Le sfide di Chirichella: “Nazionale e Igor, nel segno dell’azzurro”
Autore: Igor Gorgonzola Novara
4 Luglio 2018

Arrivata alla Igor Volley nel 2014, Cristina Chirichella è diventata a tutti gli effetti una delle bandiere del club con cui ha vinto uno Scudetto, due Coppa Italia e una Supercoppa e di cui, assieme a Stefania Sansonna, sarà nella stagione 2018-2019 la più “anziana di militanza”. Sulla pelle l’azzurro, quello della sua Napoli ma anche di Novara, diventata la sua seconda casa… senza dimenticare quello della nazionale di cui è diventata capitana.
“Forse non l’avrei mai pensato o immaginato – racconta la centrale napoletana – ma Novara è diventata a tutti gli effetti casa mia. Mi trovo bene, per questo il lungo legame con il club è naturale: sono arrivata che ero giovanissima e sono cresciuta qui, come atleta ma anche come donna. Non vedo l’ora di iniziare un’altra stagione e di vivere nuove, ambiziose, sfide. Amaro in bocca per il finale della passata stagione? È normale che ci sia stato ma credo che in situazioni di questo tipo la cosa migliore da fare sia guardare al futuro: la nuova stagione ci offrirà tante occasioni per rifarci, magari con gli interessi”.
Sei arrivata in azzurro alla vigilia di un Mondiale, il primo per te, oggi ti prepari a vivere il secondo. Cos’è cambiato da allora? “Sarà certamente diverso, per certi versi più sentito, senz’altro in termini di consapevolezza mia personale. Nel 2014 ero ancora una “bambina” e forse non mi rendevo conto a pieno di quello che stavamo vivendo, oggi ho più esperienza e quindi più responsabilità e questo farà sì senz’altro che possa vivere al massimo questa avventura. L’estate? In vista dei Mondiali lavoreremo molto in collegiale, con qualche amichevole e il tradizionale torneo di Montreux, che quest’anno sarà a settembre. Tra le emozioni più grandi di questa estate azzurra metto senz’altro l’aver giocato, con la fascia di capitano sul petto, nella mia Campania”.
“Guardo avanti – conclude Cristina – e alle due sfide che mi attendono. Prima il Mondiale con l’Italia, poi la stagione con la Igor. Sarà un’annata massacrante, piena di impegni, e ci sarà da stringere i denti e partire subito forte. Per fortuna potremo contare su una rosa di alto livello e, soprattutto, con tante alternative: così sarà più facile prendere il ritmo e vivere un campionato all’altezza delle nostre ambizioni”.

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