La Metodo Minetti Vicenza si classifica al secondo posto al Top Volley International di Basilea, cedendo in finale solo alla formazione dell'Uralotchka Dinamo Ekaterinburg per 3-0 (25-18, 25-21, 26-24).
La formazione vicentina ha però dato del filo da torcere alla formazione di Nikolay Karpol ad oggi, a tutti gli effetti, la nazionale russa che giocherà a Baku, il torneo di qualificazione Olimpico dal 5 al 10 gennaio. In campo per tutto il torneo con la maglia della nazionale russa, Gamova e C. pur vincenti con il massimo risultato, hanno comunque faticato e non poco per avere ragione del club italiano, un Vicenza a trazione Menshova -Paccagnella che, libero da pressioni psicologiche, ma anche un po' scarico sotto l'aspetto nervoso e fisico per i 10 set giocati nel pomeriggio di domenica tra ultima gara della poule di qualificazione e semifinale con il Cannes, ha saputo restare aggrappato alla partita anche nei momenti più difficili (0-1 e 1-8, 2-10 del secondo set recuperato fino al 21-22 prima di cederlo 21-25). Nel terzo la Metodo Minetti ha poi costretto l'Uralotchka alla rivoluzione con il cambio di regia. Le italiane si sono portate avanti prima 16-11 poi anche 19-13, massimo vantaggio vicentino (con Perez protagonista).
Gamova però tornava in cattedra e con lei Safronova, la neo entrata Tebenikhina e la regista Tchoukanova, ributtata nella mischia, dopo il cambio di inizio set. L'Uralotchka ripropone la sua potenza e dopo l'aggancio sul 21-21 e sul 22-22 si porta in vantaggio sul 23-22 prima, 24-22 poi. E' la fine del match che si chiude ai vantaggi con un attacco out di Nikolic: 26-24.
Le premiazioni individuali hanno visto eletta Alessandra Pinese (Vicenza) miglior regista, Gamova (Russia) miglior attaccante, Mao (Cannes) miglior giocatrice.
Il Cannes si è qualifcato al terzo posto, superando in finale il Kaliz (Polonia) 3-0; al quinto il Koniz (Svizzera) che ha superato per 3-1 le turche dell' 'Eczacibasi Istanbul.