L’intervista del Presidente Fabris a Radio Sportiva: “Momento d’oro dell’Italia che ripaga di tutte le scelte passate. Perugia-Cogliandro? Un caso isolato che non rappresenta il movimento e che risolveremo con il buon senso”
Autore: Lega Volley Femminile
29 Luglio 2025

Nel corso della giornata di ieri, il presidente di Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris, ha rilasciato un’intervista a Radio Sportiva, esordendo con il bel successo in VNL della Nazionale Italiana: “Velasco è entrato nel mondo della pallavolo femminile con il suo impegno a Busto, scoprendo lui stesso una realtà che lo sta appassionando e che sta dando grandi risultati. Tutte le ragazze hanno giocato nel campionato italiano, un paio di loro andranno a scoprire la Turchia ma la verità è che rimaniamo il campionato più titolato e vincente al mondo, abbiamo vinto le ultime tre coppe europee, come l’anno precedente, e siamo campionesse del mondo per club, un titolo che torneremo a giocarci anche a dicembre. Un momento d’oro che non finisce e che ripaga di tante scelte fatte in passato e che premiano un movimento che è cresciuto grazie al contributo delle Società, che sono quelle che mantengono questo straordinario movimento”.

Poi, un passaggio sul caso relativo all’atleta Asia Cogliandro: “Caso Cogliandro? Mi sono sentito personalmente con Asia, parto con il dire che è una cosa che non doveva succedere. La nostra è una realtà assolutamente attenta a queste tematiche, ogni domenica sui nostri campi sosteniamo iniziative per la tutela delle situazioni di fragilità che riguardano non solo le atlete ma tutte le donne in generale. Stiamo parlando di sciocchezze dal punto di vista economico, c’è stato un irrigidimento tra le parti e ho parlato personalmente sia con Perugia che con la ragazza per risolvere la situazione, noi come Lega interverremo per riportare il buon senso nella vicenda. Trovo un po’ esagerato, anche se lo capisco nel momento delicato che la stessa atleta sta vivendo, il giudizio su un movimento che in passato ha dimostrato con i fatti pieno sostegno alla maternità: ricordo ad esempio la Conegliano dello Scudetto 2015-16 con ben cinque mamme in squadra. Ci vuole più intelligenza da parte di tutti, ribadisco che non doveva capitare tutto ciò, ma deve essere chiaro che questo caso non rappresenta certamente il movimento. Non può essere scambiata una vicenda, mal gestita, per la realtà delle cose”.

“Il professionismo? Ci sono due fondi a sostegno della maternità – conclude Fabris uno statale e uno della Federazione, c’entra fino ad un certo punto il professionismo: sono contratti a norma di legge, contratti previsti dalla riforma dello sport. La stessa Asia potrà contare sul fondo INPS per le gestioni separate e avrà quello che gli sarà dovuto, un diritto garantito anche dalla stessa Società di Perugia, che ha sempre pagato i contributi alla stessa atleta. Non credo che il professionismo sia la risposta in questo caso: c’è un contratto, ci sono tutele, sistemeremo il problema sperando che la stessa giocatrice possa tornare in campo. Aggiungo che, in sede d’iscrizione, la situazione c’era stata presentata, ma come sempre capita quando c’è un contenzioso aperto – a noi comunicato in via di risoluzione – le società vengono iscritte e poi si verifica l’esito del contenzioso. Prima di iscriversi bisogna aver infatti onorato tutti gli impegni economici con atlete e tesserati in generale, la famosa lotta al doping amministrativo che noi ci vantiamo di portare avanti da più di 15 anni. Il caso sarà risolto con il buon senso e con gli strumenti che abbiamo”.

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