Azzurre a bocca asciutta con Busto
Autore: Club Italia
26 Marzo 2016

clubita_busto_lega2Si chiude senza punti l’ultima gara casalinga del Club Italia femminile nella Master Group Sport Volley Cup: la squadra della Federazione Italiana Pallavolo cede per 1-3 alla Unendo Yamamay Busto Arsizio nel match della vigilia di Pasqua, ma non può davvero rimproverarsi nulla a livello di carattere e determinazione. In una partita dai tanti alti e bassi, restano i rimpianti per il quarto set in cui la formazione di Lucchi conduceva per 16-11 prima di farsi riagganciare e superare sul 20-21; malgrado l’epilogo amaro, la prestazione delle azzurre ha comunque regalato emozioni agli oltre 1800 del PalaYamamay.
Il Club Italia si è presentato alla partita in un assetto alternativo, con Paola Egonu inizialmente in panchina e in seguito utilizzata come opposto; il suo ingresso è stato determinante in particolare nel terzo set. Ottima la prova delle azzurre nei fondamentali di battuta (6 ace) e muro, con 16 punti totali, ben 8 dei quali di Anna Danesi. Positiva anche la serata di Anastasia Guerra e, a tratti, di Sofia D’Odorico. La squadra di casa ha pagato essenzialmente un po’ di tensione nei momenti più “caldi” e una difesa non sempre reattiva in particolare su Karsta Lowe, la mattatrice della serata con 27 punti e il 52% in attacco. Nelle file di Busto, che ha perso a gara in corso Valeria Papa, molto buona anche la prova di Silvia Fondriest, autrice di 12 punti con il 69% in attacco e 3 muri.
Con questa gara il Club Italia saluta il PalaYamamay di Busto Arsizio: l’ultima partita ufficiale della stagione si giocherà sabato 2 aprile alle 20.30 sul campo della Pomì Casalmaggiore, in occasione della giornata di chiusura della regular season.

La cronaca:
Grande affluenza al PalaYamamay, con circa 1800 spettatori presenti: si tratta naturalmente del record stagionale. Il Club Italia, senza Piani e Botezat, lascia inizialmente in panchina Egonu e schiera D’Odorico e Guerra come schiacciatrici con Orro in palleggio e Zanette opposto. Non c’è Marco Bonitta, impegnato con le Nazionali giovanili. La Unendo Yamamay schiera al centro Fondriest al posto dell’influenzata Thibeault; per il resto il sestetto è quello base, con Papa e Rousseaux schiacciatrici. Le giocatrici scendono in campo con i foulard e le uova di Pasqua di AIL Varese Onlus, l’associazione per la lotta a leucemie, linfomi e mieloma.
Prima della partita due momenti di grande emozione: l’esecuzione dell’Inno alla Gioia, inno ufficiale dell’Unione Europea, in onore delle vittime degli attentati terroristici di Bruxelles, e il minuto di silenzio in ricordo delle studentesse italiane rimaste uccise in un incidente stradale in Catalogna. In segno di cordoglio anche il campo di gioco del PalaYamamay è stato listato a lutto con uno speciale adesivo.
Il primo set inizia in assoluto equilibrio: a segno Guerra e Zanette per il 6-6. La Unendo Yamamay prova a staccarsi sul 7-9 grazie a un’invasione azzurra e allunga 8-11 approfittando di un errore di formazione; Orro accorcia subito (10-11) e sul servizio di Guerra arriva la parità a quota 13. Busto Arsizio riprende comunque un piccolo margine con Lowe sul 14-16 e sempre l’opposto statunitense firma il 15-18 con due punti consecutivi. Lucchi prova il doppio cambio con Malinov ed Egonu (schierata in posto 2), ma il parziale resta aperto fino al 15-20; da qui il Club Italia mette a segno tre muri di fila con Berti, Guerra ed Egonu, costringendo Mencarelli al time out sul 18-20. Al rientro in campo le azzurre tornano sotto fino al 20-21 con un altro muro di Danesi, ma ci pensa Fondriest con attacco e muro a procurare tre set point alle bustocche (21-24); il primo lo annulla Danesi, sul secondo è ancora la centrale a chiudere.
Il Club Italia parte forte nel secondo set e si porta avanti 4-2 con un ace di Guerra, poi 6-3 e 7-4 con i muri decisivi di Danesi. Mencarelli chiama time out, ma Guerra allunga fino al 10-5 e Orro trova il massimo vantaggio sull’11-6. Papa accorcia le distanze con l’ace del 14-11 e Lucchi ferma il gioco; al rientro D’Odorico consolida il vantaggio sul 17-12. Busto però resta in scia con Pisani (18-15) che realizza anche l’ace del 19-17; Lowe, nonostante il time out chiamato dal coach azzurro, completa la rimonta per il 20-20, e Papa firma il sorpasso. In campo Egonu, che dal 20-21 contribuisce in modo determinante alla rimonta per il 24-21, con un attacco e un muro. Nell’occasione del set point si infortuna Papa, che esce per lasciare il posto a Degradi, e proprio la neoentrata manda out la battuta del 25-22.
Degradi si riscatta in avvio di terzo set: proprio sul suo servizio arriva il break che dal 3-4 conduce la Unendo Yamamay direttamente al 3-9. Lucchi corre ai ripari fermando il gioco e inserendo prima Egonu, poi Malinov; Rousseaux allunga comunque fino al 4-11. La battuta di Egonu tiene in corsa il Club Italia, che dal 6-13 risale al 10-13 con il muro vincente di Guerra; Busto però si stacca di nuovo con Degradi (11-17). Le azzurre provano ancora a risalire con il muro di Berti, che sigla il 14-17, e con Egonu (16-19), anche se Busto risponde colpo su colpo; Danesi a muro sigla il 19-22, Orro piazza il pallone del 20-23 ma Pisani e Degradi chiudono i conti.
C’è Egonu nel sestetto titolare delle azzurre per il quarto set. Qualche problema in avvio con l’arbitro che mostra un cartellino rosso alla panchina del Club Italia, dopo il giallo del set precedente (1-2), e Lowe che piazza l’ace del 2-5. Berti prova subito a ricucire, ma ci vogliono la battuta di Egonu e le grandi difese di Spirito per propiziare la rimonta: dal 5-7 all’11-7 con i punti decisivi di D’Odorico. Mencarelli inserisce Cialfi in regia, ma sul servizio di D’Odorico il vantaggio azzurro arriva fino al 14-8; Guerra firma il 15-10 e Orro vince il contrasto del 16-11. Busto accorcia le distanze con Fondriest, e quando Degradi pesca l’ace del 17-15 Lucchi deve fermare il gioco; Rousseaux però mette a segno il 18-17 e un fallo fischiato a Orro completa la rimonta ospite sul 19-19. Finale in volata: sul 21-20 Lowe firma tre punti consecutivi, portando in vantaggio Busto. Berti riduce le distanze, ma sul 22-23 due errori di Guerra ed Egonu chiudono la gara.

I commenti:
Cristiano Lucchi: “L’approccio è stato quello giusto, le ragazze hanno raccolto i frutti di una settimana di lavoro ben fatta. Sarebbe stato giusto arrivare al tie break, purtroppo ci siamo un po’ spenti sulla fase di cambio palla e anche in difesa non abbiamo lavorato al meglio. Dobbiamo cercare di mantenere la calma e la lucidità nei momenti importanti, senza andare nel panico quando siamo sotto di qualche punto. Comunque sono contento della prova di tutte le giocatrici”.
Elisa Zanette: “Abbiamo lottato fino all’ultimo, sicuramente avremmo potuto fare qualcosa di più nel finale, ma la partita è stata bella e combattuta e penso non ci sia nulla da recriminare. Complimenti a Busto e ora pensiamo a Casalmaggiore. Giocare al PalaYamamay è stato davvero emozionante, soprattutto davanti a un pubblico così numeroso: visto che l’ultimo ricordo non è stato positivo, speriamo di tornarci presto!”
Silvia Fondriest: “Sapevamo che non sarebbe stata certamente una partita scontata e lo si è visto in campo. Siamo un po’ calate mentalmente nel secondo e nel quarto set, ma siamo comunque riuscite a recuperare giocando da squadra”.

Club Italia-Unendo Yamamay Busto Arsizio 1-3 (22-25, 25-22, 20-25, 22-25)
Club Italia: Bonvicini ne, Malinov, Spirito (L), D’Odorico 11, Egonu 13, Orro 4, Danesi 11, Guerra 12, Berti 10, Minervini (L) ne, Zanette 5. All. Lucchi.
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Rousseaux 8, Degradi 7, Cialfi, Negretti, Fondriest 12, Hagglund 1, Thibeault, Papa 7, Lowe 27, Angelina ne, Yilmaz ne, Pisani 7, Poma (L). All. Mencarelli.
Arbitri: Prati e Bassan.
Note: Spettatori 1800 circa. Club Italia: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, attacco 35%, ricezione 62%-39%, muri 16, errori 32. Unendo Yamamay: battute vincenti 6, battute sbagliate 12, attacco 42%, ricezione 41%-17%, muri 8, errori 28.

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