle schiacciatrici Piovesan e Rossini (rispettivamente, 102 e 86 punti) e della centrale Ferrarini (87 punti).
Montecchio, dal canto suo, stringe ancora saldamente tra le mani le certezze che ne hanno caratterizzato il favoloso inizio di campionato. La sventurata spedizione sarda non ha infatti intaccato i suoi primati collettivi (l’UVMM è sempre in testa nelle graduatorie di punti, muri ed ace realizzati), confermando, tra l’altro, l’ottimo stato di forma di Arciprete, che al Geopalace ha sfondato la soglia dei 100 punti complessivi (la seconda in tripla cifra, dopo Bellia) e l’efficace intesa sull’asse Botezat–Carraro, appiglio sicuro quando la squadra ha bisogno di respirare nei momenti di difficoltà.
«Io e Roberta ci conosciamo da anni, e anche in campo abbiamo trovato un feeling immediato» commenta Botezat. «Spesso ci intendiamo anche senza parlare, aggiustandoci le alzate in automatico. In generale, però, è l’intesa che si è creata tra tutto il gruppo squadra, ad ogni livello, a fare la differenza».
L’unità di intenti che si è creata tra società, staff tecnico e giocatrici è dunque la solida base da cui ripartire per lo scontro al vertice contro Cremona. Una gara che qualche verdetto lo emetterà. Sicuramente una delle due compagini dovrà rinunciare ad un’imbattibilità: Montecchio, tra le mura amiche del Palaferroli, ha raccolto solo vittorie, Cremona, lontano dal Pala Radi, ha fatto lo stesso.
Inoltre, in palio, anche i piazzamenti d’onore per disputare i quarti di Coppa Italia da posizione privilegiata: la prima e la seconda classificate al termine del girone d’andata ottengono il diritto di giocare il turno in casa. E il fattore campo, si sa, può incidere in maniera importante. Magari già prima della Coppa Italia, come afferma Botezat, pensando al big match contro l’Esperia: «Sono sicura che il Palaferroli si farà sentire. Può darci una grossa mano».