Asystel Volley Novara: vittoria al tie-break nel derby con Busto Arsizio
Autore: Lega Volley Femminile
1 Aprile 2011

ASYSTEL VOLLEY NOVARA – YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-2 (14-25, 25-21, 27-25, 17-25, 15-9)

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Paolini 12, Bechis, Barun 19, Barcellini 9, Nesovic 1, Veljkovic 11, Sansonna (L), Lombardo 2, Folie, Horvath 19. Non entrate Zardo, Camera. All. Caprara.

YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Carocci (L), Spirito 1, Valeriano, Marcon 11, Bauer 1, Meijners 26, Campanari 10, Serena 3, Crisanti 12, Havelkova 16. Non entrate Havlickova, Kim. All. Parisi.

Mvp: Lauren Paolini.

Esulta due volte lo Sporting Village in occasione dell’anticipo della diciottesima giornata di serie A1 femminile: prima del fischio d’inizio, infatti, i supporter novaresi (oltre 2000 nonostante si giocasse in infrasettimanale) esplodono in un boato di gioia alla notizia, annunciata durante il warm-up, del duplice rinnovo sottoscritto in giornata da Katarina Barun e Stefana Veljkovic. Poi, dopo cinque set di fuoco, il pubblico novarese ha potuto celebrare al meglio il ritorno al successo dell’Asystel, capace di recuperare il primo set perso e di non smarrirsi contro un avversario che ha sua volta tentato la rimonta.

In campo ci sono i sestetti ormai consueti: per Novara Barun opposta a Bechis, Barcellini e Horvath in banda, Paolini e Veljkovic al centro e Sansonna libero; per le ospiti Meijners opposta a Serena, Havelkova e Marcon in banda, Campanari e Crisanti al centro e Carocci libero.

Barun prova il primo allungo (3-1), ma Meijners ricuce immediatamente (4-4) innescando il punto a punto che vede Busto sorpassare al tempo tecnico con un muro di Havelkova. Sul 9-10 Havelkova si prende il servizio e trova il break che prosegue fino al secondo tempo tecnico, quando la murata su Horvath vale il 9-16. Proprio dell’ungherese è l’unico tentativo di reazione: vano, perché la Yamamay non si ferma più fino al traguardo (14-25).

Reazione novarese nel secondo set con Barun che fa il vuoto al servizio (6-1), prima che Busto le prenda le misure e torni sotto 8-6. Barun e Horvath ristabiliscono le distanze (13-7), Meijners accorcia di nuovo di potenza 14-11 e tocca a Paolini rintuzzare il tentativo di rimonta delle bustocche (17-12). L’americana è in gran serata e dopo aver picchiato la fast trova anche il muro che ipoteca il set. Veljkovic stoppa Meijners e Novara va: Paolini in fast trova il set ball che al terzo tentativo si concretizza con l’errore di Campanari in battuta 25-21.

Nel terzo set è lotta aperta: Caprara si gioca la carta Lombardo e la schiacciatrice catanese ingrana subito, piazzando il sorpasso sul 6-5 e dando ordine alla seconda linea. Fase convulsa: Novara e Busto si alternano al comando fino al 11-12 (muro su Horvath), poi Meijners ingaggia il personalissimo duello con la schiacciatrice ungherese (10 punti nel set!) e al secondo tempo tecnico le ospiti sono avanti con una sola lunghezza di vantaggio. Tripletta di Havelkova (15-19) che urla in faccia a Veljkovic scatenandone tutta la furia (primo tempo atomico per il 16-19). Non basta perché Meijners scappa di nuovo 16-21 e Caprara si gioca il tutto per tutto mandando Nesovic in battuta al posto di Veljkovic: l’opposto si rivela una formidabile arma tattica e accorcia, grazie alla complicità di Horvath, sul 19-21. A segno Paolini (21-22) e Busto chiama tempo, poi sul 22-24 (Marcon) è ancora l’americana a guidare la rimonta, completata dal gran mani-out di Barcellini. Busto pasticcia, Novara invece è cinica e così Barcellini e Barun fanno 2-1 (27-25).

Nel quarto set parte meglio Busto (2-4) che sfrutta bene il turno in battuta di Meijners (ace, 3-7). Veljkovic mura ancora Havelkova e accorcia (6-8), Novara sullo slancio riesce anche a pareggiare 9-9 e poco dopo è la coppia arbitrale a ergersi al ruolo di protagonista: prima non ravvisa una clamorosa invasione delle ospiti che impedisce a Barun di attaccare, poi aggiunge al danno la beffa ammonendo Caprara e regalando così ben due punti alle ospiti, facendo salire alle stelle il nervosismo nella metà campo novarese. Busto approfitta del blackout novarese e scappa 11-16 con Meijners al secondo tempo tecnico. Paolini alterna sciabola e fioretto in fast (13-16) e poco dopo Nesovic in battuta sigla con un ace il punto del 15-18. È l’ultimo squillo delle asystelle, che nel finale alzano bandiera bianca con Busto che impatta 2-2 (17-25).

Tesissimo l’avvio di tie-break con Bechis che si affida a Veljkovic e Paolini, due autentiche garanzie, ma è ancora il servizio di Nesovic a scardinare la ricezione ospite (6-3 con Veljkovic a segno). Al cambio di campo si va con Novara che doppia Busto (Veljkovic a muro) e le ospiti che provano a reagire tornando in partita sul 10-7 (muro su Horvath). Novara non sbaglia più (ancora strepitosa Paolini), mentre Busto si perde e quando anche Meijners alza bandiera bianca è la fine dei giochi: 15-9 e vittoria alle asystelle.

Per le asystelle, prossimo impegno domenica 10 aprile a Perugia, contro la Despar dell’ex Angeloni. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Sportube.tv

I COMMENTI DELLA SALA STAMPA

Katarina Barun (Opposto Asystel Volley Novara): “Non siamo riuscite a entrare subito in partita come volevamo e così abbiamo perso il primo set. Poi siamo riuscite a reagire e a rimettere in piedi la partita, conquistando un risultato positivo contro una squadra forte e ben organizzata. Non era affatto facile, penso che possiamo davvero essere molto soddisfatti per il successo che ci ridà il sorriso dopo due sconfitte”.

Stefana Veljkovic (Centrale Asystel Volley Novara): “Non era facile reagire dopo le due sconfitte consecutive, soprattutto perché ci trovavamo al cospetto di una squadra importante. Volevamo giocare bene e Busto è stata brava a metterci in difficoltà ma alla fine la cosa più importante è aver vinto, reggendo la tensione della partita lunga e combattuta. Abbiamo dimostrato che anche se siamo giovani, abbiamo la volontà e la possibilità di giocare alla pari anche partite tese e nervose”.

Lauren Paolini (Centrale Asystel Volley Novara): “Sono felicissima per la vittoria e per la mia prestazione. Ultimamente ho potuto lavorare molto con Marta, affinando così la nostra intesa e sono contenta che oggi in campo siamo riuscite a dimostrare questi passi avanti. Vincere era importante e oggi, per raggiungere l’obiettivo, ci siamo compattate, abbiamo giocato esaltando al massimo la forza del gruppo”.

Gianni Caprara (Allenatore Asystel Volley Novara): “La partita l’abbiamo vinta soprattutto grazie al carattere: abbiamo giocato con pazienza contro una squadra molto ordinata nella correlazione muro-difesa. Abbiamo fatto qualche passo avanti rispetto alle ultime partite ma non siamo guariti: il gioco in attacco non è ancora fluido come lo era qualche tempo fa ed è su questo aspetto che dobbiamo crescere e che dovrò lavorare molto nei prossimi giorni, provando a variare qualche soluzione. Oggi i centrali da un certo punto in avanti hanno fatto la differenza, dando una grossa mano sia al gioco d’attacco che al fondamentale del muro. La sconfitta in Coppa Italia ha pesato, ma non deve farci smettere di sognare: sapevamo e sappiamo quale deve essere il nostro percorso. Obiettivi? Vogliamo arrivare a giocare una coppa europea, è un aspetto che per noi potrà essere davvero molto importante. Intanto ringrazio la società per lo splendido regalo che mi ha fatto: grazie ai rinnovi siglati, ho ora la certezza di poter proseguire questo progetto anche in futuro con questo stesso gruppo e questo ci aiuterà non poco”.

Valentina Serena (Palleggiatrice Yamamay Busto Arsizio): “Sulla distanza ha fatto la differenza quella mancanza di costanza che ha segnato la nostra partita e che non ci ha permesso di vincere il tie-break; la rimonta subita sul 21-16 per noi nel terzo set è un esempio calzante di quello che ho detto. La partita è stata tesa, combattuta: non c’è da essere stupiti perché stiamo parlando di una gara che aveva tutte le carte in regola per essere considerata “La partita” di questo turno”.

Carlo Parisi (Allenatore Yamamay Busto Arsizio): “Dopo due set che sono stati a senso unico, ora per una squadra ora per un’altra, dal terzo in poi abbiamo assistito a una gran battaglia in cui piccoli break erano poi capaci di far la differenza soprattutto a livello mentale. Ci sono mancate lucidità e pazienza per conquistare il successo, Novara è stata brava a sfruttare questa nostra pecca e a rientrare in partita. Nel quinto set, poi, non abbiamo avuto il piglio giusto di chi ha recuperato una partita e vuole vincerla a tutti i costi”.

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