Siamo sicuri che Papa Francesco, uomo di grande spirito, non se la prenderà a male per qualche gioco di parole. D’altronde, per una pallavolista che si chiama Papa di cognome, le battute sono all’ordine del giorno. Specialmente il giorno dopo aver bagnato l’esordio in A2 con una strepitosa vittoria di squadra e con un grande bottino personale: 21 punti che issano Valeria Papa sul trono (papale, of course) dei bomber del torneo cadetto. Certo il campionato è ancora lungo sia per la classifica del Volksbank Südtirol che per quella dei “cannonieri”, ma intanto è bello stare lassù. O no?
“Sono il top scorer della prima giornata? Non lo sapevo! Beh, se già ero contenta per il risultato della squadra e mio, ora lo sono ancora di più”, commenta la genovese ormai perfettamente a suo agio tra strudel, krapfen e apfelsaft del profondo nord.
Valeria, di questi 21 punti qual è quello che ricordi con maggiore piacere?
“Non ho dubbi: la prima palla messa giù, che ha segnato anche il primo punto della nostra squadra in A2, e l’ace che ha chiuso il match”.
A proposito di ace: ne hai messi a segno cinque e con gli altri servizi hai sempre creato grossi problemi a Reggio Emilia. Il segreto?
“Uno solo, come dice il nostro coach: lavoro e ancora lavoro”.
Un esordio così lo potevate solo sognare…
“Certo speravamo in una bella prestazione perché sapevamo di aver lavorato bene, ma quando vai in campo c’è sempre l’incognita dell’avversario. Tutto è stato superiore alle aspettative, anche il pubblico, che è arrivato numeroso (oltre 800 spettatori ndr) e soprattutto ci ha incitato. Il Palaresia affollato, il taraflex rosa, musica, speaker, applausi: ad un esordio in A2 non potevamo chiedere di più”.
Eppure la partita era iniziata male: sul 9-8 del primo set si è scavigliata Francesca Gentili e al suo posto è entrata Sara Bertolini, atleta del vivaio Neruda che nella stagione 2010-2011, come altre ragazze di quest’anno, giocava ancora in serie C. Entrata in una situazione per nulla facile, ha messo giù 8 palloni facendosi valere anche a muro.
“Sara è stata brava, a dimostrazione che la forza di questa squadra è nel gruppo e che tutte le compagne sono in grado di dare un contributo importante, come si è visto già l’anno scorso in B1”.
Francesca Gentili. Per la bolzanina invece non poteva esserci esordio peggiore nella propria città, davanti al proprio pubblico. Oggi sarà sottoposta ad esami approfonditi per valutare l’entità dell’incidente alla caviglia.
Il pubblico. Una delle grandi incognite era rappresentata dall’affluenza del pubblico. E invece il mondo della pallavolo altoatesina ha risposto alla grande, affollando ben presto non solo le due tribunette da 400 posti complessivi allestite a bordo campo, ma anche tre settori della parte alta.
Molto apprezzate anche le mele Marlene® distribuite a tutti gli spettatori nonché i premi (5 cassette di mele Marlene® e tre confezioni di prodotti alimentari Koch) sorteggiati tra il pubblico con la collaborazione del sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli. Da serie A anche il commento musicale affidato al dj Felix Kritzinger. Il tutto per la gioia giustificata del presidente Rudy Favretto e di tutta la dirigenza altoatesina. Il ghiaccio è rotto, avanti così.