
Savino Del Bene Scandicci
02/05/2025
L’attesa delle stelle
Un momento storico per la Savino Del Bene Volley, che domani scenderà in campo per la sua prima storica semifinale di Champions League. La squadra ...
LeggiÈ partita nel primo pomeriggio di oggi, con destinazione Conegliano, la Igor di Luciano Pedullà che domani, al Pala Verde di Villorba (Treviso), sfiderà la corazzata Imoco vice-campione d’Italia in carica. Una sfida dura, delicata, come spiega il tecnico azzurro Luciano Pedullà: «Conegliano è una squadra molto forte e molto arrabbiata per la recente eliminazione dalla Coppa Italia. A maggior ragione, sarà difficile affrontarla sul loro campo e davanti al loro pubblico. Sono in una situazione particolare, sono partiti per primeggiare in tutte le competizioni e si trovano ora a competere per il solo campionato, per certi versi hanno la stessa rabbia che avevamo noi una settimana fa, dopo l’eliminazione dalla Coppa. Per questo dovremo essere brave a giocare con la giusta intensità, senza rimanere in balia delle nostre avversarie. Anche perché noi scendiamo in campo sempre per vincere e così sarà anche al Pala Verde».
Il servizio sarà il fondamentale “chiave” per il tecnico azzurro: «Lloyd è un’ottima regista, sicuramente tra le migliori del nostro campionato, e dovessimo lasciarla giocare con palla “in testa”, diventerebbe tutto molto più difficile. Per questo dobbiamo servire in maniera tatticamente intelligente, in modo da non facilitare il suo gioco: solo così possiamo mettere in difficoltà Conegliano».
Conegliano, tra le cui fila militano molte giocatrici che proprio lo stesso Pedullà ha avuto modo di incrociare e crescere, chi in una fugace esperienza di club o nazionale (Barazza, De Gennaro e Tirozzi), chi più a lungo come Barcellini, Bechis e Calloni. «Sarà un piacere ritrovare Cristina e Marta, cercherò sicuramente di incrociarle prima e dopo la partita per un saluto e un abbraccio. Per me è stato un onore condividere con loro un determinato percorso di crescita. Mi spiace, invece, non trovare dall’altra parte della rete Raffaella, perché è una ragazza cui sono molto legato. Si tratta di una giocatrice generosa, capace di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo, e mi spiace che in questo momento sia ferma a causa di un brutto infortunio. Le auguro ovviamente di ritornare presto in campo».