Fare squadra contro le discriminazioni e la violenza di genere: presentato il libro “La borsa delle donne”
Autore: Banca Valsabbina Millenium BS
16 Maggio 2025

L’iniziativa, di cui Volley Millenium è partner, vuole sensibilizzare sulle tematiche di genere e supportare il Centro Violenza Casa delle Donne CaD-Brescia. Riccardi: “La pallavolo diventi un esempio per gli altri sport”.

 

Un libro (ma che è solo la realizzazione concreta di un progetto più grande di sensibilizzazione e di aiuto concreto) sulle donne e per le donne. Non è un caso, allora, se, ieri sera, l’evento di presentazione del libro “La Borsa delle donne” di Adriano Baffelli abbia riempito la sala del Teatro Comunale di Borgosatollo.

Stalking, molestie e maltrattamenti sono all’ordine del giorno e il primo modo per contrastarli è sensibilizzare sul tema, scendendo in campo per offrire un supporto concreto a chi ne ha bisogno. “La borsa delle donne”, libro che racconta la storia di donne bresciane e bergamasche che hanno cambiato la società in cui viviamo, è infatti un progetto editoriale che, attraverso presentazioni ed eventi dedicati, ha l’obiettivo di sostenere le attività del Centro AntiViolenza Casa delle Donne CaD-Brescia. Ecco perchè Volley Millenium, da sempre sensibile alle tematiche sociali e promotore della parità di genere in ogni contesto, ha scelto di essere partner dell’iniziativa.

L’evento, organizzato dall’associazione “Buscolo Satulo” e patrocinato dai Comuni di Borgosatollo e Montirone, ha visto gli interventi, oltre che dell’autore Adriano Baffelli, di Viviana Cassini, presidente della Casa delle Donne, Barbara Quaresmini, presidente del Coordinamento Nazionale per l’imprenditoria femminile di Confesercenti, e Anna Maria Gandolfi, Consigliera di parità di Regione Lombardia. A moderare l’incontro, c’era il giornalista di BresciaToday, Andrea Grasso.

Durante la serata, di grande valore sono state anche le parole di Camilla Riccardi, libero della Banca Valsabbina Millenium Brescia, che ha anzitutto parlato della sua esperienza personale. “La mia passione per la pallavolo è nata quando ero piccola e l’ho perseguita negli anni, anche quando, come quest’anno, l’impegno in Serie A si è sommato a quello di studio, visto che frequento la Facoltà di Scienze Matematiche in Università Cattolica a Brescia – sono state le sue parole durante la serata -. In questo passaggio, dalla pallavolo intesa come passione al professionismo, il supporto delle mie compagne di squadra, precedenti e attuali, è sempre stato fondamentale”. Il libero della Valsabbina ha poi affrontato il discorso sulle tematiche di genere. “Personalmente, per mia fortuna, non sono mai stata vittima di maltrattamenti o discriminazioni. Ma il tema della violenza di genere esiste anche nel mondo della pallavolo, basti pensare ai purtroppo noti casi di stalking che hanno riguardato Jennifer Boldini e Alessia Orro. Tutto è iniziato da messaggi per complimenti sportivi, ma in poco si è arrivati ad una vera e propria invasione della privacy e a minacce, a cui sono seguiti anche degli arresti. Questi argomenti hanno colpito tutto il mondo della pallavolo e non solo, che ha risposto unito perchè, d’altronde, la pallavolo è uno sport di squadra: non si parla mai di individualità, ma vince sempre il collettivo”. Camilla Riccardi ha poi concluso affermando che “la pallavolo, diversamente da altri sport come il calcio femminile che è ancora molto discriminato, è uno sport parecchio paritario. Ecco perchè potrebbe essere un esempio da cui prendere spunto per arrivare vera parità di dignità femminile”.

Tra il pubblico, è spiccata la presenza di una delegazione degli “Amici delle Leonesse”, che non hanno fatto mancare il loro aiuto concreto all’iniziativa, acquistando numerose copie del libro, il cui ricavato supporterà le attività del Centro Antiviolenza Casa delle Donne.

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