38^ Coppa Italia Serie A1: Montichiari fa l’impresa al PalaVerde, Conegliano ko 2-3. In semifinale incontrerà Piacenza. L’altra sfida sarà Casalmaggiore-Bergamo. Appuntamento il 19-20 marzo a Ravenna
Autore: Lega Volley Femminile
17 Febbraio 2016

E’ della Metalleghe Sanitars Montichiari l’impresa del mercoledì di Coppa Italia. Le biancorosse di Leonardo Barbieri sbancano il PalaVerde ed estromettono dal torneo l’Imoco Volley Conegliano, capolista della Master Group Sport Volley Cup: finisce 3-2 per le bresciane, che vanno avanti 2-0, subiscono il ritorno delle pantere, si ritrovano sotto 7-13 nel tie-break, annullano due match point e alla sesta chance chiudono 21-19. Una grandissima sorpresa, che proietta la società lombarda alla prima Final Four della sua storia. Montichiari incontrerà in semifinale la Nordmeccanica Piacenza, perfetta nel 3-0 alla Liu Jo Modena che ribalta la doppia sconfitta in Campionato. L’altra sfida vedrà di fronte la Pomì Casalmaggiore, avanti grazie al 3-1 alla Savino Del Bene Scandicci (anche per le rosa sarà la prima partecipazione alla Final Four), e la Foppapedretti Bergamo, che sovverte il fattore campo imponendosi con autorità (3-0) sul campo della Igor Gorgonzola Novara.

L’appuntamento è per il 19-20 marzo, al Pala De André di Ravenna. Lì Lega Pallavolo Serie A Femminile e Master Group Sport organizzeranno l’evento che consegnerà il primo trofeo stagionale.

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Nella sezione dedicata del sito di Lega e sulla pagina ufficiale Flickr le foto di Imoco Volley Conegliano-Metalleghe Sanitars Montichiari, a cura di Filippo Rubin. Tutte le immagini sono utilizzabili, previa citazione del credito ‘Rubin X LVF’.

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 2-3 (17-25, 15-25, 25-18, 25-21, 19-21)
Incredibile al PalaVerde. La Metalleghe Sanitars Montichiari sovverte un pronostico che pareva chiuso e al termine di una partita pazzesca estromette dalla Coppa Italia l’Imoco Volley Conegliano, guadagnando la prima Final Four della propria storia. Avanti di due set nel silenzio del palazzetto trevigiano, le bresciane subiscono la prevedibile reazione delle pantere, ma risorgono dal 7-13 nel tie-break e dopo una carrellata di palle match festeggiano lo straordinario risultato.

L’Imoco, che viene da dieci vittorie consecutive, prova il primo allungo (5-2) con Easy e Ortolani, ma Tomsia risponde e con un ace rocambolesco riporta in equilibrio il match (5-5). Una fast di Gioli mette addirittura le ospiti con la testa avanti, e coach Mazzanti chiama time out. Il gioco gialloblù si inceppa per un po’ e Montichiari con battuta e muro va avanti 6-9. Dove non arrivano con la fluidità però le pantere lo fanno con la grinta: Ortolani prima e capitan Arrighetti poi firmano il -1 (9-10). Ritorna in cattedra Megan Easy, protagonista assoluta nelle “prove generali” di domenica a Montichiari, ma dall’altra parte l’ex Barcellini tiene avanti la squadra di coach Barbieri che prova ancora a scappare (11-14). Conegliano commette qualche errore di troppo, ne approfitta Tomsia che con le sue bordate incrementa ancora il vantaggio (14-18) costringendo l’Imoco al time out. Coach Mazzanti ci prova con il doppio cambio, dentro Serena e Nicoletti sul 15-20, ma Tomsia, ben 10 punti per lei nel set, insiste (15-21) e allora entra anche Santini per Easy. Ma Barcellini e compagne ormai hanno preso il ritmo giusto e in un Palaverde ammutolito il primo set è per le ospiti: 17-25.

Nel secondo set le pantere sembrano sotto shock e non riescono ad entrare in partita contro una Metalleghe che non sbaglia nulla e prende sempre più fiducia. Le bresciane dominano l’inizio parziale (1-6), poi 4-9 con Tomsia e al time out tecnico è impietoso il 5-12 sul tabellone. Al Palaverde il pubblico si scalda per svegliare le pantere (c’è Crisanti in campo al posto di Adams) e la squadra gialloblù prova a riavvicinarsi (9-14). Ma la Metalleghe ormai è “on fire” e per il muro di casa è un’impresa cercare di fermare le scatenate Gioli (6 punti nel set), Barcellini e Tomsia. Kelsey Robinson prova a suonare la carica, mentre rientra Adams al centro, ma coach Mazzanti non trova la giusta continuità nel gioco (troppi gli errori in battuta) delle sue pantere e si resta a guardare le ospiti da lontano: 12-18. I tentativi di Glass e compagne di riaprire il set sono velleitari, gli errori invece restano una costante (battuta e ricezione in affanno) e Montichiari passeggia per il 15-25 finale firmato da Barcellini che manda le bresciane a un passo dal paradiso.

Terzo set con l’Imoco che strigliata a dovere prova a cambiare atteggiamento e schizza avanti con Adams (3-1), poi è Megan Easy che prova a tornare quella di domenica scorsa e con la collaborazione di Ortolani confeziona il 7-3. La strada per la rimonta è lunga, Gioli e compagne non mollano e la squadra di coach Mazzanti soffre ancora il rientro delle bresciane. Tomsia e Sobolska murano per il -1 (9-8) ed è time out per l’Imoco. La gara si fa accesa, Serena Ortolani e Glass allungano (13-10), ma risponde ancora Barcellini e si resta in equilibrio. Gli errori in battuta fermano i tentativi di fuga delle pantere, e Brinker firma il -2 (16-14). Dopo uno scambio mozzafiato, Easy mette giù di forza il break che dà il +4 (18-14) e costringe coach Barbieri al time out. Il carattere di capitan Arrighetti, splendida in attacco e in difesa, rimette l’Imoco sul piede avanzante (20-15) e da lì per Conegliano è più facile riaprire il match con un finale arrembante: negli ultimi scambi si rivede la vera Imoco (61% in attacco nel set) ed è 25-18. I 3500 del Palaverde tornano a farsi sentire.

Quarto set e la squadra di casa sembra continuare sull’abbrivio del parziale precedente, che ha visto la squadra di coach Mazzanti riprendere verve un po’ in tutti i fondamentali. Gioli e compagne, dopo un’ora di gioco praticamente perfetta, cominciano a sbagliare qualcosa, anche se Tomsia è sempre una freccia acuminata nell’arco della regista Dalia, che la cerca con insistenza. Easy va in cielo per il primo break delle pantere (7-4), ma Brinker risponde ancora e si resta vicini (7-6). Si combatte punto a punto in un clima da battaglia, Montichiari mette la testa avanti (12-13), e la strada per Conegliano si fa sempre più difficile. Barcellini e compagne difendono l’impossibile, ci vuole un’Easy strepitosa per pareggiare a quota 15, poi una gran difesa di Ortolani propizia il vantaggio 16-15. Gli scambi si allungano, Adams chiude a muro il 17-16, poi Easy sul +2 costringe Montichiari al time out. Sprint finale, Mingardi sbaglia la battuta (19-17), poi un’ottima Barcellini accorcia le distanze. Vale Arrighetti risolve un contrasto sotto rete e dà il +3 all’Imoco Volley: 21-18. Il finale è convulso, Easy (8 punti nel set) e Ortolani non tremano e con carattere segnano i punti del 23-18, sarà il break decisivo firmato dalle due bocche da fuoco gialloblù. L’Imoco chiude 25-21 con un colpo di Robinson, il Palaverde esplode di gioia e si va come domenica scorsa al tie break, ma stavolta c’è in palio la F4.

Il quinto set si apre ed è subito battaglia, eterni i primi due punti e ancora grande equilibrio fino al 3-1 firmato da un super muro di Rachael Adams. Sobolska risponde al centro, ma Easy va sopra al muro (4-2), poi Robinson risolve uno scambio convulso e sul 5-2 Montichiari va al time out. Le “tigri” bresciane non mollano un centimetro e l’azzurra Gioli rimette a -1 le ospiti con una bella fast e stavolta è coach Mazzanti a fermare la rimonta avversaria. Conegliano gioca con il cuore più che con la tecnica, Kesha Robinson sigla con grinta l’8-6 prima del cambio-campo. Un altro mattoncino alla ripresa del gioco lo mette Megan Easy, imprendibile ancora sopra al muro per la tripletta di punti che manda avanti le Pantere 11-6. E’ il momento decisivo, sul 13-9 Tomsia ci prova ancora, indomita (13-11), poi sbaglia Ortolani (13-12) e sono brividi. Ma una spettacolare Easy sigla il 14-12 sulla riga. Poi Nicoletti sbaglia il servizio (14-13) e Ortolani manda in rete, due match ball annullati (14-14). Pallonetto di Tomsia e adesso è Montichiari al match ball (14-15). In credibile Easy annulla in diagonale, 15 pari. Brinker a segno, ospiti al secondo match ball, ma Adams non trema e pareggia (6 muri alla fine per lei). Stavolta è Dalia di prima a mettere giù, ma pareggia ancora Easy. Tensione incredibile al Palaverde, Easy non passa, Tomsia (spaziale, 32 punti, MVP) invece si ed è 17-18. Finita? No, Robinson annulla il 4° pallone del match delle ospiti, ma poi sbaglia la battuta, 18-19. Sbaglia anche Brinker un’occasione d’oro, 19-19. Squadre boccheggianti in campo, Brinker chiude il 19-20 e al sesto tentativo è l’errore in diagonale di Easy a dare la F4 alla squadra di Montichiari che festeggia in un Palaverde ammutolito e si qualifica a sorpresa per la Final Four rompendo la striscia di 10 vittorie delle Pantere.

NORDMECCANICA PIACENZA – LIU JO MODENA 3-0 (25-16, 25-16, 25-22)
E’ Final Four di Coppa Italia: la Nordmeccanica Piacenza piega Liu Jo Modena nel quarto di finale in gara secca e approda a Ravenna, dove il 19 e 20 marzo giocherà per la conquista della coccarda tricolore 2016. Al PalaBanca, la formazione emiliana gioca un ottimo incontro dall’inizio alla fine, trovando soprattutto in Meijners, alla fine autrice di 18 punti, un’autentica trascinatrice. Ma la torta degli elogi va divisa con tutte le compagne, autrici di una prova convincente in ogni fondamentale. Finisce in trionfo per la squadra e per gli oltre duemila spettatori del PalaBanca, che applaudono a scena aperta le proprie beniamine. Modena paga oltremodo l’assenza di Chiara Di Iulio, causa problema muscolare alla gamba sinistra, e non riesce a ripetere le due vittorie del Campionato.

Nordmeccanica Volley comincia alla grande, giocando un ottimo primo set. Il primo break è di Meijners, che firma 4 punti consecutivi, portando Piacenza a condurre 11-8. Modena prova a reagire, ma la squadra di Gaspari è molto attenta in difesa ed efficace in attacco. Così, Sorokaite timbra il punto del 16-11 e Bauer quello del 21-14. La Liu Jo tenta l’ultima carta per rientrare, ma Piacenza chiude tutti i varchi e finisce in gloria per le biancoblù: 25-16. In copertina Meijners con ben 8 punti e il 50% in attacco. Molto bene anche Bauer con 4.

Nordmeccanica Volley prosegue la sua splendida partita e, con identico punteggio, fa suo anche il secondo parziale. Funziona tutto a meraviglia nella metà campo biancoblù. Dalla battuta all’attacco, dalla difesa alla concentrazione. Così, un muro di Belien vale il primo strappo: 10-7. Poi sale in cattedra Sorokaite, che in questo set firmerà ben 8 punti. Ma è tutta la squadra, compatta, a rispondere in maniera unita. E Modena finisce ai margini del set, costretta a subire due ace consecutivi da parte di Bianchini. Piacenza gestisce fino in fondo senza rischiare più nulla.

Il terzo è il set più equilibrato. Modena passa in vantaggio, raggiungendo anche 3 punti di margine: 7-4 e 10-7. Ma Nordmeccanica Volley non si fa sorprendere e accorcia ben presto, fino a pareggiare e a sorpassare: 10-10, 14-12. A questo punto, Piacenza ha un cambio di passo netto e deciso, di fronte al quale Modena fatica sempre di più. Nordmeccanica Volley insiste, guadagna una manciata di punti di margine che difenderà fino al traguardo.

“Sono molto contento di aver raggiunto questo risultato – afferma coach Marco Gaspari – per la società che tanto ci teneva e per la squadra. Dopo la gara di domenica ho chiesto alle ragazze di migliorare in battuta e in attacco e stasera lo hanno fatto, vedendo il risultato e i numeri non posso che essere molto soddisfatto. Ci godiamo stasera questo traguardo e poi da domani penseremo ad un’altra partita intensa, quella di domenica con Conegliano”. Grande gioia per il risultato ottenuto anche da parte di Floortje Meijners: “Sono soddisfatta del traguardo raggiunto e del fatto che siamo riuscite a tenere alta la tensione per tutti e tre i set, è un segnale che stiamo maturando e migliorando, non posso che rallegrarmene molto”.

POMI’ CASALMAGGIORE – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-1 (25-18, 18-25, 25-22, 25-19)
Pomì Casalmaggiore sconfigge Savino Del Bene Scandicci 3-1 e approda alla FinalFour. Sabato 19 marzo le rosa se la vedranno al PalaDeAndrè di Ravenna con Foppapedretti Bergamo, che ha sconfitto 0-3 a domicilio il Novara campione uscente. “Tutti a Ravenna” canta il pubblico, che per l’occasione ha proposto nuove coreografie ad inizio e nel corso del match. Pomì deve forse ancora ritrovare lo smalto di qualche settimana fa, ma recupera serenità e convinzione nei propri mezzi, con una bella prestazione contro una squadra estremamente quadrata e combattiva.

La cronaca. Pomì con Piccinini in sestetto, sulla via del pieno recupero dall’infortunio alla spalla. Per lei un’ottima prestazione in ricezione, mentre i suoi attacchi sono forse ancora troppo leggeri. Il tifo rosa riscalda il PalaRadi. E’ di Gibbemeyer il punto dell’1-0. Casalmaggiore aggredisce il match, l’atteggiamento non è quello remissivo di Novara. Ritmi lenti, ma Piccinini difende splendidamente su Stufi: subito 4-0, e coach Bellano chiama il primo time-out. Scandicci si aggrappa a Nikolova, ma non riesce più a recuperare il break. Kozuch dalla seconda linea mette a terra il punto del 25-18.

Scandicci non è però doma, e parte forte nel secondo set: 2-6, e poi 7-12 su un’astuzia della “cremonese” Rondon. Coach Barbolini chiama time-out sul 7-14. Pomì si aggiudica due scambi lunghi: 12-16. La voglia di soffrire c’è, ma le toscane giocano meglio: 16-22, il set è virtualmente sfumato.

Il terzo set parte all’insegna dell’equilibrio. Muro e battuta Pomì sono però più efficaci rispetto al precedente parziale: 5-2 su ace di Kozuch. Ace di Fiorin con l’aiuto del nastro: 7-7. Stufi mura, ed è il sorpasso: 7-8. E’ di Kozuch il 10-9; Piccinini dalla seconda linea mette giù l’11-10. A segno anche Tirozzi: quando l’attacco rosa funziona, Scandicci è sulle ginocchia. Qualche contestata decisione arbitrale premia le padrone di casa; ma i fondamentali funzionano e Pomì prende comunque il largo per meriti propri: schiaccia Tirozzi, ed è 16-12. Bellano chiede una pausa, e le bianche riordinano le idee: 16-15, con Nikolova in evidenza. Kozuch picchia dalla seconda, Stufi replica in veloce: 20 pari. Il pubblico del PalaRadi soffre. Nikolova pesta la riga: è 22-20 per Casalmaggiore; ma Scandicci è comunque meno fallosa, e si riporta sul 22 pari. Due battute insidiose di Cambi e due muri di Stevanovic per il 25-22.

E’ sempre il muro rosa a mettere la sua impronta ad inizio quarto set: 4-1. La partita diventa più bella, Casalmaggiore e pubblico ritrovano la carica: 12-6. Savino Del Bene non ci sta: dentro Arias, ed è 12-9. Le compagne incoraggiano Lloyd, un po’ abbacchiata dopo qualche palleggio impreciso: e l’americana serve bene Stevanovic per il 17-13 e Gibbemeyer per il 21-17. Kozuch cannoneggia in battuta e dalla seconda, ed è fatta; il punto decisivo è un mani-fuori di Stevanovic: 25-19, e Casalmaggiore conquista la prima F4 di Coppa Italia della sua storia.

I commenti. Barbolini: “Una bella partita, che non era per niente facile portare a casa. Scandicci ha difeso benissimo. Considero la conquista della finale una grossa impresa, di cui essere contenti, frutto di una bella prestazione stasera e dei risultati ottenuti nella regular season”. Gibbemeyer: “Siamo andate troppo spesso al tie-break, e così stasera nel secondo set abbiamo preso un po’ di paura. Siamo riuscite invece a cambiare mentalità e ritmo, e a chiudere prima la partita”. Kozuch: “Abbiamo commesso degli errori, ma anche saputo rimediare; e lo considero il risultato principale di stasera”. Merlo: “Abbiamo saputo sfruttare al meglio i momenti di difficoltà di Casalmaggiore. Abbiamo però commesso anche qualche errore di troppo; e si sa che alla Pomì non si può purtroppo concedere nulla”.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 0-3 (18-25, 21-25, 18-25)
La Foppapedretti Bergamo torna alle Finali di Coppa Italia dopo un anno di assenza grazie al 3-0 netto in casa dell’Igor Gorgonzola Novara. Sono perfette le rossoblù di Stefano Lavarini, padrone del match dall’inizio alla fine. Le azzurre, che non potranno difendere il titolo conquistato nel 2015 a Rimini, provano a rispondere agli attacchi delle lombarde ma senza riuscirci: il risultato, severo, rispecchia l’andamento della gara. Top scorer della partita è Katarina Barun, che proprio a Novara l’anno scorso conquistò il trofeo: 19 punti e il 44% offensivo. Bene anche Sylla (13 con il 50%) e Aelbrecjt (10 con 3 muri). Marco Fenoglio cambia spesso interpreti alla ricerca del migliore assetto, ma sbatte contro le certezze delle avversarie.

La cronaca. Coach Fenoglio sceglie Fawcett in banda insieme a Cruz, con Fabris opposta a Signorile, Guiggi e Bonifacio al centro (sempre out Chirichella), Sansonna libero. Lavarini dall’altra parte della rete schiera Barun opposta a Lo Bianco, Sylla e Gennari in posto 4, Aelbrecht e Paggi al centro, Cardullo libero.

L’inizio è di marca rossoblù, subito 0-4 con due attacchi vincenti di Gennari e una palla sull’astina di Fawcett. Cardullo vola, Sylla contrattacca sulla riga di fondo e 0-5. Gennari e Barun – che tornano nel palazzetto novarese per la prima volta dopo Gara-5 dell’ultima Finale Scudetto – sono implacabili e in coppia spingono la Foppa fino al 2-10. Fabris prova a scuotere le compagne con la parallela del 4-11. Sylla supera il muro della Igor ed è 4-14. Fenoglio opta per il doppio cambio: dentro Bosetti e Malesevic, fuori Cruz e Fawcett. Bosetti esordisce con la pipe vincente, Guiggi realizza la fast e 7-15. Signorile sbaglia al servizio, Gennari sorprende con il diagonale stretto e Bergamo resta avanti con margine (9-18). Strepitosa Sylla, che riceve il servizio al salto di Fabris e attacca di potenza (11-20). Accenna il recupero la formazione di casa, Lavarini non vuole correre rischi e chiama time out sul 14-20. Difende Bosetti, attacca Malesevic e 16-21. Barun sigla il punto numero 23, entra Plak per aumentare i centimetri in prima linea. Azione confusa, risolve Aelbrecht in primo tempo: 17-24. E’ ancora Barun a fissare il 18-25.

Signorile insiste su Fabris in avvio di secondo set, la croata stringe troppo il diagonale e 1-3. Malesevic non passa, Fenoglio ferma subito il gioco. Aelbrecht è in palla, fast non contenuta dal muro e 2-6. Il PalaIgor si accende sulle pallate di Bosetti e Fabris, rimonta fino al -1 (5-6). In un attimo la Foppapedretti scappa con Sylla, prima con il morbido pallonetto e poi con il fulmine in parallela: 6-11. Funziona il muro-difesa di Bergamo, Cardullo costruisce e Sylla trova il mani out da seconda linea (7-13). Fenoglio cambia, provando Fawcett da opposto al posto di Fabris. Salvo reinserire la croata sull’8-15. La reattività di Cardullo non è sufficiente a stoppare Guiggi, che poi mura Gennari e porta Novara sul -4 (12-16). Non passa stavolta la fast di Aelbrecht, poi ci pensa Sylla a ristabilire le distanze (14-18). Rientra anche Cruz per Bosetti e attacca un pallone difficile per il 16-19. La rimonta si ferma sul mancino di Barun, implacabile in attacco e pure a muro. Dà il suo apporto anche la neoentrata Plak, 17-24. La Igor annulla tre palle set e Lavarini chiama time out (20-24). Al rientro Malesevic ne cancella un altro, ma poi Cruz manda lunga la battuta e 21-25.

Il terzo set si apre con la parata di Cardullo su Fabris, che poi si spazientisce e spara out (0-2). Fenoglio la fa riposare, dentro Fawcett. Barun mura Malesevic e il coach della Igor cambia anche la regista, con Bosio per Signorile (1-4). In campo poco dopo Bosetti per Malesevic, mentre sotto rete imperversa Aelbrecht (2-7). Novara capisce di avere poco tempo e prova a caricarsi, ma non è continua e sull’attacco sulla banda laterale di Cruz è sotto 4-9. Uno scambio lunghissimo si conclude in favore delle azzurre, 7-9. Coach Fenoglio punta di nuovo su Fabris per il servizio, ma Barun non fallisce (8-11). La Foppapedretti è brava a tenere le redini del confronto e a scattare ogni volta che le avversarie tornano a contatto. Anche Paggi si esalta in difesa, poi Aelbrecht stampa Bosetti e sul 10-15 rientra Signorile in palleggio. La numero 14 rimbalza anche su Barun, Fabris allarga l’attacco e 10-17. Fenoglio chiama time out per non lasciare nulla di intentato. Parziale di 3-0 e i tifosi di Novara sperano. Ma come detto la Foppa è concentrata sull’obiettivo e con Barun torna a +7 (13-20). Di Gennari il punto che conduce al match point. Come nei precedenti set, risveglio tardivo della Igor (18-24). Tocca a Barun far saltare di gioia le rossoblù, il 19 punto personale vale le Finali di Ravenna.

38^ COPPA ITALIA – I RISULTATI DEI QUARTI DI FINALE
Mercoledì 17 febbraio, ore 20.30

(1) Imoco Volley Conegliano – (8) Metalleghe Sanitars Montichiari 2-3 (17-25, 15-25, 25-18, 25-21, 19-21)
(4) Nordmeccanica Piacenza – (5) Liu Jo Modena 3-0 (25-16, 25-16, 25-22)
(2) Pomì Casalmaggiore – (7) Savino Del Bene Scandicci 3-1 (25-18, 18-25, 25-22, 25-19)
(3) Igor Gorgonzola Novara – (6) Foppapedretti Bergamo 0-3 (18-25, 21-25, 18-25)

38^ COPPA ITALIA – LE SEMIFINALI
Sabato 19 marzo (diretta Rai Sport HD)

(8) Metalleghe Sanitars Montichiari – (4) Nordmeccanica Piacenza
(2) Pomì Casalmaggiore – (6) Foppapedretti Bergamo

I TABELLINI:
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 2-3 (17-25, 15-25, 25-18, 25-21, 19-21)
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 4, Serena, Ortolani 13, Santini, Adams 12, Robinson 16, De Gennaro (L), Easy 26, Arrighetti 7, Crisanti, Nicoletti 2, Barazza. Non entrate Vasilantonaki, De Bortoli. All. Mazzanti.
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 2, Brinker 11, Tomsia 32, Barcellini 14, Lualdi, Mingardi 1, Lombardo, Sobolska 7, Gioli 11. Non entrate Zecchin. All. Barbieri.
ARBITRI: Zucca, Cappello.
NOTE – Spettatori 3523, durata set: 21′, 25′, 23′, 27′, 27′; tot: 123′.

NORDMECCANICA PIACENZA – LIU JO MODENA 3-0 (25-16, 25-16, 25-22)
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 12, Belien 7, Bauer 8, Leonardi (L), Marcon 8, Bianchini 2, Meijners 18, Ognjenovic 2. Non entrate Valeriano, Melandri, Poggi, Petrucci, Pascucci, Taborelli. All. Gaspari.
LIU JO MODENA: Bertone, Carraro, Gamba, Rivero, Heyrman 4, Folie 5, Arcangeli (L), Ferretti, Diouf 12, Starovic, Scuka 8, Horvath 10. Non entrate Di Iulio. All. Beltrami.
ARBITRI: Saltalippi, Pol.
NOTE – Spettatori 2154, durata set: 24′, 25′, 27′; tot: 76′.

POMì CASALMAGGIORE – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-1 (25-18, 18-25, 25-22, 25-19)
POMì CASALMAGGIORE: Lloyd 1, Sirressi (L), Gibbemeyer 9, Cambi, Piccinini 6, Kozuch 16, Stevanovic 17, Tirozzi 14. Non entrate Bacchi, Cecchetto, Ferrara, Olivotto, Rossi Matuszkova. All. Barbolini.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Arias Perez 2, Stufi 8, Alberti 3, Loda 12, Fiorin 7, Pietersen 5, Merlo (L), Nikolova 26, Ikic, Rondon 5. Non entrate Scacchetti, Giampietri. All. Bellano.
ARBITRI: Vagni, Simbari.
NOTE – Spettatori 2000, durata set: 23′, 25′, 29′, 26′; tot: 103′.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 0-3 (18-25, 21-25, 18-25)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Fawcett 3, Malesevic 6, Guiggi 8, Cruz 5, Bonifacio 7, Sansonna (L), Signorile, Bosetti 6, Bosio, Fabris 11. Non entrate Bruno, Wawrzyniak, Mabilo. All. Fenoglio.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Plak 1, Gennari 8, Cardullo (L), Aelbrecht 10, Paggi 2, Barun-susnjar 19, Lo Bianco 2, Sylla 13. Non entrate Frigo, Mambelli. All. Lavarini.
ARBITRI: Cipolla, Goitre.
NOTE – Spettatori 1533, durata set: 23′, 25′, 26′; tot: 74′.

LA FORMULA
I quarti di finale, con abbinamenti secondo la classifica al termine del girone di andata della Master Group Sport Volley Cup (1^ vs 8^, 2^ vs 7^, ecc.), si disputano in gara secca in casa delle migliori classificate. Le quattro vincenti si qualificheranno alla Final Four, che si disputerà il 19-20 marzo al Pala De André di Ravenna. Gli accoppiamenti delle semifinali seguiranno l’ordine del tabellone dei quarti di finale.

L’ALBO D’ORO RECENTE
2000/01 Capo Sud Reggio Calabria
2001/02 Edison Modena
2002/03 Despar Perugia
2003/04 Asystel Novara
2004/05 Colussi Perugia
2005/06 Radio 105 Foppapedretti Bergamo
2006/07 Colussi Perugia
2007/08 Foppapedretti Bergamo
2008/09 Scavolini Pesaro
2009/10 MC-Carnaghi Villa Cortese
2010/11 MC-Carnaghi Villa Cortese
2011/12 Yamamay Busto Arsizio
2012/13 Rebecchi Nordmeccanica Piacenza
2013/14 Rebecchi Nordmeccanica Piacenza
2014/15 Igor Gorgonzola Novara

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