Asystel Novara: le prime parole di Sansonna da ‘asystella’
Autore: Lega Volley Femminile
7 Luglio 2010

Il nuovo libero di Asystel Volley è Stefania Sansonna, classe ’82, nativa di Canosa di Puglia. Fin dalle prime parole in biancorosso, traspare anche fuori dal campo quel carattere forte e determinato che l’ha resa una delle migliori interpreti del suo ruolo: “Perché Novara? Perché Massimo (De Stefano ndr) e l’allenatore mi hanno fortemente voluta. Fin dai primi dialoghi, mi hanno subito fatto sentire parte importante del nuovo progetto e questa cosa ha avuto un peso specifico non indifferente nella scelta. A Castellana ho vissuto quattro anni stupendi, ma era il momento di misurarmi con qualcosa di nuovo, ripartire da zero”.

Queste le prime parole da Asystella della giocatrice pugliese, che continua: “Se devo dirla tutta, l’interesse di Novara è giunto per me inaspettato, ma forse anche per questo mi ha subito colpita. Credo che quando un’atleta si senta così tanto desiderata da società e allenatore, dopo si trovi nelle condizioni ideali per rendere al meglio. E poi, Novara mi porta bene… se ci penso, proprio a Novara nel 2008 ho fatto il mio esordio in A1 con la maglia di Castellana e quella volta riuscimmo addirittura a vincere. Per me quella partita è stata davvero speciale, tornare in quel palazzetto, e stavolta non più da avversaria, sarà davvero bello per me”.

“Sono rimasta molto colpita dal progetto impostato dalla società – continua – con l’allestimento di una squadra giovane e che abbia fame, determinazione e voglia di crescere, di dimostrare il proprio valore. Magari suona anche brutto parlarne così schiettamente, ma penso che atlete così giovani abbiano ancora intatti in sé i valori più profondi dello sport. Non si guarda all’ingaggio, non si pensa a quante ore si sta in palestra, non importa quanto si debba sgobbare: le giovani hanno uno spirito di sacrificio particolare, mosso dalla passione che è un motore potentissimo. Io una di loro? Ma certo, scherziamo? Io – sorride Stefania – sono ancora giovanissima! Diciamo che avrò in più quell’esperienza che dovrò mettere quotidianamente al servizio delle mie compagne più giovani, è un ruolo delicato ma affascinante”.
“Devo dire che allontanarmi da casa ha un peso notevole, anche perché da circa un anno sono sposata. Ma a tal proposito, è stato proprio mio marito a dirmi la cosa più bella, dicendomi di prendere questa decisione non in virtù di un contratto che potesse darmi di più, ma per realizzare quel mio sogno che ho rinchiuso nel cassetto, ovvero di vestire prima o poi la maglia azzurra. Novara è una vetrina importante, c’è un club consolidato negli anni e una capacità di lavorare e di far rendere al meglio le atlete. Io da parte mia ci metto tutta la voglia di dimostrare il mio valore e tutta la fame che ho. Il mio sogno è quello, farò di tutto per realizzarlo!”.

Riguardo la prossima stagione, poi, Stefania dimostra di avere già le idee chiare: “Dicono che una squadra giovane non possa ottenere buoni risultati? La prima cosa da fare è lasciare le chiacchiere agli altri e lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi che ci saremo prefissati. Non importa avere grandi nomi per costruire qualcosa di bello, ho imparato sulla mia pelle come vi siano valori che facciano la differenza assai più di quante campionesse si hanno in campo. Parlo di spirito di squadra, di unità di intenti, di gruppo. Quelli che dovranno essere i nostri punti di forza il prossimo anno, quando non dovremo mai pensare al traguardo finale ma solo a ogni tappa che di volta in volta saremo chiamati a compiere. Dovremo lottare e conquistare, passo dopo passo, il nostro percorso”.

Per chi volesse conoscere ancora più a fondo Stefania, l’invito è a visitare le pagine del suo bellissimo sito internet (www.stefaniasansonna.it) in cui è possibile apprezzare anche l’impegno che da anni l’atleta dedica al sociale, impegno che l’atleta ha già dichiarato di voler proseguire nella sua avventura novarese

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