E’ stato il “grande” colpo di mercato della Florens Castellana Grotte per il prossimo campionato di serie A1 di pallavolo femminile, ma probabilmente lei non sapeva ancora di entrare a buon diritto nella storia sportiva e non solo di Castellana-Grotte.
Danielle Scott-Arruda, 36enne centrale neo-acquisto della società di viale Aldo Moro presieduta da Jhonny Netti e neopromossa nella massima categoria, sarà la prima atleta legata (per nascita o per tesseramento) alla piccola cittadina barese a conquistare una medaglia olimpica.
La giocatrice americana, ingaggiata dal direttore sportivo Pino Dalena prima dell’inizio del torneo a cinque cerchi di Pechino 2008, infatti, sarà impegnata sabato 23 agosto a partire dalle ore 14 nella finale per l’oro della pallavolo femminile tra Stati Uniti e Brasile: sicuramente una grande soddisfazione per chi, come Scott-Arruda, sta disputando la sua quarta Olimpiade estiva (settimo posto ad Atlanta 1996, quarto a Sidney 2000 e quinto ad Atene 2004). Tra l’altro, per la centrale originaria della Louisiana, l’atto finale di Pechino è nettamente meritato. Scott-Arruda, infatti, assieme alle altre compagne di nazionale, sta disputando un torneo straordinario: in 7 gare finora disputate ha messo a segno 78 punti (10° posto nella classifica top scorer, 17 nei quarti di finale contro l’Italia, 8 nella semifinale vinta 3-0 contro Cuba) con 60 attacchi, 15 muri vincenti e 3 battute vincenti.
Anche Castellana, in queste ore, ha seguito (e sicuramente continuerà a farlo) attentamente le gesta di una giocatrice che ha regalato alla città una visibilità notevole e presto potrebbe donare anche la medaglia olimpica più preziosa e l’emozione più grande. Naturalmente c’è tanto entusiasmo in casa Florens, con tutti i dirigenti che hanno sottolineato a più riprese l’orgoglio e la soddisfazione di poter disporre nella prossima stagione di un’atleta che ha dimostrato (se ancora ce ne fosse bisogno) con la finale olimpica il suo altissimo valore.