Beng Rovigo: la Beng adotta il taraflex rosa. Sopralluogo tecnico della Lega ed omologabilità del palasport per la serie A
Autore: Lega Volley Femminile
28 Settembre 2013

Con la riunione del nuovo Cda della Lega Pallavolo serie A femminile, che si è svolta mercoledì a Milano, è stato approvato il progetto Campi rosa, che porterà il taraflex rosa su tutti i campi di Serie A. Il particolare materiale del fondo di gioco è stato individuato ed adottato in primis per la salvaguardia delle atlete, ma anche per le capacità reattive adatte specificatamente alle dinamiche del gioco della pallavolo.

Per la serie A1 la decisione della Lega diventa obbligatoria per i club già da subito nel 2013 prima dell’inizio stagione, per la A2 invece viene lasciato qualche mese di tempo fino al 2014.

Per Rovigo, ottenuta la rassicurazione dalla Lega di poter ammortizzare l’investimento del campo per un periodo di almeno tre anni, nella speranza che possano essere cinque, la Beng Rovigo nel Cda di giovedì 26 settembre, a cui erano presenti tutti i soci, ha deciso di anticipare i tempi presentandosi già alla prima partita di campionato con il campo sintetico in taraflex rosa, visto che comunque ci si sarebbe dovuti adeguare alle indicazioni della Lega dal nuovo anno.

Considerato che il palasport di via Bramante non è di proprietà della squadra, e che è utilizzato anche da altre discipline, la Beng Rovigo ha deciso di acquistare un campo rimovibile da montare e smontare prima e dopo ogni gara ufficiale di serie A.

Oltre all’investimento economico si è affrontata la questione dell’ingente impegno a cui andrà incontro la società nella gare casalinghe: sei persone addette al montaggio e successivo smontaggio in un tempo stimato di circa tre ore prima e tre ore dopo ogni partita.

Nella serata di venerdì 27 settembre inoltre, Alessandro Pirona, per conto della Lega ha compiuto il primo sopralluogo nell’impianto comunale di via Bramante per valutarne l’omologabilità per il campionato. Tutte le attrezzature tecniche sono state considerate già idonee, le dimensioni del campo di gioco e le altezze sono sufficienti. Spogliatoi e servizi per le atlete, gli arbitri ed il pubblico risultano adeguati, l’area esterna anche.

L’unico neo da adeguare è la insufficiente illuminazione del campo che ad oggi ne compromette la possibilità di essere omologato. Secondo diverse misure di intensità a terra la quantità di luce è ben al di sotto della minima regolamentare, per la pallavolo, ma anche per altre discipline professionistiche. Con nove dei dieci fari funzionanti, l’intensità luminosa massima è di 470 lumen, invece della minima di 700. Considerando poi che la luce al palasport è concentrata nella zona centrale per via della conformazione ad anello della struttura portafari il problema si acuisce in area di battuta o verso bordo campo dove gli arbitri saranno chiamati a giudicare le palle fuori campo in attacco. Tanto per capire la differenza rispetto agli impianti più moderni, l’illuminazione dei campi di gara si aggira intorno ai 1.500/2.000 lumen.

Al sopralluogo tecnico, che si ripeterà prima dell’inizio del campionato per verificare nuovamente l’impianto, per Beng Rovigo erano presenti l’ad Andrea Scanavacca, il consigliere Fabio Volpe ed il vicepresidente Valeria Rizzi che hanno già avviato il dialogo con l’amministrazione comunale del sindaco Bruno Piva che per voce dell’assessore allo sport Andrea Bimbatti dichiara: “Abbiamo già un progetto esecutivo per i lavori al palasport che procederanno per stralci. Se il parco luci dovrà essere adeguato, per supplire a questa pregiudiziale lacuna che potrebbe non rendere omologabile il palasport rodigino, cambieremo le priorità di intervento. Con Beng abbiamo in essere un rapporto collaborativo reciproco”.

La società comunica inoltre il cambiamento degli uffici Beng nei nuovi locali messi a disposizione dal title sponsor Bellelli Engineering al piano terra di via della Cooperazione, civico 37, 45100 Rovigo.

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