Asystel Volley Novara: ecco il progetto tecnico. Caprara coach, torna Bechis, arrivano Sansonna, Folie, Veljkovic e Paolini
Autore: Lega Volley Femminile
30 Giugno 2010

Nella seconda parte della conferenza stampa, il GM Massimo De Stefano parla del nuovo progetto tecnico avviato da Asystel Volley: “Ci tengo a esordire dicendo che il progetto tecnico è nato a priori e a prescindere da qualsiasi problema di tipo economico: abbiamo deciso di ripartire con un nuovo ciclo, in tutti i sensi, e questo non è un ripiego ma una scelta ben precisa. Abbiamo deciso di toglierci l’assillo dello scudetto, che nel tempo ci ha costretti a lavorare costruendo determinate aspettative tanto grandi ma al tempo stesso tanto fragili come ha dimostrato l’ultima stagione. Da qui in avanti, non grandi nomi ma atlete determinate, giovani e affamate. Forse perderemo qualche partita in più, ma vedremo queste ragazze sacrificarsi sul serio e onorare a pieno il pubblico e la maglia che indossano: proprio come è stato in partenza il cammino di Asystel Volley. In tal senso, colgo l’occasione per togliermi dalle scarpe un paio di sassolini assai fastidiosi: è ora di finirla con il luogo comune che non si è vinto niente, perché in Italia nessuno al di fuori di tre soli club (Bergamo, Perugia e Pesaro) ha ottenuto i risultati che abbiamo ottenuto noi. Al tempo stesso, è assurdo che ci si accusi di non aver saputo creare un ciclo duraturo, noi che abbiamo tenuto per dieci anni Cardullo e Anzanello e per svariate stagioni gente come He Qi, Sun Yue o ancora Osmokrovic. Bisogna anche avere l’onestà di distinguere le scelte tecniche dalle forzature, perché se un’atleta riceve offerte fuori mercato o per ragioni personali decide di andare altrove, non si può dare colpa ad Asystel Volley per non averla trattenuta, come invece avviene puntualmente. Ora, le atlete che hanno sposato e che sposeranno il nostro progetto, non verranno con contratti inferiori ai 2-3 anni: questo indica che da parte nostra c’è tutta la volontà di aprire un nuovo ciclo, il più lungo possibile. Ma se fra un anno, di questi tempi, arrivasse il Fenerbahce di turno a offrire cifre assurde per una nostra atleta, noi non potremo farci niente”.

Scendendo nello specifico, il massimo dirigente novarese ha poi proseguito: “Sono fiero delle atlete che oggi annunciamo, perché hanno avuto fiducia e coraggio nell’accettare da diverso tempo una situazione in costante divenire e per niente certa come quella che avevamo in ballo. Il che non fa che denotare quanto queste atlete credano al progetto loro proposto. A partire da chi ha firmato un mese e mezzo fa e ha sempre mantenuto fiducia nell’operato della società, anche nei giorni più difficili, quando forse avrebbe potuto fare scelte di comodo e accettare altre offerte”.

La nuova Asystel prende forma a partire dal manico, cioè l’allenatore che sarà il campione del mondo in carica Gianni Caprara: “Con Gianni c’è stata sintonia fin da subito riguardo il progetto e riguardo le modalità d’attuazione. Ha firmato per primo e sono sicuro che con lui riusciremo a svolgere un bel lavoro con le giovani, creando la giusta mentalità per affrontare al meglio le insidie della stagione”.

Il vice allenatore sarà Cristiano Camardese, proveniente dal Perugia di A1 maschile: “Oltre ad essere una persona fidata di Gianni, Cristiano negli anni ha ricoperto anche il ruolo di direttore tecnico del giovanile perugino, il che dimostra come la sua scelta sia tutt’altro che casuale, visto il nostro progetto”. Confermati il preparatore atletico Alessandro Orlando, la fisioterapista Sara Benecchi e la dottoressa Paola Nanotti. Da sciogliere il nodo scout-man.

Il GM novarese passa poi alle atlete, annunciando la conferma, in verità scontata, di tre prodotti del vivaio: “Cristina Barcellini, ovviamente non si muove. Con lei, rimarranno anche Letizia Camera e Carolina Zardo, atlete in cui crediamo e su cui puntiamo per il nostro futuro”.

Arriva il momento di annunciare i primi nuovi arrivi e il primo nome è in verità un graditissimo ritorno: Marta Bechis, prodotto del vivaio novarese, nell’ultima stagione a Urbino. “Il palleggiatore è stato il primo tassello che abbiamo posto per la nuova squadra, convinti delle qualità di Marta e della sua crescita”.

Il secondo tassello arriva invece dalla Puglia, più precisamente dalla Florens Castellana: “Stefania Sansonna sarà il nostro libero, una scelta motivata in particolare da questioni di esperienza. In una squadra dall’età media molto bassa, abbiamo ritenuto necessario che il libero, ovvero il cardine di un fondamentale tanto delicato e importante quale è la ricezione, fosse un’atleta di grande esperienza e personalità. Stefania è la persona giusta”.

In un colpo solo, poi, il GM novarese annuncia tutto il pacchetto centrali: “La più giovane del reparto è la diciannovenne Raphaela Folie, proveniente da Trento in B1. Una ragazza dalle incredibili doti fisiche che siamo convinti possa essere davvero il nostro futuro. È inesperta e deve maturare, ma avrà la fortuna di farlo accanto a due compagne giovani ma dal grande talento: la serba Stefana Veljkovic e l’americana Lauren Paolini. Stefana è un’atleta molto richiesta e con davanti a sé un futuro eccezionale; posso dire che siamo stati abili a muoverci per tempo, mettendo a segno il colpo con diversi mesi d’anticipo. Sono pronto a scommettere che in un paio d’anni possa diventare fra i migliori centrali non del nostro campionato, ma in assoluto. Lauren è invece una ragazza proveniente dalla nazionale americana, dove si allena in “collegiale perenne”. Si tratta di una delle pupille di Jenny Lang Ping, un’atleta che reputiamo essere davvero molto valida nell’immediato e dalle ampie prospettive di crescita”.

SITUAZIONE SETTORE GIOVANILE

Il progetto giovanile di Asystel Volley riparte da nuove sinergie con le società di Ornavasso e della New Team di Novara. Il GM Massimo De Stefano, ha tracciato le linee guida del nuovo corso societario al riguardo: “Veniamo da due anni per niente esaltanti a livello di settore giovanile, così ci siamo trovati di fronte alla necessità di ristrutturare l’intera struttura del nostro settore di base. Innanzitutto è un progetto che viene da lontano, concordato tempo fa con Luciano Pedullà e che per diversi motivi non è potuto proseguire in collaborazione con lui, anche se approfitto dell’occasione per ribadire che in qualsiasi momento volesse tornare, per lui tutte le porte del settore giovanile sono più che aperte. Il progetto è di rottura con quanto fatto finora: perché se negli ultimi anni abbiamo sondato il mercato italiano acquistando i migliori talenti per le nostre squadre giovanili di punta, l’under 18 e la serie B, da qui in avanti lavoreremo sul territorio, sulle bambine di Novara e dintorni, cui vorremo offrire un percorso di crescita completo. Per questo, manterremo il minivolley e le categorie under più basse, 12-13 e 14, e una prima divisione, mentre ci appoggeremo su realtà esterne per “completare” il percorso per le nostre piccole atlete. Per quanto riguarda la B1 ci appoggeremo all’Ornavasso, mentre un’altra importante sinergia verrà creata con la New Team, che farà la serie C o la serie D. Con loro copriremo anche le mancanti categorie giovanili, in modo da offrire alle bambine novaresi un percorso di crescita che dal minivolley le possa portare alla categoria di riferimento man mano che cresceranno, sia essa la prima divisione, la D, la C o la B. Rilanceremo anche i nostri rapporti con il comune e le strutture di Cameri, che è ormai un po’ la nostra seconda casa”.

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