La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 non si ferma: 3-1 alla Savino Del Bene Scandicci
Autore: Reale Mutua Fenera Chieri
24 Gennaio 2021

Vince ancora la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, e lo fa con una splendida e meritata affermazione sulla Savino Del Bene Scandicci, mai sconfitta nelle due prime stagioni in A1. L’affermazione vale anche il quarto posto in classifica.
L’incontro termina 3-1 dopo quasi 2 ore. Le ragazze di Bregoli hanno la peggio 22-25 in un primo set dove si aggrappano invano al muro (ben 8 i muri punto) e le ospiti servono benissimo. La seconda frazione termina quindi appannaggio delle biancoblù che la spuntano 34-32 dopo aver annullato 8 set point a Scandicci. Da lì in avanti Chieri gioca con autorevolezza e si aggiudica terzo e quarto set 25-17 e 25-20.
Un contributo decisivo a favore della causa chierese arriva dalla panchina. Laak (poi premiata MVP) e Gibertini entrano all’inizio del secondo set al posto di Grobelna e De Bortoli, dando un contributo fondamentale; importantissimo anche l’apporto di Frantti nel finale del secondo set. Nell’eccellente prova di squadra, spicca inoltre il gran lavoro svolto dalle centrali Alhassan e Mazzaro.
A fine gara sono cinque le chieresi in doppia cifra: Laak (16), Alhassan (16), Villani (14), Mazzaro (13) e Perinelli (12). Quando a Scandicci, che affronta l’incontro senza l’opposto Stysiak, spiccano i 15 punti di Vasileva e Courtney, e i 14 di Lubian.

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Savino Del Bene Scandicci 3-1 (22-25; 34-32; 25-17; 25-20)
REALE MUTUA FENERA CHIERI 76: Bosio 4, Grobelna 4, Mazzaro 13, Alhassan 16, Villani 14, Perinelli 12; De Bortoli (L); Mayer, Laak 16, Frantti 4, Meijers, Gibertini (2L). N.e. Zambelli, Fini. All. Bregoli; 2° Sinibaldi.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Malinov 5, Drewniok 5, Lubian 14, Popovic 7, Vasileva 15, Courtney 15; Merlo (L); Camera, Lucia Bosetti 4, Pietrini 7, Samadan. N.e. Stysiak, Cecconello, Markovic, Carocci (2L). All. Barbolini; 2° Beltrami.
ARBITRI: Curto di Gorizia e Canessa di Bari.
NOTE: durata set: 26’, 39’, 23’, 26’. Errori in battuta: 7-9. Ace: 5-4. Ricezione positiva: 51%-54%. Ricezione perfetta: 38%-38%. Positività in attacco: 48%-40%. Errori in attacco: 7-13. Muri vincenti: 15-7. MVP: Laak.

La cronaca
Primo set – Sull’1-1 il servizio sul nastro di Popovic e l’attacco vincente di Perinelli danno il doppio vantaggio a Chieri. Sul 4-2 Scandicci piazza un break di 1-5 su servizio di Lubian che capovolge il punteggio in 5-7, spingendo Bregoli a chiamare time-out. Villani ferma il filotto ospite realizzando il 6-8, segue il 6-9 di Courtney che manda in battuta Malinov, con nuovo strappo a 6-11 e secondo time-out chierese. Sull’8-13 (Vasileva) il primo tempo di Mazzaro e i muri di Grobelna e Alhassan riportano le padrone di casa a contatto (11-13). Segue un tira e molla, con le toscane che allungano di qualche punto e le biancoblù che recuperano aggrappandosi al muro (a fine set saranno ben 8 i muri punto): 11-15, 14-15, 15-19, 18-19, 18-21, 20-21. La Savino Del Bene Scandicci strappa qui a 21-24 (Courtney): Mazzaro annulla una palla set, poi l’errore in attacco di Grobelna chiude la frazione 22-25. La miglior realizzatrice del set è Vasileva con 6 punti.

Secondo set – Sul 5-6 (muro di Malinov su Grobelna) Bregoli sostituisce l’opposto belga con Laak; entra poi anche Gibertini per De Bortoli. Spingendo forte al servizio Scandicci allunga a 6-11, ma la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 rientra grazie a Laak e due errori ospiti, per passare a condurre 12-11 e 14-12. Barbolini inserisce Bosetti per Drewniok. La Savino Del Bene torna a condurre 15-16 (ace di Bosetti), le bianboblù rispondono a 19-18 (primo tempo di Mazzaro) e 21-19 (errore di Popovic). Le toscane impattano a 22 (Vasileva) e vanno sul 22-23 grazie al videocheck per invasione. Frantti entra al posto di Perinelli. Col servizio in rete di Frantti, Scandicci gradagna la prima palla set: la annulla Alhassan. Chieri annulla altre quattro set point guadagnando il primo a suo favore sul 29-28 (Frantti): lo annulla Courtney. Seguono altre tre palle set ospiti, finché sul 31-32 l’attacco di Villani, la pipe lunga di Vasileva e il mani-out vincente in pipe di Frantti dopo una gran difesa di Gibertini concludono la frazione sul 34-32.

Terzo set – Bregoli conferma Laak e Gibertini, e rimanda in campo Perinelli; Barbolini conferma Bosetti in diagonale con Malinov. Chieri prende nei primi scambi un paio di punti di margine che le ospiti annullano sull’11-11, quindi i turni di battuta di Bosio e Villani garantiscono il break a 17-12. Barbolini mischia le carte inserendo Pietrini, Drewniok e Camera, ma il gioco resta in mano alle padrone di casa che con un ritmo molto regolare chiudono 25-17 al primo set point con Villani. Fra le statistiche di fine frazione spiccano il 64% chierese in attacco (contro il pur buono 45% ospite), col 100% di Laak e Alhassan.

Quarto set – Le toscane tornano alla diagonale iniziale Malinov-Drewniok. Riparte molto bene Chieri che sul 7-3 obbliga Barbolini a chiamare il primo time-out. Con un gran lavoro in tutti i fondamentali le biancoblù mantengono un comodo vantaggio fino al 19-12 (muro di Alhassan). Scandicci risale a 19-16 con Pietrini ma la rimonta ospite è interrotta da Perinelli. Nel finale le biancoblù non si fanno più avvicinare e con Mazzaro fanno scendere i titoli di coda sul 25-20.

Il commento
Giulio Cesare Bregoli: «La panchina è sicuramente il nostro valore aggiunto. Non è facile gestire tante ragazze che possono giocare, fare una scelta è complicato ed è sempre un dispiacere per chi sta fuori. Ma è anche quel che può fare la differenza, soprattutto in una stagione come questa. Bisogna fare i complimenti alle ragazze perché stanno facendo un lavoro eccezionale e si meritano assolutamente questa vittoria, una vittoria che non voglio dire che è stata ottenuta col gruppo, ma con la squadra, fatta di persone che lavorano in palestra e capiscono che ognuno ha un suo ruolo. Oggi Scandicci ha iniziato molto bene al servizio, noi faticavamo a prendere il ritmo sul nostro gioco, a usare i centrali, dopo loro sono un po’ calati in battuta, noi siamo cresciuti in ricezione e abbiamo potuto iniziare a sviluppare un certo gioco: la partita è cambiata lì».

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