Banca Valsabbina si gode la super vittoria sull’Imoco, ma sabato ore 20.30 arriva Scandicci
Autore: Banca Valsabbina Millenium BS
28 Dicembre 2018

Senza sosta il cammino delle Leonesse, elogiate per la splendida vittoria al PalaVerde, che sabato ricevono la corazzata di Bosetti, Malinov, Haak, Adenízia e Stevanović. Partita contro pronostico ma che potrebbe regalare la gioia della Coppa Italia.

 

Alla Banca Valsabbina mancava il suo capitano, Tiziana Veglia, e una come Jessica Rivero, una vera bomber. Se si sommano il netto sfavore del pronostico contro una formazione fortissima, e il fattore campo avverso colmo di oltre 5.000 spettatori, si capisce di che impresa storica siano state protagoniste le nostre ragazze, molte alle prime apparizioni da protagoniste in A1.

Finalmente non più solo applausi. Eh già! Come chiosato da coach Mazzola al termine di gare come quella di Bergamo, Busto Arsizio e parzialmente Monza: abbiamo visto ottime prestazione ma zero punti. Applausi dagli avversari ma è mancato quel briciolo di concretezza per lo sgambetto alle più quotate avversarie. Era solo riuscito in parte con la Pomì a Cremona e la prima giornata con Firenze, ma questa volta è arrivato uno sgambetto che ha fatto cadere un gigante come l’Imoco campione 2018 e detentore della SuperCoppa.

Brescia getta il cuore oltre l’ostacolo. Miniuk e Pietersen rilevano le indisponibili e lo fanno molto bene, Washington è granitica, Nicoletti si carica di palloni pesanti come l’ex che ci tiene a bene figurare, Parlangeli stringe i denti e tiene le bordate di Fabris & Co., Di Iulio smista e corre per il campo senza sosta, Villani centra l’ennesima solida prestazione. Infine chi entra anche solo per aiutare a muro o in battuta lo fa egregiamente, come è accaduto per Manig. L’Imoco è spaesata, si trova a dover ribattere punto su punto con la neopromossa terribile e alla fine cede 19-17. Leonesse stremate ma felicissime, quasi incredule.

«Le uniche cose che potevamo fare per uscire a testa alta dalla scorsa partita, contro una corazzata come quella di Conegliano, erano di giocare con disinvoltura ma sopratutto di SQUADRA – commenta Miriana Manig, gettata nella mischia al servizio proprio negli ultimi pesantissimi punti del tiebreak –  Abbiamo fatto bene e addirittura vinto contro le campionesse d’Italia, abbiamo condotto in più momenti la partita e ognuna ha saputo dare il proprio contributo in diverse fasi della gara. Nessuno si sarebbe mai aspettato una nostra vittoria, come la vittoria di noi giovani a bagherone durante la rifinitura (ride, ndr) quindi la felicità è doppia. Sicuramente è stata una serata di grandi soddisfazioni e credo che tutti noi ci ricorderemo questo match per molto tempo».

Bisogna rifiatare velocemente però perché sabato arriva un’altra super formazione del nostro campionato, ovvero la Savino del Bene Scandicci con ambizioni di tricolore. «Riguardo la partita di sabato prossimo contro Scandicci – prosegue l’alzatrice friulana – senz’altro c’è la voglia di stupire il nostro pubblico nuovamente e di fare bene, sopratutto avendo la carica della vittoria contro l’Imoco. Giocando di squadra come nella scorsa partita, dobbiamo cercare di difendere il nostro fortino in modo da coinvolgere sempre più spettatori al PalaGeorge, con la consapevolezza di avere le carte in regola per mettere in difficoltà anche le “big”».

Quindi appuntamento al PalaGeorge per sabato 29 dicembre ore 20.30 per un match importante, oltre per la caratura dell’avversario, per i punti in palio che potrebbero significare l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia (si qualificano le prime 8 formazioni al termine del girone d’andata). Le prime sei posizioni sono già assegnate, salvo capirne piazzamenti e abbinamenti, mentre le ultime due piazze da occupare sono contese da quattro team: Firenze a quota 16 punti che però osserverà il turno di riposo proprio in questo tredicesimo e ultimo turno d’andata, Brescia ottava con 15 punti, Bergamo nona con 15 punti (ma un quoziente set attualmente inferiore a quello di Brescia, 0,88 contro 0,78), e infine Cuneo attardata a quota 12 punti ma che potrebbe beneficiare di uno scivolone di chi la precede.

 

La Banca Valsabbina al PalaVerde di Conegliano si è fatta valere davanti a 5000 persone (Foto Roberto Muliere per Rm Sport)

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