All Fin CFL Volta Mantovana: Marinelli, il giorno dopo la sconfitta di Cremona
Autore: Lega Volley Femminile
30 Marzo 2009

Rivisitare la sconfitta di Cremona per l’All Fin Cfl non è piacevole. Inferiori in attacco (32%-40%), in ricezione le voltesi sono state leggermente migliori: 66%-63%. Dopo due set tutto sommato accettabili, e tante grazie alle cremonesi che sono crollate in dirittura d’arrivo del secondo, l’All Fin Cfl è quasi sparita dal campo e non ha avuto, ma sarebbe meglio dire non ha trovato, le risorse per riemergere. Troppo poco competitiva la resa dei posti 4 (26% Fratoni, 25% Crepaldi) e al centro si è giocato di rado. Cremona ha vinto con Vasileva e Fanzini.

Evelyn Marinelli è affranta: “Abbiamo fatto una brutta figura contro una squadra di pari valore nostro, anzi, in certi frangenti ci siamo rese conto che potevamo essere al di sopra. Mi dispiace perché siamo mancate dal punto di vista caratteriale e questa è una brutta cosa per quello che ci ha insegnato questa stagione. Per le situazioni che abbiamo vissuto – spiega il libero – caratterialmente dovremmo essere cresciute e invece non l’abbiamo dimostrato. Abbiamo peccato in aspetti tattici e siamo andate in confusione in maniera, secondo me, inspiegabile. In alcuni momenti non sapevamo cosa fare. Bastava metterci maggior convinzione e aggressività e si poteva, non dico portare a casa la partita, ma almeno uscire con una prestazione più dignitosa. Nel secondo set abbiamo rimontato poiché abbiamo fatto bene dove prima non riuscivamo: battuta, lavoro a muro e difesa. Ci siamo gasate ed è proprio per questo che non capisco il crollo”. La giocatrice conserva un rammarico: “Sul finale del secondo set avevamo capito come andava affrontata la partita, invece abbiamo iniziato il terzo troppo molli e non potevamo permettercelo, dopo aver perso il primo e vinto il secondo a tirata di collo. Siamo state poco aggressive, poco convinte e abbiamo fatto fatica a ragionare, anche sulle piccole cose, che, semplici o meno, se eseguite bene sulla base di ciò che si è studiato nella preparazione tattica alla partita, possono aiutare. Invece siamo piombate nella nebbia totale”.

Coach Masacci riconosce: “Se avessimo perso 3-0 non ci sarebbe stato niente da dire. L’incredibile rimonta che ci ha portato a vincere il secondo set è più legata ad exploit individuali che ad un lavoro globale. Qualche giocatrice ha risolto situazioni complicate. Del resto, la pallavolo è sì un gioco di squadra, però le individualità hanno un peso determinante. Il break è scaturito dall’efficienza in battuta di qualcuna. Dukule ha fatto bene, considerando che non era al meglio per problemi alla spalla. Zanin non ha brillato, però non aveva riferimenti precisi e nessuna che le desse delle sicurezze. Si è fatta coinvolgere nell’andamento negativo, ma non ha colpe particolari”.

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