All Fin Cfl Volta Mantovana: archiviata la sconfitta di Parma si guarda con fiducia a Gara 2
Autore: Lega Volley Femminile
30 Aprile 2010

VOLTA MANTOVANA. Colpite ma non affondate le voltesi dopo la sconfitta di Parma. Laura Crepaldi cerca di riordinare le idee: “Forse ha inciso il nervosismo, non la stanchezza, perché tutte le squadre a questo punto della stagione sono stanche, non solo noi. Su tale aspetto siamo alla pari. Siamo state più nervose del solito e abbiamo commesso errori che normalmente non ci appartengono, come palloni caduti in mezzo a due ferme. C’è da dire che Parma ha una buona correlazione muro-difesa e noi abbiamo faticato a mettere giù palla. Abbiamo sofferto – aggiunge la schiacciatrice -. A parte l’ultimo set, negli altri ce la siamo giocata e sono state alcune palle a fare la differenza. Nel terzo ce l’abbiamo fatta, poteva essere la spinta, invece siamo tornate nel nostro buco. Tuttavia, l’atteggiamento degli ultimi due parziali è stato diverso caratterialemente. Forse ci siamo tranquillizzate riuscendo a fare più quadrato come squadra”. Rincorrere è logorante? “Per arrivare ai playoff – fa un balzo indietro – abbiamo preso una gran rincorsa e forse adesso la stiamo pagando. Per noi è già una soddisfazione essere qui, ma ora abbiamo tre giorni per riorganizzarci e provare qualcosa; andiamo avanti e domenica ce la giochiamo. Speriamo di arrivare a gara 3 per riprovare a vincere a Parma”.
La top scorer dell’All Fin Cfl è stata Vindevoghel con 21 punti, 4 dei quali conquistati a muro (Bragaglia e Brusegan si sono fermate a 2) e 3 al servizio. I suoi turni si sono rivelati incisivi e con 30 battute è la giocatrice che è andata più di tutte a servire. Però la belga ha faticato in ricezione (41% su 29) e stentato in attacco (28% su 50, 6 errori e 6 murate). C’è da dire che si è trovata spesso a schiacciare delle palle brutte e che Bragaglia (17% su 18) ha reso meno di lei. Il gioco al centro, pur superiore nella scelta a quello delle parmensi (25%-14%) è stato impreciso e poco produttivo (28% di realizzazione contro 50%). Brusegan se l’è cavata con un 42% su 24. Più che sufficienti Crepaldi (36%) e Lombardo (33%), che tra l’altro non doveva giocare, almeno dall’inizio. Errori punto: 27 Volta, 22 SiGrade. Nel Parma in regia è sempre partita titolare Corna, ma nei primi tre set si segnalano ingressi di Gioria. Nel quarto le padrone di casa hanno cambiato formazione, spostando Brussa opposta con Conti in panchina e inserendo Santini in banda. A quanto pare la mossa è stata vincente.
Mauro Masacci mercoledì ha compiuto gli anni e avrebbe sicuramente voluto festeggiare in maniera diversa: “Loro hanno giocato meno peggio di noi. Credo che sia stata una brutta partita, con molte tensioni e fasi di gioco negative da una parte e dell’altra. Ha vinto la squadra che ha limitato i momenti brutti. Noi abbiamo fatto molta confusione, giocato con nervosismo e poca lucidità. In un match così importante perdere un set dove si è avanti 20-14 è un peccato molto grave e che non va giustificato. Non dobbiamo cercare alibi. Ognuno di noi deve fare un esame di coscienza pensando a cosa poteva fare meglio, senza pensare a cosa potevano fare meglio gli altri”. All’ultimo momento Lombardo è scesa in campo. “In defintiva – commenta il coach – la sua prestazione è stata migliore di quanto io sperassi. E’ riuscita a stare in campo e al termine l’ho vista tranquilla. Calcolando che lo staff medico l’ha resa utilizzabile negli ultimi due giorni, Gilda ha fatto una buona partita”. Il terzo set avrebbe dovuto dare la spinta. Invece? “Bene o male è stato sulla falsariga del primo: abbiamo avuto la capacità e la fortuna di chiuderlo ai vantaggi, mentre prima no. Nel secondo parziale siamo di nuovo partiti sotto, poi abbiamo recuperato e ancora ci siamo spenti”. “In questo momento – conclude l’allenatore – non voglio puntare il dito su nessuna. Non è il caso di parlare della prestazione delle singole”.

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