Silene Martinelli dall’oro mondiale alla Trasporti Bressan Offanengo: primo “contatto” neroverde
Autore: Trasporti Bressan Offanengo
27 Agosto 2025

Un’avventura che l’ha condotta sul tetto del mondo, un sogno – quello di vestire la maglia azzurra – coronato con la medaglia d’oro, tanta adrenalina e ora la nuova avventura societaria alle porte. Nel pomeriggio di ieri (martedì), la Trasporti Bressan Offanengo ha abbracciato l’arrivo di Silene Martinelli, centrale classe 2006 che si è aggregata al gruppo neroverde dopo una settimana di riposo in seguito al trionfo con l’Italia ai Mondiali Under 21 in Indonesia e il ritorno in patria. Per la giocatrice lucchese, subito il primo allenamento tecnico nella seduta guidata da coach Giorgio Bolzoni.
“Sapevamo – le parole di Silene ripercorrendo l’impresa in maglia azzurra – di poter vincere, ma personalmente l’ho realizzato solo al tie break dopo i 4 muri di fila di squadra, lì mi sono rilassata un po’. Ho sempre avuto fiducia, anche quando eravamo sotto 2-1 contro il Giappone nella finale, poi ci siamo rialzate senza problemi. E’ stata un’esperienza stupenda e il ricordo più bello è stata la sera della vittoria, senza più la tensione che avevamo legata ai vari match. Altre squadre ci applaudivano per la medaglia d’oro, eravamo tutte felici insieme. Mi ricordo che all’indomani ci siamo svegliate con la medaglia con noi nel letto e abbiamo iniziato a fare il tour delle stanze per fare la foto con il trofeo. I complimenti più belli ricevuti? La mia famiglia, amici della pallavolo che si sono ricordati di me e anche una mia amica di infanzia che ho risentito”.
Vittoria, ma anche un’esperienza importante a livello umano. “Come gruppo azzurro eravamo molto unite, cementate dall’obiettivo comune che avevamo. Mi sono trovata benissimo con tutti. L’Indonesia? E’ un Paese che ha una grande varietà di cibo, anche se noi abbiamo mangiato spesso riso e pesce, ma anche una povertà molto estesa. La cosa che mi ha colpito è stata l’accoglienza: siamo state “riempite” di piccoli gadget”.
Ora il presente si chiama Offanengo, con i primi attimi di “vita neroverde”. “La mia prima impressione è ottima, mi piace, personalmente non vedevo l’ora di iniziare e fisicamente sto molto bene. Le compagne sono state subito molto gentili con me, anche se io sono un po’ timida”.

Foto Matteo Benelli

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