Biancoforno Santa Croce: il dg Calò e coach Baraldi analizzano la sconfitta con Chieri
Autore: Lega Volley Femminile
2 Novembre 2010

Santa Croce – “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile ma la squadra per buona parte della gara non ha demeritato. Poi si è lasciata travolgere dai soliti errori che hanno inficiato e danneggiato la prestazione”. Così il direttore generale della Biancoforno Pino Calò commenta il debutto casalingo. A bordo campo analizza lo scontro, guarda ai punti deboli e a quelli di forza. Agli alti e bassi delle ragazze biancorosse “che vanno eliminati”, dice senza alcun dubbio. “Contro formazioni di alto livello come il Chieri non possiamo permetterci tutte queste imprecisioni. Il team piemontese ha nella Zetova il suo punto di riferimento mentre noi a volte ci perdiamo”. Restano però degli aspetti positivi da sottolineare. La Biancoforno insomma ha subito ma non troppo. “Ho visto – continua Calò – dei miglioramenti rispetto alle prime gare che fanno ben sperare per il futuro. Sono fiducioso per il prossimo appuntamento in programma contro il San Vito”. La Biancoforno è ferma a 0 punti e neppure la prima partita giocata in casa, al PalaParenti, riesce a capovolgere il trend negativo che ormai la perseguita da 3 turni. In cassaforte, nella gara contro il Chieri, solo un set, il secondo, che però è davvero poca cosa per le santacrocesi abituate a ben altri livelli. E’ la continuità a fare la differenza. Troppi alti e bassi per la Biancoforno che è stata capace di alternare momenti di grande gioco ad altri di scarsa concentrazione. “Siamo riusciti a tener testa alla squadra favorita per la promozione ma poi ci è mancato il coraggio”, sottolinea l’allenatore Davide Baraldi. “In certe situazioni l’imperativo era concretizzare e invece – continua il tecnico – non abbiamo avuto la determinazione giusta unita ad un pizzico di malizia”. La palla sul finire dei set, soprattutto il primo e il terzo, scottava nelle mani delle giocatrici biancorosse che non hanno avuto abbastanza lucidità per dimostrarsi dei killer insensibili. “E’ vero anche – aggiunge Baraldi – che il Chieri ha sbagliato pochissimo. Per metterlo alle strette siamo stati costretti a forzare le battute e gli attacchi. E’ stato dunque più facile incorrere in errori”. Peccato però perché quando il trio delle meraviglie formato da Dos Santos, Percan e Giovannelli ha iniziato lo show per le avversarie non c’è stato niente da fare. Peccato perché tante occasioni si sono volatilizzate in un valzer d’incertezza banale che ha regalato punti e vantaggi al Chieri. Chieri che da parte sua ha avuto nella coppia d’assi Zetova e Sorakaite le mattatrici del match con ben 42 punti messi a segno.

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